animali come me

Katrina non corre più


Katrina correva veloce, era una campionessa bellissima e i suoi muscoli erano instancabili, la sua energia senza fine. Vinceva e vinceva. E il suo proprietario la faceva correre sempre più forte. "Katrina è imbattibile, questa cavalla ci farà fare un sacco di denaro". katrina era felice nel sentire che l'acclamavano, lei faceva a gara col vento e vinceva. il padrone le dava una carezza sul muso, qualche bambino le dava un bacetto. Poi l'incidente. E la sentenza era già scritta. katrina non sapeva che la sua zampa fratturata in quella caduta l'avrebbe condotta alla morte, se ne stava lì, dolorante e pensava che se avesse dormito un poco il dolore l'avrebbe lasciata in pace e tra qualche giorno sarebbe stata di nuovo libera di giocare con il vento. Quando vennero a prenderla per portarla al macello non riusciva  a reggersi in piedi, il dolore era insopportabile, il padrone gridava, maledicendola, le sferrò tanti colpi che se avesse avuto lacrime ne avrebbe versato un fiume.Durante il trasporto ripensò all'erba verde, al vento, ma il dolore era sempre più forte, caddè di nuovo. Katrina era bella come il sole che non avrebbe mai più rivisto. Katrina era carne.