Ambiente&Foreste

Covo delle sorprese...


Negli ultimi tre anni ho incontrato più geni di quanti avrei mai sperato. La nostra facoltà ne è piena... Di alcuni ho già parlato in passato, di altri non parlerò mai, ma ne varrebbe la pena... Tra i tanti, però... C'era il prof. X, che con un sorriso passava dal batterio più infame a un bel bicchiere di taurasi senza perdere mai il filo del discorso, e che ogni volta ancora si ferma a salutarci sotto al porticato della facoltà... C'era la prof. Y, che a sentire una suoneria scema iniziava a sorridere e a raccontarci delle notti insonni di sua figlia piccola... C'era il prof Z, che ci ha insegnato che è giusto provarci anche se si è quasi certi di perdere, in mezzo all'erba col binocolo in mano ad aspettare con noi, e anche lui ancora si ferma a chiacchierare ogni volta che ci vede... C'era il prof K, che ricordava a memoria ogni ritardo di ognuno di noi, e le chiacchierare attorno al fuoco come vecchi amici, e i saluti assurdi delle sue mail... Ce n'erano ancora altri, che non riuscivano proprio ad essere come si sforzavano di apparire, e prima o poi gli scappava un sorriso... Poi gli anni passano, e le facce cambiano, almeno quelle che vedi ogni giorno E incontri una nuova Y, che con una pazienza infinita mette un sorriso prima di ogni risposta... E ancora un K, che già conosci, ma che stavolta ha più tempo da dedicarti, e ti lascia dire cretinate, per poi risponderi con un cenno appena e chiarire tutto... E un nuovo X, dalle idee estreme e affascinanti, e ti insegna il valore del pensiero, sacrificando le solite lezioni... Avranno ragione loro, di certo, quando dicono che i soldi sono poco o nulla... E l'università, parola mia, è luogo di crescita, è fortuna di essere e ascoltare, è privilegio di confronto, di dialogo ...prima di ogni esame o voto, prima di ogni attestato... Perchè nelle nostre mattine il pensiero viene liberato, e le idee e l'immaginazione, la fantasia e l'intelligenza vengono spinte verso l'alto, e l'essere si eleva, e capisce.