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Ritorna imperterrita la nota Rubrica:

Post n°151 pubblicato il 16 Giugno 2006 da lupo1984
 
Foto di lupo1984

"Adotta un forestale a distanza"

Va ora in onda l'elemento n° non mi ricordo ...14 mi sembra...

L'elemento di oggi è senza dubbio il più emblematico rappresentante del corso...
Il suo nome è Daniele. Giordano Daniele.
...Si potrebbero cercare infinite parole per descriverlo, ma più di tutte una mi viene alla mente con maggior enfasi:

FRESCOOOOOOOOOOO!!!!!!

Sul significato intimo e intrinseco del termine nessuno se non l'elemento stesso può darvi spiegazioni, quindi io mi limito semplicemente a dirvi che in quell'aggettivo c'è tutto:
Con quella semplice parola si spiega tutto...

Egli è il sogno erotico di milioni e milioni di donne le quali, dopo aver incrociato il suo famosissimo sguardo "Champignon" hanno occhi solo per lui...
Altrettanto fanno i gay che, professori o studenti che siano, gli lanciano occhiate sensuali durante le ore di lezione...
ecc ecc...

L'elemento in questione è una delle colonne portanti del corso,,,

Se gli chiedi: "A che punto stai col programma?"
Lui ti risponde: "Al passo!" manco stesse facendo il corso di addestramento dell'esercito...

Se gli chiedi:"Sei preoccupato per l'esame?"
Lui ti risponde: "No, sto molto sciolto..."

Di lui si narrano leggende che lo vogliono protagonista di conquiste impossibili nei riguardi del gentil sesso: da Madonna alla Cucinotta...
E' notizia recente il tentativo di plagio pubblicitario operato da una casa produttrice di snack in cui il testimonial dello spot asseriva " ...le ho provate tutte", omettendo la parte iniziale " Anche io, come il mio maestro Dany..."

Altresì vi può capitare di sentire in giro racconti sui suoi trascorsi in un letto matrimoniale della toscana.In compagnia di un uomo.

Daniele in pratica è uno che dà.E quando dà...dà!

Della sua precedente carriera universitaria, quella Pre-Agraria, si sa poco.
Di quella attuale invece si sa quasi tutto: dai suoi litigi motociclistici col prof Cembalo fino all'erasmus cui ha generosamente rinunciato per "lasciare il posto a qualche povero disgraziato in fondo alla classifica che non ha avuto la fortuna di nascere fresco come me...", fino ad arrivare alla figuraccia della martellata in bosco di cui, per rispetto della dignità che ancora gli resta, lo scrivente non fa menzione...

Proverbiali sono poi i momenti in cui, forse rapito da uno spirito soprannaturale, il suo volto si tramuta insieme alla sua voce, nelle sembianze di un noto professore della facoltà...tale Sig. Piccolo...
Per non parlare poi delle formidabili imitazioni degli animali moribondi, in cui l'elemento di oggi è maestro.

Negli ultimi semestri, ad onor di cronaca, dobbiamo tristemente ammettere che l'elemento in questione ha subito un declino stilistico rovinoso...compagne di viaggio nel suo lettore mp3 sono state strane canzoni appartenenti a quello che si può definire il filone più Trash-tamarro degli ultimi anni...
Di lui si dice, coniando una definizione dell'amico Simone, che sia un ibrido tra Rambo e un cantante neomelodico napoletano...e a dire il vero in certi momenti in cui si fa prendere dai suoi raptus canori, non si può non restare basiti da cotanta trashaggine...

Dei suoi scritti ci restano appunti indecifrabili, forse criptati per il loro alto contenuto strategico, sparsi su fogli svolazzanti e innumerevoli fotografie in cui è bene evidente l'irrefrenabile mania di protagonismo di cui è sempre stato affetto il soggetto...


Per quel che mi riguarda personalmente,Daniele è stata la prima persona con cui ho fatto amicizia nei primi giorni di università, e da allora ho capito (bene, se qua sò tutti così...stiamo inguaiati!(scherzo!)) che quelli che mi aspettavano sarebbero stati anni stracolmi di risate...

