Ambiente&Foreste

Citazioni. ...studiando i semi...


Appello al lettore.E adesso una mente aperta, uno spirito acuto,lontano da affanni: questo prepara per la vera dottrina,perchè i miei doni, per te ordinati con impegno leale,prima ancora d'esser compresi, tu non debba abbandonare, sprezzati.E infatti per te inizierò a trattare la struttura fondamentaledi cielo e di dèi, disvelerò i principi delle cose,donde Natura crea tutte le cose, le accresce e alimenta:e in essi, nuovamente, Natura risolve ciò ch'è stato disfatto.Questi principi, nell'esporre la nostra dottrina, "materia"e "corpi che fanno nascere le cose " usiamo chiamarli, e "semi delle cose",oppure (sempre i medesimi) "corpi primari".poichè da essi, inizi primi, che tutto esiste.Elogio di EpicuroHumana ante oculos foede cum vita iaceret in terris oppressa gravi sub religione,quae caput a caeli regionibus ostendebathorribili super aspectu mortalibus instans,primum Graius homo mortalis tollere contraest oculos ausus primusque obsistere contra;quem neque fama deum nec fulmina nec minitantimurmure compressit caelum, sed eo magis acreminritat animi virtutem, effringere ut arta naturae primus portarum claustra cupiret.ergo vivida vis animi pervicit et extraprocessit longe flammantia moenia mundiatque omne immensum peragravit mente animoque,unde refert nobis victor quid possit oriri,quid nequeat, finita potestas denique cuiquequa nam sit ratione atque alte terminus haerens.quare religio pedibus subiecta vicissimopteritur, nos exaequat victoria caelo.La vita dell’uomo, dinanzi agli occhi di tutti, vergognosamente stavaabbattuta in terra, schiacciata sotto Religione opprimente,che il capo delle regioni del cielo mostrava,con sguardo terrificante incombendo sopra i mortali:e allora per primo un uomo di Grecia gli occhi mortali controdi lei osò alzare, primo ergersi contro;lui, né reputazione degli dèi, né fulmini, né, con minacciosoborbottio, il Cielo, lo trattennero, ma ancora di piú l’aggressivaforza dell’animo eccitarono, sí ch’egli bramasse svellere,per primo, le sbarre chiuse delle porte di Natura.Dunque la forza vigorosa dell’animo ebbe vittoria, e lontanoavanzò, al di là delle mura del mondo che gettano fiamme,e l’Infinito tutto percorse con la ragione e con l’animo:da lí a noi riferisce, vittorioso, ciò che possa aver nascita,ciò che non possa, per quale legge infine abbia, ogni cosa,campo d’azione determinato, e confini infissi nel profondo:perché Religione, gettata sotto i piedi, a sua voltaè schiacciata, la vittoria noi rende uguali al Cielo.Lucrezio-De Rerum NaturaIo che non sono un "buon intenditor"...tante parole!