Naracauli...

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Peppino MereuPeppino Mereu, nato a Tonara (NU) a fine 800  è stato uno dei poeti in lingua sarda più interessanti di fine Ottocento. Pur essendo figlio del medico condotto del paese non ebbe mai vita facile.  Perse i genitori a 19 anni e si arruolò nell'Arma dei Carabinieri in cui rimase per 5 anni, di servizio in diversi paesi della Sardegna. Pur in contrasto con i suoi superiori dell'Arma, nelle feste di paese partecipava alle tradizionali "gare" di poesia estemporanea in competizione con poeti ben più anziani e quindi più preparati uscendone spesso "vincitore". Mereu è nato e vissuto in una Sardegna di fine ottocento afflitta da fame, malaria e corruzione e questi sono i temi trattati nelle sue poesie. Mereu visse una vita di stenti protetto solo da pochi amici tra cui Nanni Sulis, al quale sono dedicati numerosi componimenti del poeta. Una frase estrapolata da una poesia dedicata a Sulis può aiutare a capire il suo pensiero: "Senza distinziones curiales devimus esser, fizzos de un'insigna, liberos, rispettados, uguales" senza distinzioni di casta dobbiamo essere tutti figli di un simbolo, liberi, rispettati, uguali.