La città delle donne

DOVE ERAVAMO RIMASTI?


Ormai è passato un mese dal matrimonio.Io che non amo le cerimonie,perché mal sopporto i riti,devo dire che a questo matrimonio mi sono divertita tantissimo.Doveva essere una grande festa in allegria e così è stato.Mi sono commossa fino alle lacrime
,ho mangiato infischiandomene della dieta,ho ballato e cantato.Ho rivisto dopo tanti anni gli amici,ex compagni di scuola,ex colleghi di mia figlia,tutti ormai cresciuti con famiglia e prole.Ho ricevuto un complimento della consuocera (da non credere!!!
) per il completo e l’acconciatura anni ‘40.Devo dire che Alice ha organizzato tutto minuziosamente.La cerimonia sotto un albero,che personalmente ritengo un simbolo importante, è stata bellissima. Luca (amico degli sposi)ha letto un brano tratto dalle Metamorfosi di Ovidio (VIII 616-724) dove si racconta l’amore tra Bauci e Filemone due anziani coniugi.“Chiediamo di essere sacerdoti e guardiani del vostro tempio,e poiché siamo vissuti d’accordo tanti anni,vorremmo che ci portasse via la stessa ora:non voglio vedere la tomba di mia moglie e neanche essere sepolto da lei”Il desiderio fu esaudito da Giove e Mercurio.Bauci e Filemone furono trasformati in un tiglio e una quercia con due tronchi vicini e intrecciati.BELLISSIMO!La musica scatenante ha trascinato in pista anziani (quelli nati come me negli anni ’50) e giovani.Io,C.,Alice e Stefano abbiamo ballato insieme I Want To Break Free e sono sicura che anche loro hanno ricordato i viaggi per raggiungere la casa in montagna con i  CD dei Queen “a palla”.
Alice e Andrea,dopo tre settimane negli Stati Uniti,sono rientrati alla base,ora li aspettiamo per farci raccontare il viaggio e guardare insieme le foto.Purtroppo poche ore prima d’imbarcarsi per ritornare in Italia, nel parcheggio di un ristorante a S.Francisco dei ladri hanno sottratto dall’auto i bagagli.
Peccato!! Unico contrattempo in un mese che ricorderanno per tutta la vita.