Naradém’ a tùnisi

CULURGIONE, Mon Amour!!!!


IL SAN VALENTINO de su CULURGIONESiete stati mai tentati di dedicare un San Valentino ai culurgiones?Pardon!Dato il contesto è d'obbligo il singolare: al Culurgione?Quando si parla di grandi amori meglio presumerne l'esclusività! o no?
In fondo a questo piccolo oggetto non manca nulla di tutto ciòche il più degno rappresentante del San Valentino potrebbe e dovrebbe offrie:dalle più sublimi stimolazioni:desiderio, emozione, piacere,alle più materiali offerte:oralità, intimità, passione, sensualità, appagamento;dalle più perverse prestazioni:consensualità, sottomissione, reiterabilità e mercenarietà.....alle più rassicuranti certezze:esclusività, costanza, stretta vicinanza, appartenenza, tarabilità unilaterale della qualità... quantità... e durata del rapporto.Tutto questo è compreso, per tanti maschi e tante femmine, in quel piccolo e mitico oggetto d'amore che è il CULURGIONE. 
Il nome, diciamoci la verità, è un po' buffo,io mi interrogo sull'origine di questo nome non da sempre,ma da quando un mio amico,di passaggio a Baunei molti anni dopo essersi imbattuto nei suoi primi culurgiones, si aggirava per il paese chiedendoa chi incontrava:"scusi, i culattones"?La domanda posta così in forma abbreviata è tipica dei romani che trovano normalissimo abassare il finestrino dell'auto e chiedere al primo che passa, tout court: "scusi, via Roma?"Non credo che questa modalità fosse familiare anche aiBaunesi, infatti.. si stupiva che non lo capissero perchè, diceva: "in fondo sbagliavo solo la pronuncia, ma il senso della domanda era chiaro" (sic!),L'equivoco di questa scenetta, mi ha portato da allora in poi,periodicamente,  a fare prove di ricerca sulla etimologiadella parola culurgione, senza riuscire a trovarenessun riferimento nei vari dizionari, fossero essi sardi o etimologici, in nessuno ho trovato traccia! 
Certo la corrispondenza tra la forma del culurgione ela prima parte della  parola stessa rischia di creare un pregiudiziotroppo inquinante per una sana osservazione,Voglio dire più esplicitamente che questo elemento iniziale della parola: "cul", induce in tentazione, (solo in senso interpretativo, s'intende...,com'è ovvio in questa circostanza),e ci costringe a focalizzare l'attenzione su un'area ben circoscritta nella nostra mappa di possibilità da esplorare.Volendo classificare le varie interpretazioni diremmo che questo pregiudizio genera l'interpretazione numero 1 = la parola deriva da CULUM, data la forma dell'oggetto che la parola rappresenta..Io non trovo convincente questa interpretazione,e, nonostante la mia scarsa competenza in linguistica e in lettere antiche, proverò con i miei mezzi a dire perchè.Muovendomi quindi in questo spazio ristretto  trovo utile far notare che se al termine CULUM si vuol risalire, (termine anch'esso di origine greca e poi latina), si è costretti a specificare quale fosse il suo esatto significato.La traduzione esatta di CULUM, infatti, non indica la parte carnosa, diciamo prospiciente,di questa famosa zona corporea, bensì quella "deficitaria" di massa corporeacompresa nella stessa area di cui si parla.Indica il vuoto per intenderci e non il pieno,anche in greco KOILOS = VUOTOda cui anche KOILIA = ventrequasi identico al nostro COILE,da cui derivano molte parole anche italiane come colare = far passare un liquido attraverso un qualcosa,e come in sardocolare = passare, passare attraverso qualcosa.Rendo l'idea?
Se no, potrei essere ancora più chiara: "culum" sarebbe l'ano, cosa diversa dal "tergum" che corrisponde invece alle natiche.La famosa Venere veniva definita elegantemente  "Callipigia"  (dalle belle natiche)e non veniva apostrofata con frasi del tipo: "ammazza che bel c...."  come si direbbe spontanemaente  ora, non solo a una come lei 
ma anche ad un simil-Bronzo di Riace(tanto per rispettare la par condicio....)
Data questa coraggiosa e doverosa spiegazione proviamo ad abbandonare questa zona paludosae vediamo cosa succede al di là del guado.___________________________________________________  
Tempo fa avevo un'idea :immaginavo che l'origine della parola culurgione potesse provenire daCUM HORDEUM (con orzo) diventato poi CUM HORDJEUM (i linguisti mi dicono che questo è possibile in quanto la D si trasforma spesso in G)e ancora trasformato col tempo in CUL URGIONE. (gli stessi obiettano dicendo che questo è invece meno probabile in quanto la M non si trasforma quasi mai in L)e questa la chiameremointerpretazione numero 2 = la parola deriverebbe da CUM HORDJEUMpresupponendo che prima i culurgiones si facessero con farina di orzo.Quest'ultima interpretazione (la numero 2),ho avuto l'ardore di sottoporla al vaglio di linguisti, amici, appassionati e studiosi di etimologia, di greco e di latino, col risultato di aver ottenuto da loroapprovazioni e bocciature in egual misura,(50% condivide totalmente o in parte e 50% assolutamente no)Una recente verifica per capire se si usasse la farina di orzo per i Culurgiones, mi ha dato un riscontro negativo,almeno a Baunei negli ultimi 100 anni non si usava(anche se mia madre ricorda i racconti di sua nonna di certi "Culurgiones nieddos", ma forse perchè fatti con farina integrale). Aggiungo però che la parola non è solo Baunese, ma è probabile chea Baunei si sia conservato il suono più antico._______________________________________________ 
Di recente invece, mettendo insieme tutti gli elementi ricercati e quelli ricevuti, scopriamo che la radice CUL si potrebbe ricondurre, più logicamente in questo caso, alla parola latinaculīna, -ae = cucina (da cui anche l'italiano "culinaria")mentre -URGIONEpotrebbe trovare origine nel latinourgĕo = ( premere, spingere, incalzare, chiudere, pressare, costringere)da questi elementi scaturisce l'interpretazione numero 3 secondo cui  CUL deriva da  = culina , cucina (o modo di cucinare, come anche in senso moderno)e -URGIONE= da urgeo, (qualcosa che è come costretto, chiuso nella pasta)______________________________________________Rimando a voi il tutto, con la speranza che abbiate da aggiungere, rettificare, correggere, reinterpretare... o tirar fuori delle ricerche già completate e mai pubblicate, o poco pubblicizzate, che saremo tutti molto curiosi di poter esplorare.Il plusvalore dato al CULURGIONE dalla PATATA,merita un capitolo a parte,per cui, a presto....!___________________________________________Scusate, dimenticavo, ma è importante!l'oggetto in questione ha un unico terribile nemico: 
___________________________________________________parole mancanti nel dizionario___________________________________________________ciccarone  = ciccara manna, grande scodella per il latteecchinecoe = chi te lo fa fare, chi te lo ha fatto faresbentiare = prendere aria, detto di qualcosa che deve stare all'aria               per perdere cattivo odore, o di qualcuno che deve far              sbollire le proprie "effervescenze"