Allora sì

Il Natale quando arriva arriva


Ci avete mai fatto caso che più andiamo avanti e prima arrivano i segnali dell'appropinquarsi del Natale? Se fino ad una decina di anni fa ti rendevi conto che stava per arrivare il 25 dicembre praticamente la settimana prima, osservando le luminarie o qualche pubblicità in tv, oggi invece cominciano a bombardarci esattamente il giorno dopo Halloween: ovvero 2 mesi prima. Non riusciamo nemmeno a metalizzare questa assurda festa fatta di zucca scassata e gente vestita da mentecatti che immediatamente ti giri e ti ritrovi con un albero di Natale sulle spalle e un panettone tra le mani; le aziende ti invitano a fare gli acquisti il prima possibile per non rimanere indietro e così decidi di regalare un cappello e una sciarpa di lana quando la temperatura ambiente è vicina a quella dell'Africa sahariana. Una sudata solo a guardarle.Si diventa particolarmente insofferenti poi a vedere e sentire in televisione sempre le stesse cose: le solite 4 canzoni natalizie cantate a turno dal cantante del momento o da quello sfigato che vuole approfittarne della situazione e della pietà suscitata dalla ricorrenza. I servizi del telegiornale sul cenone della vigilia, cosa si cucina e la constatazione che ogni anno costa più di quello precedente. E l'aumento vertigionoso dei prezzi riguarda anche gli addobbi natalizi, il caviale e il panettone e nessuno si chiede se non è il caso di rinunciare ad una palla da appendere all'albero e magari riutilizzare quelle dell'anno precedente e soprattutto chi diavolo si mangia il caviale. I consigli per addobbare con cose strane la tavola e i regali più stravaganti, meno costosi o riciclati. Per poi ritrovarsi sotto l'albero sempre il solito profumo che è diventato quasi un oggetto sacro che viene tramandato da padre in figlio da innumerevoli generazioni.Con l'avvento della tecnologia poi si può aprofittare dell'offerta telefonica natalizia e telefonare e inviare messaggi a tutti per pochi euro. L'occasione sarebbe buona, se non per il fatto che tu conosci solo una dozzina di persone e per sfruttare l'opportunità cominci a fare gli auguri a gente che se incontri per strada nemmeno saluti. Per non parlare poi dei soliti messaggi standard che girano vorticosamente da una persona ad un'altra, come se fossero delle novità: totalmente anonimi e totalmente stupidi. A chi poi non è mai arrivato un messaggio di auguri da un mittente sconosciuto? "Scusa, ma chi sei??" "Ah, scusa, ne ho approfittato e ho comprato una scheda nuova. Per cui se mi devi telefonare chiamami su Wind, se mi devi mandare un messaggio fallo sulla scheda Tim. Se mi devi fare uno squillo però fallo su quella Vodafone che poi ti chiamo io così ti ricarico." "Ok, ma chi cazzo sei??"Mi soffermerei poi sulle interviste che fanno fuori dai negozi: "Quest'anno ho deciso, a causa della crisi, di fare i regali solo ai bambini. Un piccolo pensiero a mio marito, a mia mamma, alle mie sorelle, a mio padre, ai miei zii che sono tanto cari, ai miei cugini, un pensierino alla mia amica, uno al mio amante, un cestino al portiere del palazzo, uno al mio panettiere, uno alla vicina e un piccolo regalo anche a me che me lo merito. Purtroppo quest'anno c'è questa benedetta crisi!" Alla faccia, e se non c'era la crisi svaligiavi un supermercato?E infine un piccolo accenno a chi, sprezzante della crisi, se ne va in vacanza all'Estero. "Ma come? non c'è la crisi?" "Si, infatti vado all'Estero perchè l'Italia costa troppo!" "E non è meglio che te ne stai a casa?" "Io lavoro tutto l'anno, mi merito qualche di riposo!" Peccato che la stessa cosa la si dice a Natale, in estate, a pasqua, per il ponte dell'Immacolata, per il ponte del primo maggio, per il ponte del 25 aprile, per il ponte sullo Stretto e per il ponte dal dentista. E poi quella stupida promessa: a Natale siamo tutti più buoni. Ma che stronzata è?? La verità è che siamo sempre più consumisti, non ce ne freghiamo niente degli altri e se c'è la crisi chi se ne fotte, tanto si paga a rate!E allora, cominciamo a fare gli aguri ora, una prima rata...