Infatti qualche salsiccia dopo, e qualche dito bruciacchiato più in là siamo diventati amici, almeno credo!

Ebbene, alla fine di questo post capisco che descrivere Daniele non si può..bisogna conoscerlo in versione LIVE per capire con chi si ha a che fare...ma di una cosa siamo certi:
Senza Daniele a tener alto il morale, il nostro corso non sarebbe affatto lo stesso!

Ciao a tutti e alla prossima puntata...

Lupo1984

 
 
 

...

Post n°150 pubblicato il 13 Giugno 2006 da lupo1984

 
 
 

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Post n°149 pubblicato il 05 Giugno 2006 da lupo1984
 

CERTE COSE NON CAMBIANO MAI.

UNA DI QUESTE E' IL NUMERO DI VISITATORI DI QUESTO BLOG. 3.

 
 
 

Post N° 148

Post n°148 pubblicato il 22 Maggio 2006 da lupo1984
 
Foto di lupo1984

Salve gente,
so che magari non vi interesserà molto il racconto di questi famosi tre giorni in Toscana,ma poco male...certe volte bisogna scrivere per sè, per fermare i ricordi...

Causa raffreddore dovuto all'aria condizionata del pulmino pazzo, ho postecipato di qualche giorno questo post, ma a giudicare dal contavisite in basso credo che non se ne sia accorto nessuno...

Ebbene...
Che l'università italina abbia avuto un triste tracollo, economico e quaitativo, negli ultimi anni lo si era capito...ma la determinazione di persone squisite, unita alla fortuna di avere posti che nessuna finanziaria può toglierci, riescono lo stesso a dare risultati eccezionali...

Quel pulmino venti posti, stretto stretto, dove tutti eravamo gli uni addosso agli altri creava un'atmosfera quasi familiare, ben diversa dalla classica "gita d'istruzione"...
Il trucco è scegliere di studiare quel che più si avvicina alla tua idea di vacanza e credetemi, noi siamo stati maestri in questo!!

Partiamo, per poco non ci perdiamo Florinda...
...Autostrada a 3 corsie, poi a 2, poi ad una sola corsia...Usciamo: statale, poi strada comunale, poi salita, parte il 2 livello: finisce l'asfalto...vai con lo sterrato....Ma dove ci stanno portando???

Scendiamo un pò intontiti, ma non abbiamo il tempo di riprenderci: questo posto è così bello che sembra un sogno...
Casette in pietra nascoste dietro le fronde verdi di aceri e ontani, tutt'intorno pascoli scoscesi, qualche mucca qua e là...tutti i toni del verde a portata di sguardo...
Quasi quasi non mi sembra vero...tutto questo e non ho ancora fatto un passo!!

Una voce allegra ci distrae, è la signora Brunella...ci viene incontro per accoglierci, come si fa con i vecchi amici...ci mostra le stanze...con la scusa di questo post la convinco a riservarmi la migliore...
Entriamo...da un momento all'altro potrebbe pure sbucare heidi da dietro le scale...il tetto è retto da travi enormi di legno, il pavimento in cotto, la finestrella piccola piccola nascosta dai rami...è stupendo!
Pochi minuti ed è già ora di cena...chianina e  patate...e brindisi col vino degli amici avellinesi...Simone improvvisa una rima per il prof...in calabbbrese naturalmente...
Gironzoliamo per i dintorni del casolare, tanto per scoprire che la televisione non serve se c'è un biliardo e un calcio balilla....
Come passa in fretta il tempo...mezzanotte va via in un lampo, ma dormire proprio non si può...
E si chiacchiera e si scherza, e si cerca il letto migliore...e si sbircia nelle altre camere per spiare quelli che già dormono...che strano vederci in pigiama!
Qualcuno proprio non ce la fa e allora, con la testa appoggiata sul vicino, si appisola un pò...e gli altri abbassano la voce...Un pò per volta la stanchezza fa ritrovare il proprio lettino, dove potersi stendere, mentre gli altri, di là, ancora ridono...
Tra un pò è l'alba,e proprio non si può salire la montagna senza aver dormito...ma i rumori strani nel buio di una stanza che non è quella di sempre fanno ritrovare tutti svegli, pronti a ridere anche quando si finge di dormire....

