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è da un po' che non scrivo..che non parlo di me..novembre è sempre un mese particolare..dove mi risveglio e mi rendo conto delle cazzate compiute..non mi piace l'inverno..non mi piace il freddo..è un momento puntualmente cupo in attesa dello sbocciare della primavera..e come ogni volta, quando inizio a rendermi conto che non sto salendo, bensì ripercorrendo la strada a ritroso..ritrovo la voglia, o meglio, il bisogno di scrivere..sto ripercorrendo i miei errori..uguali..ed inesorabili..un loop che mi ingoia e fagocita senza che me ne renda conto..se non tardi..sto buttando via il tempo..che inesorabilmente passa..passi ne ho fatti..tanti..me ne rendo conto..ma quelli più impervi..mi terrorizzano e non ne vengo fuori..mi sto giocando il futuro ed ogni volta mi chiedo cosa sto facendo..la vita è una..il domani è incerto..mi guardo attorno e la felicità è offuscata da problematiche, paure e poca speranza..bisognerebbe contare i giorni alla rovescia..vedere il sole in tutto ciò che ci circonda..senza perderci nei falsi bisogni..presi dalla vita sbagliata..da un senso annebbiato se non mancante..si dà poca importanza a chi ci sta accanto..se non fosse per lui..lui che mi tiene la mano da quasi un anno..chissà dove sarei adesso..un amore così grande non pensavo avrei mai avuto la fortuna di trovarlo..di provare certezze con uno sguardo..di ritrovare voglia di guardare al futuro..e guardo me..che mi perdo nel solito bicchiere d'acqua..sempre quello..ad occhi chiusi..prima o poi riuscirò ad affrontare le mie paure..voglio chiudere quella porta..devo solo trovare quella maledetta chiave..