Naradém’ a tùnisi

CAMPUSANTU


 CAMPUSANTU
Detto così, in Baunese, il cimitero o camposanto.Croci, fiori, lumicini, gente, ri-pianti e rimpianti, rivisitazioni di storie che diventano proprie anche se storie altrui. Fantasmi vivi ci aggiriamo per un giorno nei cimiteri intorno all'idea della morte, con tutte le sue varie forme: vita eterna, sia essa dannazione o santificazione; reincarnazione; o, più semplicemente, il nulla. Qualche messaggio ogni tanto compare sulle lapidi, così, volenti o nolenti, siamo chiamati a riflettere sulla nostra vita che non potrebbe essere tale se non comprendesse la morte.MA.....mi piace guardare  da altri punti di vista e raccontare ciò che vedo, in fondo...... come si suol dire ...la realtà è la storia delle differenze....In Romania dove la maggior parte degli abitanti è cristiano ortodossa, e dove la commemorazione dei morti è molto sentita, esiste una città con un cimitero "allegro", così chiamato perchè composto da tombe ideate e personalizzate, in modo piuttosto insolito, da un artigiano locale, simpatico e burlone che ha dato il via ad una bellissima cosnuetudine che tutt'ora persiste: le croci e le lapidi vengono realizzate in legno e poi dipinte a colori sgargianti con raffigurazioni e inscrizionispesso comiche o ironiche, riportate in rima, conteneti i tratti salienti della vita del defunto, una trasposizione in forma artigianale dell' "Antologia di spoon river" come concepita dal mitico Edgar Lee Masters..Ecco alcune foto di questo cimitero. 
A proposito di altri cimiteri,e per rimanere fedeli al tema della nostra "Sardità":Oggi, due novembre, anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini.mi piace ricordarlo davanti alle ceneri di Gramsci: 
"Lì tu stai, bandito e con dura eleganza non cattolica, elencato tra estranei morti: Le ceneri di Gramsci... Tra speranza e vecchia sfiducia, ti accosto, capitato per caso in questa magra serra, innanzi alla tua tomba, al tuo spirito restato quaggiù tra questi liberi........ ....... Piange ciò che ha fine e ricomincia............Piange ciò che muta, anche per farsi migliore....."
  Finisce così, semplicemente.....................Le ceneri di Gramsci e quelle di Emilio Lussu, sono tuttora custodite nel "cimitero degli Inglesi", detto anche "cimitero acattolico" a Roma, un luogo bellissimo nel centro della capitale, ove riposano tanti poeti e scrittori famosi, fra questi due celebri poeti romantici inglesi: Percy Bysshe Shelley e John Keats.Molti dei presenti in questo cimitero erano di religione protestante,  altri appartenevano alle più svariate religioni, spesso morti per caso durante il loro soggiorno a Roma.Divertente, se si può usare questo termine per la circostanza, è girare in questo cimitero, si incontrano tombe di tutte le fogge,  lapidi incise con i più "ghirigorati" alfabeti, frasi davvero spiazzanti per lo spirito di chi ci si inoltra..... 
Scrive un amico in occasione della scomparsa di un'amica comune:"Siamo tutti immortali fino ad un attimo prima di morire"_________________________________________________________________parole mancanti_________________________________________________________________saba = sapa, mosto o vino cottoimpastera = recipiente di terracotta per impastare il paneliccore = liquoresaboriu = saporito