Colazione, zainetto e via...il lavoro ci aspetta...
Dietro la casa i cavalli ci salutano, calmi, mentre lo stallone bianco fa bella mostra di sè per attirare l'attenzione...
In cima al piccolo colle si vede tutta la valle, il gruppo di casette, lo stagno, le mucche..più lontano anche la strada scorre, ma nessuno sembra più farci caso...
Non c'è foto che tenga, tutto è troppo per un piccolo obiettivo...ci prendiamo con gli occhi quel che si può, prima di sudare su quella stradina così irta...
La natura ci scoppia intorno, con tutti i germogli nuovi, e i fiori...ed è così potente che costringe il caro presidente a fermarsi...l'allergia è troppo forte...sempre più spesso noi, figli delle città, perdiamo il contanno col nostro habitat...
L'amico liuk ci saluta, e torna giù...peccato non possa vedere tutto questo!Ma glielo racconteremo noi...

La salita è dura, il sole è forte...lungo la strada sono tante le cose da spiegare, da insegnare, da vedere, che perfino i professori si attardano...i cani vanno su e giù, aspettano i ritardatari...A metà strada troviamo una fonte...ci voleva proprio...ricarichiamo le borracce e proseguiamo, ormai non manca molto...
Arrivati in cima la fame si fa sentire...ma prima dobbiamo fare lezione!
I nostri strumenti stonano un pò con il tutto...metri, trivelline, righelli vari...non sembrano fruttidel bosco, e non sembra che il bosco li accetti di buon grado...
Finiamo in fretta, ognuno si dà da fare meglio che può..
Ora però lo stomaco brontola e pretende attenzione...
La cara signora Brunella, come nelle migliori pubblicità, ha distribuito ad ognuno il suo bravo cestino della colazione, che adesso ci vede tutti insieme e tutti uguali all'ombra degli alberi...
Il tempo vola anche oggi...chi lo sa...forse quando sei lontano da casa invecchi prima...
Ora però è tutta discesa, e almeno la stanchezza la possiamo lasciare in cima, insieme con quel meraviglioso paesaggio...
Scendendo il primo della fila , Mario,si prende tutto lo spettacolo degli animali del posto...un capriolo in lontananza e qualche cinghiale,e una lepre che poi subito scappa...
Questa scarpinata ci ha proprio stremati...è sera...tutti aspettiamo solo di metterci sotto la doccia calda...
Siamo quasi arrivati, ma c'è un'ultima cosa da vedere: la grande quercia...c'è da fare un pò di strada a ritroso...bisognava girare prima...
Qualcuno rinuncia e preferisce la doccia...io vado. Johnny mi fa compagnia.Superata la curva ci si apre davanti agli occhi uno spettacolo stupendo.Ci scordiamo di colpo della stanchezza e dello zaino e ci buttiamo di corsa in quel prato immenso...come in un quadro del settecento il vento accarezza il fieno giovane, e onde di verde e di ambra si alternano ai raggi dell'ultimo sole...E 'stupendo...
La quercia è là alla fine del prato che ci aspetta, enorme, amica...c'è ancora nel tronco un vecchio ferro incastrato...cardine di un portone che segnava l'inizio di una fortunata proprietà...
Vorremmo non andare più via, e restare lì a dormire, a guardare le tante stelle, e perderci in quel prato...dove puoi rotolarti e sdraiarti, correre e passeggiare, senza vederne mai la fine...
Qualcuno però si è già svegliato dal sogno, e ci riporta via, alla nostra vita...

