Allora sì

Distributori automatici


Per motivi personali ci siamo ritrovati tutti i componenti della mia famiglia in ospedale. Giunta l'ora di pranzo lo stomaco comincia a farsi sentire e decidiamo di mettere sotto i denti qualcosa. Mio padre, che è la tipica persona che se le chiedi un'informazione è capace di tenerti un'intera giornata a dare indicazioni, mi accompagna al distributore automatico nel corridoio. Giunti davanti, siccome lui l'aveva già utilizzato, decide di spiegarmi il funzionamento: si tratta di una di quelle vecchie macchinette con il distributore a rotazione, cioè premendo un tasto gira il mega tubo e non si deve far altro che inserire i soldi, scegliere il piano, premere il tasto corrispondente e ritirare il prodotto.Come al solito però mio padre comincia e spiegarmi nei minimi dettagli tutto il funzionamento e si rischia di passare l'intera giornata prima davanti alla macchina infernale senza riuscire a mangiare nulla. "Allora.. che vuoi? Qua gira, vedi? Scegli il piano.. Guarda: succhi di frutta, biscotti, brioches, crackers, biscottini, salatini, patatine, acqua, coca-cola.. guarda.. questo ti piace? Premi 'o tasto e gira tutto. Questo? Questo?" Dopo circa 5 minuti di giramento di piatto e di palle degli occhi, finalmente riesco a distrarre mio padre e ad anticiparlo prima che faccia girare di nuovo tutto, e a prendere un pacco di biscotti.Passano una decina di minuti e ci raggiunge al distribuitore mia sorella. Stessa scena, stessa prassi, di nuovo tutta la dimostrazione e la spiegazione di come funziona l'apparecchio e di nuovo questa benedetta ruota che gira in continuazione con mio padre che spiega ogni singola portata. Mia sorella, che è meno paziente di me, prende la prima cosa che le capita.Infine arriva anche mio suocero e di nuovo mio padre ricomincia a spiegare il tutto. Ci rendiamo però conto che dietro di noi c'è una signora in camicia da notte e vestaglia, ricoverata in ospedale, che sta seguendo tutta la spiegazione e vorrebbe prendere qualcosa anche lei qualcosa. Ma giunto il suo turno, fa il più grande errore della sua vita: chiede aiuto a mio padre che ormai è stato eletto capo-tecnico-esperto-saggio del distributore."Certo, signora! Allora: che volete?""Mah.. non saprei.. tengo solo 1 euro.. veramente sto digiuna da ieri.. terrei un po' fame.""Vediamo.. allora, voi mettete i soldi qui dentro. Ecco, così, perfetto. Ora, premendo il pulsante qui gira tutto e potete scegleire quello che volete. Vedete?  succhi di frutta, biscotti, brioches, crackers, biscottini, salatini, patatine, acqua, coca-cola.. guardate.. questo vi piace?" Non fa nemmeno in tempo a finire che la signora, talmente rintronata da tutta la spiegazione, preme il tasto per l'erogazione. E si ritrova tra le mani una di quelle brioches rachitiche al sottogusto di mela con odore di salame geneticamente modificato. La guarda e, quasi con la lacrimuccia: "Ma che è sta cosa? A me non mi piace.. sto digiuna da ieri.. tenevo solo 1 euro.." E mio padre: "Eh, signora mia, se voi non seguite le spiegazioni io che ci posso fare? Mo vi mangiate questa. Buon appetito.." E se ne va lasciano la signora esterefatta e noi tutti mortificati...