carlo battimelli

Risveglio


"Si chillo è proprio ò castiello e Baia..."Da quanti anni non ammirava quel panoramaDietro le colline Flegreie..nuvole minacciose.Si poteva aspettare di tutto quel giorno dal tempo.Gli metteva un po' tristezza vedere quelle nuvole venirglicontro da dietro le colline." può darsi che il vento li porti lontano" si disse guardandolo specchietto retrovisore.Il benzinaio lo guardò con un sorriso ironico.Certo doveva sembrare ridicolo con i sandali ,canottiera ,epantaloncini corti con quel tempo che si annunciavaburrascoso"questo tempo,non sai mai come devi vestirti. Fino a pochiattimi fa un sole che non si stava nei panni....e adesso?Sembra che voglia venire di nuovo il freddo.Quanto? ......a ventimila non le avevo viste.""il mare è sempre il mare e anche se dovesse diluviare cheimportanza può avere? Acqua sopra e acqua, sotto."Rispose Carlo in segno di sfida,ma soprattutto peresorcizzare le previsioni del benzinaioIl mare!Il suo amico mare, sempre disponibile ad accoglierlo abraccia aperte,Lo lasciava fluttuare fresco e invitante ogni volta che neaveva voglia , ne sentiva l'esigenzaSpesso si trovava a parlargli,a confidargli i suoi piùreconditi segreti;solo a lui conoscendone la complicitàQuante notti lo aveva accolto,ascoltato con pazientediscrezione ,raramente si era spazientito gridandogli controla sua disapprovazione .Stava ai margini degli scogliLa guardò distrattamente,poi sempre con maggioreinsistenzaCome evitarlo?Pensò in quel momento al mare quando si innalza fino atoccare il cielo dopo essersi infranto sugli scogliC'è tutta la volontà di ritornare acqua dopo essere stato perun istante nuvola.Non poteva evitare di guardarla."non poteva!"La ragazza si svegliò di soprassalto ,come se chiamata daqualcuno o infastidita da qualcosa,un po' come ci succede aprima mattina quando veniamo svegliati dall'urlo dellasveglia.Si guardò intorno con aria indispettita e assente ,come perrealizzare dov'eraSi alzò e corse incontro al mareS'inginocchiò e comincio con il palmo della mano adaccarezzarlo,accarezzarsiVolse lo sguardo verso la spiaggia e incontrò lo sguardo diCarlo che si girò di scatto fingendo di guardare il mare pernascondere l' imbarazzo.Forse fu il vento ,o i ragazzi con la palla a svegliarlo,oqualcosa che non riusciva a distinguere."non c'è tempo,non c'è tempo" sentiva gridare"è partito a razzo ..senza guardare ..il camion l'ha preso inpieno...."Ripeteva il benzinaioCarlo guardò quegli occhi verdi come il mare,dov'era stato in tutto quel tempo?L'urlo di una sirenaLa ricordava distintamente e le grida :"finalmente....quanto ci avete messo !""finalmente...finalmente..."Singhiozzavano lacrime che gli cadevano sul petto"quant'anni t'aggiu aspettato!!!"Intorno pareti bianche e una serie infinita di monitor ecamici bianchi che ..sembravano felici di qualcosaMa cosa?