Una pagina bianca ed è anche Ferragosto .... ottima combinazione... e adesso da dove inizio ?Vediamo... potrei parlare della mia voglia (o bisogno) di ritornare a scrivere dopo anni di silenzio,preceduti da anni di fiumi di parole scritte e parlate,...oppure potrei lasciarmi avvolgere da quella carezza del ricordo dei miei passati "Ferragosto"... ma molto passati,erano un tacito appuntamento con tutta la famiglia, ci ritrovavamo tutti a casa mia,in un paesino sull'Etna, dove avevamo una villetta che tornava a rivivere solo per le vacanze estive, poi per tutto il resto dell'anno veniva ricoperta da lenzuola che proteggevano i mobili dalla polvere,dal silenzio e dalla neve.Cosa si faceva di speciale il giorno di Ferragosto ? .... Ci si raccontava,tornavamo tutti in Sicilia da posti diversi, gli unici che erano rimasti qui ad aspettarci era il nonno,uno zio e una zia (figli del nonno e fratelli di mia mamma) con le loro famiglie. Poi tutto il resto dei figli di mio nonno, tornavamo chi da Brescia, chi da Roma,i più vicini da Messina .... e già solo questo ritrovarci era motivo di festa... mio padre era quello che da serio professionista ritornava alla sua infanzia di discolo e da lui ci dovevamo aspettare innocenti scherzi come quello di essere investito all'improvviso da una secchiata d'acqua che faceva gridare le mie zie con risate infantili ...."Sei sempre tu, non cambi mai"....Ma dicevo... ci si raccontava....in un giorno ognuno di noi raccontava cosa aveva visto, cosa aveva vissuto in quell'anno,rendendo partecipe della nostra vita,un legame vero e indissolubibe come quello della famiglia.Ognuno di noi avrebbe voluto trovarsi al posto dell'altro per vivere le loro stesse esperienze,non era invidia,era voglia di uscire dalla routine ... io stessa pur vivendo in un paradiso di tranquillità e di verde, avrei voluto essere in un solo posto... qui in Sicilia,accanto al nonno.Ma di loro e di quanto mi hanno insegnato parlerò un'altra volta.Adesso il mio pensiero è a quei Ferragosto che non furono più gli stessi dopo la morte del nonno, era lui che ci teneva uniti, dopo di lui ci sono stati altri tentativi di ritrovarci,ma la vita cambia, e degli altri Ferragosto passati non ricordo più nulla,... forse mi ricorderò di oggi negli anni a venire,... mio figlio in viaggio con la sua morosa nella Valle della mia adolescenza,mio fratello con mio figlio,io con mia mamma che da pochi mesi, ho scoperto, molto malata.Non l'avrei lasciata da sola per nulla al mondo, cercherò di ricreare almeno in tavola un pizzico di quei Ferragosto di molti anni fa, mi sono alzata presto e ho già messo sotto sale le fette di melanzane,(scrivo intanto che il sale faccia il suo dovere) tra un pò preparerò una parmigiana, mio marito verrà qui a pranzo e da soli noi tre brinderemo al più bel Ferragosto degli ultimi anni.A chi mi legge.... BUON FERRAGOSTO !!! P.S. non potevo lasciar passare questa giornata senza andare a trovarle ... (le cicogne)
Ferragosto
Una pagina bianca ed è anche Ferragosto .... ottima combinazione... e adesso da dove inizio ?Vediamo... potrei parlare della mia voglia (o bisogno) di ritornare a scrivere dopo anni di silenzio,preceduti da anni di fiumi di parole scritte e parlate,...oppure potrei lasciarmi avvolgere da quella carezza del ricordo dei miei passati "Ferragosto"... ma molto passati,erano un tacito appuntamento con tutta la famiglia, ci ritrovavamo tutti a casa mia,in un paesino sull'Etna, dove avevamo una villetta che tornava a rivivere solo per le vacanze estive, poi per tutto il resto dell'anno veniva ricoperta da lenzuola che proteggevano i mobili dalla polvere,dal silenzio e dalla neve.Cosa si faceva di speciale il giorno di Ferragosto ? .... Ci si raccontava,tornavamo tutti in Sicilia da posti diversi, gli unici che erano rimasti qui ad aspettarci era il nonno,uno zio e una zia (figli del nonno e fratelli di mia mamma) con le loro famiglie. Poi tutto il resto dei figli di mio nonno, tornavamo chi da Brescia, chi da Roma,i più vicini da Messina .... e già solo questo ritrovarci era motivo di festa... mio padre era quello che da serio professionista ritornava alla sua infanzia di discolo e da lui ci dovevamo aspettare innocenti scherzi come quello di essere investito all'improvviso da una secchiata d'acqua che faceva gridare le mie zie con risate infantili ...."Sei sempre tu, non cambi mai"....Ma dicevo... ci si raccontava....in un giorno ognuno di noi raccontava cosa aveva visto, cosa aveva vissuto in quell'anno,rendendo partecipe della nostra vita,un legame vero e indissolubibe come quello della famiglia.Ognuno di noi avrebbe voluto trovarsi al posto dell'altro per vivere le loro stesse esperienze,non era invidia,era voglia di uscire dalla routine ... io stessa pur vivendo in un paradiso di tranquillità e di verde, avrei voluto essere in un solo posto... qui in Sicilia,accanto al nonno.Ma di loro e di quanto mi hanno insegnato parlerò un'altra volta.Adesso il mio pensiero è a quei Ferragosto che non furono più gli stessi dopo la morte del nonno, era lui che ci teneva uniti, dopo di lui ci sono stati altri tentativi di ritrovarci,ma la vita cambia, e degli altri Ferragosto passati non ricordo più nulla,... forse mi ricorderò di oggi negli anni a venire,... mio figlio in viaggio con la sua morosa nella Valle della mia adolescenza,mio fratello con mio figlio,io con mia mamma che da pochi mesi, ho scoperto, molto malata.Non l'avrei lasciata da sola per nulla al mondo, cercherò di ricreare almeno in tavola un pizzico di quei Ferragosto di molti anni fa, mi sono alzata presto e ho già messo sotto sale le fette di melanzane,(scrivo intanto che il sale faccia il suo dovere) tra un pò preparerò una parmigiana, mio marito verrà qui a pranzo e da soli noi tre brinderemo al più bel Ferragosto degli ultimi anni.A chi mi legge.... BUON FERRAGOSTO !!! P.S. non potevo lasciar passare questa giornata senza andare a trovarle ... (le cicogne)