La seconda notte passa più tranquilla, la fatica si sente...
Quasi tutti vanno a letto...sulle scale forse un bacio, ma no..ho visto male...
Qualcuno però proprio non può dormire...Come si fa ad andar via domani?Lasciare tutto questo? L'ultimo pezzetto di legno brucia ancora nel camino, meglio fargli compagnia...in silenzio si pensa meglio. Anche gli insetti sembrano riposare, appoggiati ai muri...
E intanto vengono alla mente tutti gli amici che sono rimasti a casa,,,e tutto il resto...
Quell'ultimo tizzone di brace proprio non si spegne, vivrà fino all'alba forse...

Poca voglia di alzarsi l'indomani mattina...si deve proprio?  
Tra qualche ora si parte...meglio però una visita dal medico per il presidente prima di partire...Gli faccio compagnia, insieme alla cara Brunella...poche case, gente tranquilla...
Le pillole miracolose, insieme alla bellezza del posto, fanno il loro dovere e la mattinata scorre tranquilla...
La visita al vivaio forestale è ormai una tappa di routine, per quanto interessante, prima dell'inevitabile ritorno a casa...

E tutti,professori e alunni, cadono in un sonno quasi simultaneo...forse per fissare nella mente tutto quello che ci stavamo lasciando dietro...

 
 
 

Ultimo discorso registrato...

Post n°147 pubblicato il 17 Maggio 2006 da lupo1984

Cari forestotteri e forestottere,

universitopodi e universitopode,

studigoneati e opistostudiati...

Sono ad un pc della supermegavelocissima rete dell'università,

perciò è meglio che faccio presto....

Tra meno di un'ora si parte!!!!!!!!!!!

Per chi non è potuto venire: Mi dispiace.

Per chi non è voluto venire: Siete scemi.

Per chi non si è mai presentato ai corsi ed è venuto proprio oggi: Come hai fatto a saperlo?

Per chi invece viene e ha intenzione di rompere le scatole: Vaffanculo.

Per i gestori dell'azienda agrituristica: Mi raccomando, la chianina!

Per i professori che ci accompegneranno: Mi spiace per voi.

Per i professori che non ci accompagneranno: Mi spiace ancora di più.

Per i miei cari (pokissimi) lettori: Resistete!

Per chi parlerà male di noi quando non ci saremo: Ahh ahh!!!ahahah !! :-)))

Per chi volesse saperne di più:

www.mogginano.it

Ci rivediamo venerdì....

Lupo1984

 
 
 

una sola domanda...

Post n°146 pubblicato il 16 Maggio 2006 da lupo1984
 

Chi ca.....o sono gli

Ecdysozoa??????

E detto ciò, possiamo andare in Toscana...

Ciao a tutti forestà...ci vediamo al ritorno!!

 
 
 

Ho trovato una foto...

Post n°145 pubblicato il 15 Maggio 2006 da lupo1984


Cari amici forestali...

ho cercato tra le foto su internet qualcosa sulla nostra imminente partenza...

Pieve S. Stefano...

io la vedo in salita, voi che ne dite, sarà un segno premonitore???

 
 
 

Finalmente!!!

Post n°144 pubblicato il 13 Maggio 2006 da lupo1984
 

Finalmente ho sgamato il problema...

ora le foto si dovrebbero vedere...Disgraziati programmatori di software proprietari...

dunque...

Che ne dite..va meglio così??

Al momento credo di poter pubblicare solo le foto che sono già on line...ma presto troverò il modo di mettere anche le nostre...

Ciao Forestotteri di tutto il mondo!!

 
 
 

Riflessione entomologica...

Post n°143 pubblicato il 12 Maggio 2006 da lupo1984
 
Foto di lupo1984

Se una finestra ha due ante
la mosca che vuoi far uscire
centrerà inevitabilmente quella delle due che è chiusa.
E per almeno mezz'ora ci sbatterà ripetutamente contro
senza capire che è solo un vetro,
e la realtà è un centimetro più a sinistra...

 
 
 

...

Post n°141 pubblicato il 09 Maggio 2006 da lupo1984
 
Foto di lupo1984

Ebbene...
Vogliamo parlare del'escursione prossima ventura in Toscana...
o vogliamo parlare dell'imminete prova di zoologia????

