Allora sì

007 Operazione Gold Member


Scusate la latitanza, come qualche dolce personcina mi ha fatto notare (vero Esaurituccia mia?), ma non sono scomparso perchè ho fatto i soldi con la vendita del libro (grazie a tutti), ma perchè dopo mesi di attesa e rinvii mi hanno finalmente chiamato in ospedale per una piccola operazione. E ora che sono rientrato a casa il mio primo pensiero, qui nel mio lettuccio, è andato a voi, amici del blog.Ma poteva mai essere che andasse tranquillamente la mia degenza in ospedale? Non sia mai detto..Sala pre-operatoria. Disteso sul lettino in attesa del mio turno, il chirurgo mi si avvicina e mi chiede: "Lei che deve fare?" Azz.. andiamo bene! Te lo devo dire io? Mi stava venendo voglia di rispondere: "Shampoo e capelli.. Solo una spuntatina sui lati."Sala operatoria. L'infermiera che mi sta preparando all'anestesia spinale (per chi l'ha provata sa quanto è simpatica) per intrattenermi mi chiede che lavoro faccio. Ed io, che sono già rincoglionito anche senza essere anestetizato, rispondo e biascico una cosa tipo: "lavoro.. computer.. internet.." Lei coglie la palla al balzo e urla: "Fermi tutti! Non fategli ancora la puntura! Ho bisogno di lui! Senti, io a casa ho Alice che non funziona. Che devo fare?" Ma che me ne fotte a me?? Nel frattempo l'altra infermiera mi gira su un lato e accarezzandomi il sedere mi dice: "Ma come sei peloso" Sembri un orsacchiotto!" Me la fate sta cazzo di epidurale??Poi finalmente comincia l'operazione e siccome sono semicosciente il chirurgo mi fa alcune domande. Avendo sentito il mio leggerissimo accento di Bolzano Alta mi chiede le mie origini. "Sono della provincia di Napoli" E lui: "Veramente? E dove?" Io, bestemmiando tutti i Santi del calendario perchè vorrei stare tranquillo: "Castellammare di Stabia". A questo punto il dottore interrompe l'operazione e si avvicina al mio viso e mi dice: "Mannaccia a morte! Io sono di Agerola!" pochi passi da me.Ho dovuto fare tutta l'operazione, mentre lui tagliava, sferruzzava, martellava e suturava, tra una simpatica puzza di carne bruciata, a parlare di mozzarelle, lungomare, Acqua della Madonna, pizza e mandulino.Tornato in camera, del tutto rincoglionito, ogni tanto passano le infermiere e controllano la medicazione. Peccato che nel farlo mostrino a tutti le mie pudenda. Sembra quasi si siano passate la voce... La nottata è passata abbastanza agitata, ma la mattina mi sono reso conto che anche se passavano le infermiere a controllare, stranamente non mi alzavano le lenzuola. Poi ho capito: ho dormito scoperto e con la vestaglia completamente aperta. Praticamente chiunque passava davanti la mia stanza poteva vedermi come mamma mi ha fatto.....Comunque ieri mattina arriva il simpatico chirurgo che mi ha operato e mi dice: "Sig. Di Maio, ho un grosso favore da chiederle: mi serve un letto caldo" tradotto: Lazzaro, alzati e cammina. E così, dopo essermi fatto 3 piani a piedi per tornare a casa, rieccomi davanti ad una tastiera a scrivere delle mie disavventure...Ma vivo e vegeto! Sopportatemi!