NATURALEZZA

FINO A QUANDO?


Quando una piccola parte delle cellule del nostro corpo si nutre, a spese dell'intero organismo, con la maggior parte delle risorse disponibili,  c'è in atto una grave patologia e si muore per cancro: sia  nella parte colpevole che in quella innocente.
Sarebbe il caso di cominciare ad agire !
Un miliardo di affamati nel mondo - Allarme della Fao: "Record storico"Oltre un miliardo di persone in tutto il mondo sono sottonutrite. A lanciare l'allarme è la Fao, che ha rivisto al rialzo le stime per il 2009 sul numero di persone che soffrono la fame. E' la prima volta nella storia che tale soglia supera quota un miliardo. Stando ai dati diffusi, rispetto al 2008, quest'anno il numero degli affamati è cresciuto di oltre 100 milioni e rappresenta circa un sesto della popolazione mondiale.Quasi l'intera popolazione sottonutrita vive nei paesi in via di sviluppo. In Asia e nel Pacifico circa 642 milioni di persone; nell'Africa Sub-Sahariana 265 milioni; in America Latina e nei Caraibi 53 milioni; nel Vicino Oriente e nel Nord Africa 42 milioni; nei paesi sviluppati la stima è di 15 milioni in totale.L'aumento della fame a livello mondiale non è, secondo l'agenzia dell'Onu, la conseguenza di raccolti non soddisfacenti, ma della crisi economica mondiale che ha ridotto i redditi e aumentato la disoccupazione. Il che ha ulteriormente ridotto le possibilità di accesso al cibo per i poveri."La pericolosa combinazione della recessione economica mondiale e dei persistenti alti prezzi dei beni alimentari in molti paesi ha portato circa 100 milioni di persone in più rispetto all'anno scorso oltre la soglia della denutrizione e della poverta' croniche - ha detto il direttore generale della Fao, Jacques Diouf - Questa silenziosa crisi alimentare, che colpisce un sesto dell'intera popolazione mondiale, costituisce un serio rischio per la pace e la sicurezza nel mondo. Abbiamo urgentemente bisogno di creare un largo consenso riguardo al totale e rapido sradicamento della fame nel mondo, ed intraprendere le azioni necessarie ad ottenerlo. L'attuale situazione dell'insicurezza alimentare nel mondo non ci può lasciare indifferenti". (Da TGCOM del 19/6/2009)