Allora sì

il nonnino volante


Per evitare incontri in treno tipo Anna 'a patana, a volte preferivo andare da Milano a Napoli e viceversa in aereo. Come al solito, dopo il lungo e snervante check in, mi siedo al mio bel posticino striminzito, allaccio la cintura e aspetto che tutti prendano il proprio posto. Stavolta, con grande piacere, mi è toccato il finestrino. Accanto a me, quasi per ultimo, si siede un simpatico vecchietto sull'ottantina, camicia bianca e giacca beige, anche se fuori fa un caldo pazzesco. Comunque se la toglie e se l'appoggia sulle ginocchia. 20 minuti per allacciarsi le cinture, poi segue con attenzione i suggerimenti delle hostess. Comincia la preparazione al decollo, e il nonnino mi guarda con gli occhietti tra il preoccupato e il mortificato e mi chiede: "Scusi, le dispiace se le do la mano? E' il mio primo viaggio.." Che posso dire? "Si, certo, si figuri.. ma non si preoccupi. Anzi, E' un'esperienza divertente in fondo..". Mi stringe la mano fino a stritolarmela e noto un leggerissssssimo tremolio. Probabile che sia la paura che lo faccia tremare.Finalmente ci stacchiamo da terra, si sale e dopo circa 5 minuti il nonnino si tranquillizza e decide che può anche lasciarmi la mano. Ma continua comunque a tremare. Dopo circa un quarto d'ora arriva il momento tanto atteso: il pasto sull'aereo. Arriva la simpatica hostess e alla sua domanda :"Dolce o salato?" in automatico gli rispondo che prendo il salato e un bicchiere di Coca-Cola. Basta.Il nonnino accanto invece si scatena. Ha capito che può ottenere tutto con la gentilezza. In sequenza prende il dolce, il salato, succo di frutta e caffè. Sui primi due niente di complicato. Sul succo di frutta invece si ritrova una ciotolina in alluminio con una pellicola che chiude il tutto. Ora, dico io, voi che fate 'sti benedetti prodotti per l'aereo, come cavolo pensate che si riesca a bere da una ciotola che si piega in mano!?!? E infatti, il nonnino tremolante si spantega tutto il succo di frutta addosso macchiandosi di giallo la sua bella camicia bianca. Ma non demorde. Si asciuga un pochino e poi passa all'attacco del caffè. Apre la bustina dello zucchero e comincia a riversarla nella tazza di plastica. Peccato che riesca a centrare giusto 2 chicchi perchè tutto il resto lo sparge sul tavolino. E poi il delirio.Alza la tazzina in plastica ustionante e con un tremore incredibile se la porta alla bocca. Ma noto che ormai Tremors è incontrollabile. Sto benedetto caffè sta partendo da tutte le parti, e non mi resta che schiacciarmi spalle al finestrino e cercare di mettere più spazio tra me e lui. Dopo 5 minuti di panico, finisce questo supplizio. Vabbè, ha fatto meno danni del previsto. Mi sembra sia riuscito a prendersi il caffè alla fine.Stessa storia per l'atterraggio con la mano, stavolta azzeccosa perchè gli è rimasto il succo di frutta attaccato, e ci si alza. Riprendiamo le nostre cose noto che la macchia gialla sulla camicia del nonnino si è quasi asciugata ma si nota, e ci si riveste. Mi spiace. Ma forse mettendosi la giacca la copre. Sembrerebbe di si. Lo faccio passare avanti e scopro che fine aveva fatto il caffè. Spantegato interamente sulla sua giacca che aveva sulle ginocchia. Sembra che dietro la schiena abbia tutta la cartina del nord America...