NARRARE

UNA SERA D'OTTOBRE


Quella sera c’era la stessa aria frizzantina di tanti anni prima, la respiravo e mi sembrava di tornare indietro nel tempo, a quando bastano due paia di mani per marcare la mia età. Nonostante l’autunno inoltrato, la temperatura era mite, proprio come allora. Anche il cielo stellato era lo stesso, anche se il luogo era diverso. Da poco avevo parcheggiato ma non sono sceso; sono rimasto lì seduto in automobile col finestrino tutto giù e con gli occhi chiusi a ricordare e rivivere attimi che credevo di aver perso per sempre. Eppure è bastato poco a far riaffiorare tutto…Bergamo Alta una sera in compagnia di pochi amici…serata trascorsa sorseggiando una media scura…sarebbe stata una serata come tante se non fossi uscito da quel locale che cominciava a starmi stretto. C’era un punto dove era possibile ammirare la città bassa in una sola volta. Lì mi fermai a fumare. Già fumare, ecco un’altra cosa che non faccio più da tempo. Le luci delle case unite a quelle delle strade evidenziavano la veduta, facendola rassomigliare a un gigantesco presepe…la sua voce, al principio, mi giunse come un fastidio, assorto com’ero nei miei pensieri “hai d’accendere?”. Le diedi l’accendino senza quasi voltarmi “è bello qui, io ci vengo sempre in questo periodo, mi aiuta a rilassarmi”. Quella frase sapeva d’invito, mi voltai e mi sedetti sul muretto che faceva da cinta. “Ciao” disse e sorrise. “Ciao” dissi e basta. Si sedette anche lei sul muretto a pochi centimetri da me. “Stasera ho voglia di parlare con qualcuno, un qualcuno qualsiasi: ti va di ascoltarmi?” disse, come se fosse una cosa normale parlare con uno sconosciuto. La guardai perplesso, avevo il sospetto che mi stesse prendendo in giro. Poi pensai che non ci avrei rimesso niente ad ascoltarla, dopotutto era il mio destino ascoltare gli altri. Cominciò a parlare prima ancora della mia risposta…Alla fine delle sue parole, l’accarezzai e le dissi “fissa una stella e…”. La rividi ancora tante volte, sino a quando un giorno scomparve e non ne seppi più nulla. Ci sono persone che ti sfiorano il cuore e ti toccano l’anima per come son fatte e per quello che ti danno, e ti restano dentro per sempre e basta un niente per farle tornare.