La città delle donne

COS'È LA FAMIGLIA? Seconda parte


Giovedì sera seguivo su Rai3 il caso di Yara Gambirasio,che da anni riempie le nostre cronache.Sono rimasta affascinata dal lavoro della genetista forense che è riuscita ad individuare Ester Arzuffi,madre di ignoto 1,nonostante l’errore commesso dai Ris di Parma (nessuno è perfetto).Questa giovane dottoressa che ha lavorato gratuitamente ha scoperto un allele rarissimo presente nel DNA mitocondriale (quello ereditato dalla madre) di Bossetti e questo le ha permesso di scoprire l’identità di Ester Arzuffi.Ascoltando i brani degli interrogatori dove M.B. giura di essere estraneo all’omicidio,una capacità di mentire caratteristica di chi ha fatto della menzogna una componente del proprio carattere.Sua madre,cocciutamente nega la verità evidente, per salvare se stessa e i suoi figli.Tutto quello che ho scritto non vuole essere un giudizio ma la componente di una riflessione che parte dal libro di Massimo Recalcati che sto leggendo in questi giorni: Le mani della madre,desiderio,fantasmi ed eredità del materno.Di questo autore avevo letto “L’eredità di Telemaco” dedicato al ruolo paterno.Recalcati (psicanalista) presenta vari tipi di madri e tra queste c’è la madre narcisista.“è la madre che non ha mai rinunciato al suo diritto (legittimo) di insubordinarsi come donna al regime della cultura patriarcale………… Accetta un matrimonio di facciata e di convenienza,per poi tradire il marito e restare provocatoriamente incinta di un altro uomo.”Di uomini che allevano inconsapevolmente i figli di altri uomini è pieno il mondo (ne avevo parlato in un post) ma la cosa su cui rifletto è : “Il bambino dipende senza riserva dall’esistenza della madre come non accade in nessun altro legame umano………. Lo sbilanciamento della relazione madre-bambino consegna alla madre un potere sconfinato…………….. La potenza materna decide della vita e della morte  e,per questa ragione,espone sempre ogni madre al rischio di pensarsi fantasmaticamente e incestuosamente come la sola proprietaria  del figlio.Una madre non è mai solo pura luce,mani,volto,seno che si fa segno della presenza,amore per il nome,difesa del carattere insostituibile dell’esistenza del figlio,ma è anche una forza oscura che può annientare la vita,una forza che prescinde da come la madre si comporta verso il suo piccolo,perché riguarda l’essere della madre come tale,la sua sproporzione assoluta nei confronti dell’inermità del figlio”.Le vittime principali sono Yara e la sua famiglia,ma altre vittime sono i i figli  di Ester (compreso Massimo) ,il marito,i nipoti,i figli dell’autista di corriere,la moglie di quest’ultimo.Ripeto il mio non vuole essere un giudizio ma una riflessione sul potere che abbiamo noi madri. Ogni menzogna è due bugie – la bugia che raccontiamo agli altri e la bugia che raccontiamo a noi stessi per giustificarla.(Robert Brault)