Ambiente&Foreste

Arde la fiamma


Avete bruciato la casa.Avete bruciato i soldi. Avete bruciato il mio lavoro,State bruciando i miei sogni.Avete bruciato le persone.
Si. Non fingete di non saperlo.E' così che sono i morti bruciati.I morti bruciati da voi.Che vengono prima dei boschi.Avete bruciato il mio mondo, e tutti gli alberi a cui ero affezionato,Avete bruciato lo sfondo di tutte le foto, che ora sarà nero. Come le vostre anime, se ce le avete, ma sicuramente come le vostre mani, maledetti. Le vostre mani che appiccano il fuoco, e bruciano tutto. NERO.Nero come la cenere. Aspettate la notte per illuminare le vostre misere vite, ma nessuna fiamma servirà mai da lume per le vostre piccole, miserrime menti. Avete ucciso e avete distrutto, come Attila, che pure è più nobile di voi poichè inseguiva un obiettivo. I vostri occhi invece non guardano più in là delle fiamme che scatenate,e si perdono nel crepitio ipnotico del fuoco. Voi che non sapete guardare il dopo, voi che non sapete guardare nemmeno il durante, voi che come vermi vi fermate al PRIMA, e dopo aver preparato il pacco fuggite via, affidando la vostra insulsa conquista a qualche gatto con la coda fumante.
Siete miseri.Infimi.Siete meno che niente. E state certi che nessuna delle mie parole è per voi, bensì per il ricordo, quello che non potrete bruciarmi mai. Volete vedere quanto è bello il fuoco? Volete vedere quanto rossa è la fiamma, o quanto è calda? Volete ascoltarne il rumore? O solo volevi sentir parlare di te al telegiornale? Prova a darti fuoco ai vestiti, davanti ad uno specchio. Farai certo più notizia. Magari farai anche un pò di spazio. Con affetto, Alessandro, quello che sta buttando il sangue a studiare scienze forestali.