Ad ogni modo, vi prego, nei tre giorni toscani, non parliamo sempre della prova del giorno prima!!

ah, credo che il Sig. Libero abbia aggiornato un pò di cosucce..
devo vedere se riesco a inserire le foto e tutto il resto..
mmhhm...
vediamo un pò...

Oggi (se funziona ;-)) ) tanto per restare in tema...
Vi presento:
Vanessa, per gli amici : Atalanta...

Ma chissà quante volte l'avete vista!!

 
 
 

Giornata delle oasi WWF 2006!!!

Post n°140 pubblicato il 30 Aprile 2006 da lupo1984
 
Foto di lupo1984

Domenica 30 aprile 500 volontari del WWF apriranno le porte di oltre 100 Oasi, mentre i forestali accoglieranno e guideranno i visitatori in 40 delle 130 Riserve Naturali dello Stato gestite dal Corpo Forestale in tutta Italia: veri e propri gioielli verdi ancora poco conosciuti. L’evento ha ottenuto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica. WWF e Corpo Forestale hanno deciso di operare insieme per la difesa della biodiversità in Italia, sottoscrivendo una specifica convenzione nazionale, per la promozione della conservazione ecoregionale nelle Alpi e nel Mediterraneo centrale.


Fin qui il sito del WWF, che prosegue parlando dell'elevato livello di biodiversità dell'Italia, e dei relativi problemi...

Ora invece vi racconto quello che ho fatto io.

Siccome oggi c'era questa festa naturalistica, ho pensato bene di partecipare pure io...(anche se mi sò svegliato alle 11!)
Oasi di Serre-Persano (Sa).

Prati in fiore e distese di segale e di grano fino al fiume,sul retro i monti Alburni, attorniati dalle nuvole gonfie di pioggia,dall'altro lato i monti Picentini.
Scendiamo fino al fiume, un viottolo di assi di legno che si snoda sulle rive acquitrinose del sele collega i vari capanni di avvistamento, ognuno dei quali corredato di schede sulla flora e la fauna.
Entriamo nel primo di questi capanni. Piove.
A sinistra, su un tronco, una tartaruga si bea di quella pioggia fresca e resta immobile.
Dritto di fronte a noi, tra le canne della riva opposta, un'airone rosso ci tiene d'occhio, allungando di tanto in tanto il collo, anche lui se ne sta fermo sotto la pioggia.
Tra lui e noi il fiume, calmo. D'improvviso sbuca una folaga, poi un'altra, e un'altra ancora, spaperottando qua e là si allontanano.
Lasciano il posto ad un uccello bellissimo, non riusciamo a coglierne i dettagli finchè quella simpatica bimba non ci presta il suo binocolo...(che scemi, ce ne siamo dimenticati...); è uno svasso maggiore, stupendo.
Torniamo col binocolo a sbirciare l'airone e...una ruga sull'acqua ci fa scoprire un grosso roditore...una nutria!
Solo io e quella bimba sappiamo cosa sia una nutria...i cartelli dei furbi gestori del parco mostrano solo la lontra, che è sì presente nel sele, ma la si incontra con la stessa frequenza con cui si avvistano gli alieni...
Restiamo nel capanno molto tempo, tutti quegli animali li avevo visti solo su quark...
Arrivano altre persone, la giornata delle oasi è anche questo: folla, rumore, panini, scarpe bianche...
Cambiamo capanno, la famiglia con la bimba del binocolo e il suo fratellino, Nicolò, ci raggiungono poco dopo, anche loro forse infastiditi dal sovrappopolamento...
Da questo nuovo punto di osservazione vediamo un nibbio inseguire la sua preda: un balestruccio che sfreccia come un razzo alla ricerca delle zanzare posate sul pelo dell'acqua.Appena sotto di noi intanto inizia la sfida canora delle raganelle, anche queste non le avevo mai viste prima d'ora.
Il piccolino mi chiede se conosco i nomi di tutti gli animali...vorrei potergli dire sì..ma lo rassicuro elencando con cura tutti quelli che mi ricordo e che in quel momento ci volano davanti...
Torniamo verso l'uscita...libellule stranissime, più piccole di quelle comuni, ci ronzano intorno, accompagnate da qualche farfalla papa e da qualche macaone, nonchè dalle immancabili zanzare...
Il sentiero che ci lasciamo alle spalle sembra un'illustrazione dei libri di fiabe...
Le nostre scarpe sono zuppe di fango...
Una guida forestale sta scendendo con la sua schiera di fedeli seguaci. Questi ci guardano i piedi, qualcuno torna indietro...scarpe e calzette bianche forse non erano adatte...

