Ambiente&Foreste

Scendevano dai monti...


Salve a tutti !Mi prendo una pausa dallo studio, in questo afoso e insopportabile pomeriggio di giugno (ma tu vedi se uno a giugno deve ancora studiare...)e vi racconto della bella tregiorni che ci siamo fatti sull'altopiano degli Alburni.Come sapete siamo appena tornati dalla fantastica esercitazione in bosco (manco a dirlo, con mezzi propri...) che stavolta ha visto come scenario il bellissimo altopiano dei Monti Alburni, più in particolare la zona che sovrastra l'abitato di Ottati (Sa).Io, che non sono iscritto ancora alla specialistica, non so bene quale fosse lo scopo dell'esercitazione, ma credo si parlasse di Gestione forestale (diciamo pure che mi ero imbucato tra gli invitati và...) perciò sorvolerò gli aspetti più prettamente didattici di questi tre giorni...Non crediate però che io non abbia imparato niente là sui monti con AnnetteEh eH!In questi tre giorni ho scoperto una quantità di nuove cose che nemmeno immaginate, ma per non rovinarvi la sorpresa ve ne accenno giusto un paio:Lo sapevate voi che la Calabria è divisa in due regioni?Ebbene sì: Simone ci ha spiegato che la Calabria in realtà è costituita da due sottoregioni nettamente separate da un confine che, manco a dirlo, parte dal Mar Tirreno e passando per Mormanno arriva fino alle coste ioniche: la Calabrifornia a nord, e la Calabria Saudita a sud...Inoltre, avete presente quei tipi che fanno parlare il pupazzetto senza muovere le labbra? Sì, avete capito bene... i ventriloqui...Ebbene, a scienze forestali c'è qualcuno che sa fare mooooolto di più:Qualcuno capace di muovere due sacchi a pelo, il suo e quello del suo vicino... senza usare altro che il cu....!!!Scherzi a parte è stata, come sempre, un'esperienza stupenda alla quale questa volta ha preso parte anche una nuova forestalessa, Federica, alla sua prima escursione in bosco con noi ...(speriamo non cambi di nuovo facoltà!)Il posto, credetemi, era meraviglioso...non fosse altro che per quelle smerdazzate di vacca che erano praticamente ovunque... (ma che gli danno da mangiare a quelle mucche??)Abbiamo camminato per faggete e per garighe, su pratipascoli e lungo le buche dei tagli.Ci siamo lavati con l'acqua degli abbeveratoi e abbiamo aspettato (inutilmente, ahimè) di avvistare qualche animale seduti nell'ombra.Abbiamo quasi investito un cinghiale con l'auto, mentre la volpe e la faina che erano sulla strada hanno avuto tutto il tempo di tornarsene tranquille in mezzo agli alberi.Abbiamo incontrato una pattuglia della forestale che ci ha accolto slacciando la fondina prima ancora di darci il buongiorno.Abbiamo cenato al rifugio di Mangiafuoco, del quale avevamo così timore che non ho potuto fargli nessuna foto.Abbiamo parlato con un pastore esaltato che ci ha spiegato le tradizioni calcistiche della sua giovinezza, oltre a indicarci le strade rotte che attraversavano quelle montagne.Siamo scesi in paese a vedere la nazionale alla televisione di un bar, perchè un buon napoletano non se la perderebbe per nulla al mondo una partita della nazionale...Abbiamo scoperto che una panda si può sporcare tanto e  il suo padrone si può lavare poco, ma senza problemi per nessuno dei due, e ci siamo fatti un sacco di risate intorno al fuoco con lui.Abbiamo aspettato chi s'era scordato lo spazzolino, o chi doveva "un attimo" sradicare un faggio per farne un Bonsai...Ci siamo svegliati con la luce dell'alba e ci siamo addormentati sui materassini del mare.Ci siamo sentiti Simone e Roberto che russavano tutta la notte, e ci siamo preparati un pane e nutella da pubblicità.Ci siamo fermati a guardare i vitellini nati da poco, con la voglia di rubargli un po' di latte e ci siamo arrampicati sulle rocce per scoprire se si vedeva il mare...Abbiamo passato tre giorni spassosissimi, come sempre, e soprattuto abbiamo fatto quel che ci mancava da un sacco di tempo: Stare insieme!Vi posto un video, tanto per vedere qualche foto ogni tantoA presto!