Allora sì

Occhio alla strega


Dopo un ricco e abbondante barbeque all'aperto in una sera calda e afosa d'estate di diversi anni fa, si scherza tutti in allegria in giardino e, causa anche l'uso e l'abuso di alcool, cominciano a volare oggetti; tra questi una trekking light, un bastoncino di plastica che, dopo essere stato piegato, si accende di luce verde fluorescente. Non so quale arcano e astratto percorso abbia potuto fare l'idea all'interno del mio cervelletto, con annessa fusione di qualche sinapsi, ma ho collegato quella luce con il ponte buio che divideva la nostra casa e quelle dei numerosi vicini al paesino calabrese dove trascorrevamo le vacanze. Ogni volta che si doveva uscire a piedi bisognava affrontare questo percorso di puro terrore al buio totale e che aveva la sua degna conclusione con l'attraversamento sotto il ponte della ferrovia. E se manco li cani ti trovavi lì sotto mentre passava il treno, facevi i vermi grandi quanto capitoni.Così rompiamo un paio di questi bastoncini (ndr: utilizzati da mio cognato per pescare di notte, vedi post) e versiamo il contenuto fluorescente su una maglietta, disegnando una specie di volto. Poi tutti, circa una ventina di persone, ci avviamo verso il paese. Mio cugino si ferma subito prima del ponte, stende la maglietta con la capa di morto su una delle piante lungo la strada e si piazza dietro, agintandola. Ogni tanto lancia qualche urlo straziante. Tutto il resto della combriccola invece si sposta dall'altra parte del ponte, sotto il primo spiraglio di luce e comincia con la farsa.Arriva la prima coppietta che rincasa e vedendo un bel gruppo di persone, incuriosita, chiede cosa sia successo. "Ma non lo so! C'è una luce dall'altra parte! Guarda! Sembra una strega!" Il ragazzo si fa coraggio, anche per non far brutta figura, e si incammina intimorito verso la luce. E in effetti vede qualcosa muoversi; contemporaneamente si sente in lontananza un grido disumano. E la reazione è naturale. Corre verso di noi e grida: "Si, si! L'ho vista! La strega! La strega! Maronna mia!"Continua così per quasi un'ora e si è formata una folla oceanica da questa parte del ponte. Nessuno si azzarda ad attraversarlo. C'è chi afferma di non crederci, ma comunque non va oltre, e che chi invece giura di aver visto la testa di una bambina, un fantasma, uno spirito fluttuante, fino addirittura a qualche alieno. Poi arrivano due ragazzi su un motorino e propongono l'idea geniale: si armano di pietre e spranghe e, in sella al loro fido destriero, decidono di affrontare il mostro riempiendolo di mazzate. Decidono quindi di abbattere un'entità extraterrestre con metodi molto terrestri.Mio cugino, che continua a muovere la maglietta e ad urlare, vede arrivare questi due e, presagita una sonora paliata, esce fuori dal cespuglio e comincia a correre verso di loro urlando: "Aiuto! aiuto! La strega!" I due impavidi giovanotti, vista la scena, non trovano nulla di più coraggioso da fare che girare il motorino e correre indietro urlando e bestemmiando.Tutto ciò fino a quando non arriva la polizia. Sono loro che armati di manganelli, fari e pistole scoprono l'inganno. Nessuno sa chi sia stato veramente l'autore di questo stupido scherzo. Fatto sta che quando siamo tornati a casa ridendo e scherzando, con le lacrime agli occhi, da ogni balcone che passiamo sotto ci becchiamo una secchiata d'acqua. Proprio quello che ci vuole per chi ha la capa fresca!