La città delle donne

23/6/1980


"La destra torni nelle fogne"Questa frase usata da Marino molto tempo fa,ha suscitato molte polemiche e lo sdegno dei parlamentari come la Meloni.È una frase che ci riporta indietro nel tempo e mi fa ritornare alla mente anni che preferisco rimuovere.L’Italia di quegli anni era un’Italia dove non passava giorno che non ci fossero sparatorie e spedizioni punitive.Sulla Storia degli anni ‘70 è caduta la polvere dell’oblio,abbiamo dimenticato  anche i nomi di chi ha dato la vita per essere coerente con l’incarico affidatogli.23 - 6 - 1980 un gruppo di fuoco appartenente ai NAR (Nuclei armati rivoluzionari)uccise a Roma il Sostituto Procuratore Mario Amato.Lui si occupava di terrorismo nero.Ottobre 1977,dopo la morte di Walter Rossi,militante di Lotta Continua ,vennero  chiuse molte sedi del Movimento Sociale utilizzando la legge Scelba che vieta la ricostruzione del Partito Fascista.Mario Amato era l’unico magistrato che indagava a Roma (fine anni 70) sul terrorismo di destra.Sarà lasciato solo come il Magistrato Vittorio Occorsio,ucciso nel 1976 dal terrorismo di estrema destra,per mano di Concutelli.Nel 1977 nascono i NAR gruppi di “spontaneismo armato”.Il gruppo più importante è quello guidato dai fratelli Fioravanti e Francesca Mambro.Nelle scuole c’erano i giovanissimi che gravitavano intorno al FUAN (Fronte universitario).Gli attentati in quel periodo erano quotidiani.Mario Amato entrò subito nel mirino della destra eversiva perché seguendo varie piste riuscì a disegnare gli intrecci che legavano la vecchia guardia Ordinovista ,la malavita organizzata e le nuove generazioni rappresentate dai NAR.Il Sostituto procuratore sostenne l’ipotesi di una unica regia.Da una caserma vennero sottratte delle casse contenenti bombe a mano che vennero ritrovate nei covi dei Nar ma anche nelle mani della criminalità organizzata e della banda della Magliana.Il magistrato non era solo nel mirino dell’estrema destra ma era anche isolato nell’interno della Procura(chiamata:porto delle nebbie) dai suoi stessi colleghi.Il giudice Antonio Alibrandi,padre del terrorista nero Alessandro Alibrandi,era uno dei nemici giurati di Amato.Tra Aprile e Maggio 1979 avvennero a Roma molti attentati dinamitardi e secondo Amato il regista era Paolo Signorelli,un cattivo maestro che teneva i contatti tra i vecchi camerati incarcerati e le nuove leve.Marco Amato:un uomo solo senza scorta (nonostante le minacce),un “eroe borghese” un uomo che faceva semplicemente nel miglior modo possibile,il suo lavoro.Forse nella Roma di oggi non ci sono attentati,ma il malaffare va a braccetto con una destra che pur non sparando,condiziona la vita della città.In tutto questo ci sguazza la politica romana…… e non solo!!!Recentemente ho visto "Suburra" un film tratto da un romanzo di De Cataldo, che rappresenta in modo chiaro la Roma di oggi,una città mefitica.                                Alla neo sindaca Virginia Raggi faccio tanti auguri!“Sventurata la terra che ha bisogno di eroi” Bertolt Brecht.