Napoli Mediterraneo

DALL'ITALIA AL MONDO


 DALL'ITALIA AL MONDO L'Unità d'Italia ponte di lancio verso un'unità globale  
 Celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia ha oggi un significato ben più importante di una semplice ricorrenza. La nostra nazione è sorta su un presupposto di identità etnica e di lingua, ma non di culture,tra l’altro poco permeabili tra loro, che ancora oggi faticano ad integrarsi, vero è che in molti si avverte più un senso di appartenenza a certe realtà locali come la Padania, Napoli, la Sicilia che all’Italia. Questo atteggiamento è però anche derivante da una cultura dominante che inneggia all’egoismo, all’individualismo, alla dissacrazione di tutti gli elementi di aggregazione a partire dalla famiglia, per cui oggi ci sentiamo tutti più liberi, ma anche più soli, per cui ci si aggrappa a quelle che sono le proprie radici culturali e di appartenenza, contrapponendosi alle realtà circostanti. Domina anche una forma di risentimento verso un apparato che fin dalla fine della Seconda Guerra Mondiale poco ha fatto per mantenere alto il senso dello Stato nel popolo e, preoccupato dalle spinte disgregatrici, cerca di risvegliarlo attraverso semplici celebrazioni. Eppure questo senso dello Stato può essere ripreso, ma oggi va visto in maniera differente rispetto a tante altre nazioni che lo stimolano come forma di contrapposizione verso altre. Si tratta di ritornare a combattere ma questa volta non contro il mondo, ma per il mondo. Prendiamo spunto da coloro che hanno lottato per un’Italia unita, se essi sono riusciti ad ottenere un’Italia unita, perché non si può arrivare ad un’Europa unita, ad un mondo unito? Nel 1815 sembrava impossibile un’unità d’Italia (vi ricordate la frase del Metternich “L’Italia è solo un’espressione geografica”?), nel 1939 chi avrebbe mai parlato di Europa unita? Superiamo i nostri pregiudizi, accettiamo le diversità, ogni persona che incontriamo sia un’opportunità per migliorarci e per arricchirci dentro, ma non aspettiamo che sia l’altro a fare il primo passo. Solo così da napoletani, milanesi, torinesi, romani, veneti, palermitani, potremo considerarci oggi cittadini italiani, domani cittadini europei, dopodomani del mondo. Si può fare, basta volerlo!  Francesco TotaroPresidente  Comitato Socidel Lions Club Napoli Mediterraneo