NATURALEZZA

EDUCARE IL TATTO


Io ho delle mani abbastanza sensibili. Anche se non leggo spesso il Braille, cerco di tenere le mani curate: niente callosità e cura della sensibilità. Per migliorare tutto ciò, mi sono iscritto ad un corso di Braille e di educazione alla sensibilità della mano. Ieri ho iniziato il corso e devo dire che non è facile. Mi hanno dato un cartoncino scritto in Braille e, in mezzo, delle figure stilizzate, con il contorno in rilievo: scopo dell'esercizio era capire di cosa si trattasse. Non è facile, anzi per me è assai difficile. L'allenamento è importante ed ora, a casa da solo, al buio cerco di capire i disegni, i vestiti nell'armadio, distinguendoli per tessuto e cercando di "intuirne" il colore. A cosa mi servirà tutto questo? A molte cose: a leggere bene il Braille e a " vedere" gli oggetti e le persone con le mani. Già adesso riesco a ricostruire un'immagine e conservare in memoria le sensazioni tattili, anche se ho un residuo visivo. Un esempio: se accarezzo il viso di una persona, oltre a sentire le caratteristiche volimetriche, sento le rughe, ogni particolare, e questo mi resta in memoria tanto che , se ripenso a quella persona, più che il viso mi vengono in mente le sensazioni che ma ha dato toccandola. Non è facile da spiegare ma è bello !  Perchè racconto questo? Per incoraggiare chi si trova nella condizione di  disabile: mai abbandonare la speranza nei propri mezzi! La Natura, generosamente, ci regala altri strumenti per vivere.