Torno a casa, scarico le foto...le aggiusto, le ritaglio...
Come vorrei che tutti i miei amici potessero vedere quel posto!!


Cerco di pubblicarvi una foto...

 
 
 

AAA . ATTENZIONE URGENTE AAA

Post n°139 pubblicato il 28 Aprile 2006 da lupo1984
 

INCONTRO CON FELIPE ARREAGA SANCHEZ


E' in arrivo presso la nostra facoltà:


AMBIENTALISTA MESSICANO ATTIVISTA NELLA DIFESA DELLE FORESTE


Il giorno 02/05/2006 alle ore 12:00 presso la sala della Presidenza della Facoltà di Agraria l’ambientalista messicano Felipe Arreaga Sanchez , arrestato nel 2004 per rappresaglia a seguito dell’impegno profuso contro lo sfruttamento smodato e clandestino dei boschi della sierra del Petatlán e scarcerato grazie all’impegno di Amnesty International incontrerà studenti, docenti e personale tecnico amministrativo.


Mi raccomando!!

 
 
 

... F come Firenze!!

Post n°138 pubblicato il 27 Aprile 2006 da lupo1984
 
Foto di lupo1984

Siori e siore...
Si aprono le danze!

Il 16 p.v. è prevista la prima prova di zoologia, o meglio, di super entomologia....
Meglio che non ve lo dico proprio quanti nomi ci possono stare in un insettino che si vede solo col microscopio...

Ma ora è meglio non pensarci...


Scrivo questo post per fare un annuncio serio:

Facit ascì e sord pe jì a Firenz o si nò 'm 'ncazz!!!

Scherzi a parte...ragà...cerchiamo di andarci!!
Lo so che già paghiamo un cuofano di tasse e che ci dovrebbero portare in braccio fino all'agriturismo...però in fondo la richiesta è fattibile se si pensa che sono 3 giorni 3 a Firense...la hulla del rinascimento!!

Ciao a tutti!!

 
 
 

Finalmenteeee!!!

Post n°137 pubblicato il 19 Aprile 2006 da lupo1984
 

Ecco il racconto della pasquetta forestale di quest'anno, che ricopio integralmente dal commento precedente...(e v'aggio fatt pur a rim!!)


