NARKOTIKA

IL PRIMO DIO


Il primo Dio s'e' annidato in fondo ai campi, fuori dalle mura, dove sterminati orizzonti a spighe gialle ospitano cumuli di grano. Totem dalle fauci spalancate sugli infanti. Una fila di bambini segue la via del pasto. Occhi lividi, incarnito pallido, smagrite foglie tremule. Gli adulti non si osano ad avvicinare l'occhio al Santo. L'aratro ha piegato le loro schiene. Accompagnano una volta al mese per spine e sassi il sacrificio, in pasto al Dio.Schiene curve che arrostiscono al sole d'estate. Pianti affamati e stomaci vuoti quand'e' inverno.Correte correte, mogi automi, pupazzi caricati a molla, vermi. Correte conigli, cani, esseri informi, spremuta agre di selezione, bestie da traino, nobili muli, carne da macello. Correte idioti a confondere il vostro col suo e il suo col vostro.un attimo di amore vale una vita? correte alla bilancia. Arraffate il pezzo di pane. Annusatelo di nascosto. Che pesiate pane o amore, rantolo d'umana speme, che cambia?