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GENI, POPOLI E LINGUE

Post n°5 pubblicato il 22 Gennaio 2007 da babilonio
 
Tag: Libri

di Luigi Cavalli Sforza
L'impostazione di questo libro, scritto da uno dei piω famosi genetisti italiani affronta il tema delle popolazioni umane, alla luce delle piω recenti ricerche, sotto il profilo della genetica, della linguistica, della archeologia, della demografia. Θ uno studio che si estende nello spazio e nel tempo, fino ai primordi dell'umanitΰ, seguendo le vicissitudini dei vari gruppi umani nei loro spostamenti da un continente all'altro. Cavalli-Sforza riconosce che anche la componente biologica riveste un ruolo nel determinare gli aspetti comportamentali dell'uomo, in quanto genetica e ambiente incrociano i loro effetti.
L’autore analizza il concetto di "razza" biologica per valutarne l'aderenza alla realtΰ, cioθ la capacitΰ di identificare l'esistenza di gruppi umani con certe caratteristiche condivise e stabili. Come sappiamo la classificazione dell'umanitΰ in base alle razze si basa sui caratteri fisici, esterni e interni. Alcuni caratteri sfavorevoli per la sopravvivenza sarebbero scomparsi nel corso delle generazioni, e altri, magari frutto di mutazioni casuali avvenute nel tempo, si sarebbero affermati e diffusi in quanto vantaggiosi.
Le popolazioni vengono definite in base alla presenza di particolari frequenze geniche, con riferimento a geni che determinano caratteri interni, come, ad esempio, i gruppi sanguigni del sistema ABO o Rh, per altro da tempo impiegati anche nelle classificazioni delle razze. Questi studi hanno permesso di condurre ricerche molto raffinate sul problema delle origini dell'umanitΰ nel suo complesso e dei vari gruppi che la compongono. L'autore, che segue l'opinione prevalente oggi, individua l'Africa come la patria originaria sia dei primi ominidi che dell'homo sapiens, cioθ di individui morfologicamente giΰ assai simili a noi.
Cavalli-Sforza introduce anche altre metodiche di indagine, basate sul DNA mitocondriale e sui segmenti ripetitivi di alcune sequenze del DNA genomico, i cosiddetti microsatelliti, che offrono dati aggiuntivi assai utili negli studi sul lontano passato. Viene inoltre presentata la tecnica dell'orologio molecolare, che permetterebbe di calcolare il tempo trascorso dalla separazione fra due specie o popolazioni, analizzando la differenza di mutazioni accumulate.

letteratura storia filosofia

 
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