Inviato da Il_Principino83 il 19/04/06 @ 23:09 via WEB

A tutti i forestali buon dopo Pasqua e Pasquett :-)))) eccomi di nuovo qui, dopo 858 ore di zoologia ( a raga devo recuperare un casino di roba ), sono ritornato a scrivere...sentivo la vostra mancanza. Allora cari giovincelli, volevate sapere come è andata la giornata di lunedì; vi acconetnto subito...prima però di iniziare la descrizione di quello che abbiamo fatto, vi illustrerò tutti i componenti della squadra che ha partecipato alla missione "Parco Diecimare - Missione Sentiero del Falco"...la squadra era così composta:Liuk olèèè...Rosa olèèè...Daniele olèèè...Davide olèèè...Alessia olèèè (complimenti per il casatiello che era buonissimo)...Dora olèèè...PietroAntonio olèèè...che fantatsica squadriglia...cmq...arrivati all'oasi, subito io e dany, ci presentiamo alla guida e il "Ranger" del parco con la seguente frase:"Piacere siamo Luciano e Daniele e siamo due forestali; quello è il nostro gruppo di avventurieri"...il ranger Gianfranco ci guarda con aria soddisfatta ed esclama:"Uagliù mi raccomando nun v'perdit che m'sfastareo di venirvi a prendere!!!" Dopo questo bel augurio del simpatico gianfry, ci incamminiamo verso la cima del monte Caruso, magari con la speranza di vedere un bel falco peregrinus ( nome volgare : aucellazzo ). Ma la salita è troppo lenta...troppa la voglia di identificare tutte le piante e tutti gli insetti trovati. A metà strada, la mia Rosa, trova e raccoglie addirittura un bellissimo esemplare di Macaone, il lepidottero simbolo del parco, ma dopo una breve fotografia, le chiedo di lasciarla libera, e con un gesto da film commovente, la lancia verso il cielo; e la farfalla si libra in volo dlcemente verso l'infinito...mamma mià comm so stat commovente. Il cielo strada facendo, si faceva sempre più grigio; ed intanto in mente mi risuonavano, le parole dell'altro ranger, con cui avevamo parlato:" Si nun facita ambress, ca ven a chiovere e nun saglit qiùà!!!" Ed infatti così fu...(Piccola barzelletta: Dio disse Luce...e luce fu...Dio disse aria...e aria fu...poi Dio disse Kung...e Kung Fu ahahahahaha) ok dopo questa vaccata, mi sono per sempre giocato la laurea :-)))))))...appena poco prima della vetta incominciò a piovere e siamo dovuti riscendere e passo più veloce, per evitare di farci un bel bagno...Entrati però nel bosco, ci siamo dati alle fotografie e alla raccolta insetti. Ho anche preso ( mi pavoneggio su una cosa non vera, dato che la ha catturata Rosa ) una bellissima Mantide Religiosa. Poi dopo siamo scesi a valle, saluato il parco e andati a mangiare. Qui altri simpatici episodi, sono accaduti, come quello di:"Salve sono Giordano ho prenotato..."...Danie ma che bip hai prenotato ahahahahhahaha si ruoss DANYYYYY...Ma raccontarli fa un'altro effetto, viverli invece e tutta un'altra storia...ora vi auguro buonanotte, domani si riprende di nuovo a studiare seriamente...quindi ciao ciao kiss a tutti di Liuk

 
 
 

Allora?!?

Post n°136 pubblicato il 19 Aprile 2006 da lupo1984
 

Insomma gente...
Vi siete ingoiati la lingua insieme con la pstiera???

Vedo che nessuno ha ancora pubblicato il resoconto della propria pasquetta...
Che aspettate?!?!??


So che i miei cari colleghi, da bravi forestali, l'hanno passata nell'Oasi del WWF di Diecimare (a 2 passi da casa mia...), però non ho ancora visto le foto, e tantomeno sò come è andata...
Perciò, forza, scrivete!!

Mi raccomando, se il tuo nome inizia per "d" e finisce per "avidesavy' " cerca di essere breve e (cir)conciso, ok?!?


Ciao a tutti,
Lupo1984

 
 
 

L'ADSL, se lo conosci lo eviti... se non lo conosci, fattelo presentare!

Post n°135 pubblicato il 12 Aprile 2006 da lupo1984
 
Foto di lupo1984

Siccome qualcuno, finalmente (per lui) ha attivato l'adsl,
vi posto u post vuoto, nel quale copincollerò i commenti che questo qualcuno
(il quale farebbe meglio a iscriversi presto a dgl...pecchè je pure mi scoccio e fa sta tarantela...)
lascia nell'altro blog, quello linkato a destra per chi non è registrato...


Ciao!!

Lupo1984

 
 
 

Stamattina, all'oasi degli Astroni...

Post n°134 pubblicato il 07 Aprile 2006 da lupo1984
 
Foto di lupo1984

Ciao ragazzi e ragazze...oche papere tabacchine e rane rosse e verdi,,,
folletti e gnomi, cantinieri e fotografi...salve a tutti!


Dunque,oggi finalmente siamo andati a vedere sta benedetta oasi degli Astroni, patrimonio wwf, meglio noto come ex "Parco dell'amore"...
(forse tenuta in così gran pregio per i bei momenti che ha regalato a chi ora la gestisce??Mah...beneficio del dubbio ;-) )

Ebbene cari amicoschi forestaloschi, anche oggi ci siamo fatti un cuofano di risate, complici le due bottiglie di vino gentilmente offerte da Gemma (il rosso), e da Mario (il bianco)...e abbiamo imparato un sacco di cose interessanti...(ad esempio che vino+montagna=abbiocco fulminante!)
Oltre naturalmente ad aver visto alberi, erbe, fiori e animali stupendi...

Abbiamo visto la "moretta tabaccata", che è un paperopode (!!!) molto raro in Italia, abbiamo visto diversi insettucci simpatici e tantissime piante che "ci mancavano"...

Siamo partiti dalla Facoltà come un gruppo d'assedio: 5 o 6 macchine piene di gente, scarponcini, pallone, binocolo... senza nessuno ( a parte il prof) che sapesse la strada per arrivare all'oasi...Io e Liuk tenevamo pure le radioline!

Lungo l'autostrada inoltre abbiamo potutto assistere a quel che si dice: "sapersi arrangiare"...dato che, in mancanza del carro funebre, il portabagagli sul tetto di una palio va benissimo per trasportare una bara...(avete capito bene,,,una BARA=CASSA DA MORTO...io spero solo che fosse vuota...)

Durante l'esercitazione, cmq, il prof (nuovo arrivato in facoltà) ci ha definito "una fauna molto eterogenea..."
Alcuni l'hanno presa come un complimento, altri come un'offesa..altri ancora si stanno chiedendo cosa significhi "eterogeneo"....

Scherzi a parte è stata una di quelle giornate da ricordare...
Quelle in cui la distanza tra professori e studenti quasi si annulla,
il limite tra dovere e piacere si scioglie,
e ciò che DEVI fare è sempre più vicino a ciò che VUOI fare in quel momento..

I sentieri che attraversano il bosco, gli alberi caduti, l'edera, i ciclamini...
Ogni foglia nasconde un pò di vita, e tu ci cammini in mezzo...cercando di capirci qualcosa, di catalogare, di "impacchettare"..
Ma poi il tempo scorre, e bisogna andar via...e di fronte al cancello dell'uscita l'unica cosa che vuoi è restare seduto un altro pò, su quel tronco disteso, all'ombra di quelle foglie fresche, ad aspettare il tramonto... nel silenzio...a guardare gli insetti posarsi nell'ultimo raggio di sole, fregandotene dei loro nomi latini e di tutto il resto... e a goderti tutto questo.


Mi sento moralista oggi, e perciò vi saluto dicendovi che, per quanto mi riguarda, se il mio studio e il mio lavoro potranno servire in futuro a regalare queste stesse sensazioni a qualcuno, allora non avrò sprecato il mio tempo.


Buona serata a tutti..
P.s. in foto: il capanno di avvistamento sullo stagno.

 
 
 

Un saluto entomologico a tutti!

Post n°133 pubblicato il 30 Marzo 2006 da lupo1984
 
Foto di lupo1984

Salve miei piccoli puffi...
come temevano è arrivato anche per noi il momento della tanto ostica:

Cassetta Entomologica!!!

Mosche, zanzare, scarrafoni e calabroni...a me!

ciao!!

 
 
 

Procacciarsi il cibo....

Post n°132 pubblicato il 29 Marzo 2006 da lupo1984
 
Foto di lupo1984

Salve amici e amiche del regno di Agraria..
Nella puntata di oggi, per la serie "orizzonti della scienza e della tecnica" parleremo di:
"Come i forestali si procacciano il cibo"....


Ebbene cari amici,
l'argomento di oggi, come vedete, è uno dei più difficili e controversi temi che riguardano quei poveri cristi che hanno avuto la sfortuna di iscriversi all'Agraria...


Per entrare subito nel vivo della questione credo sia opportuno elencarvi i siti principali di approvvigionamento presenti nel circondario della Facoltà....
Molti di questi luoghi sono assai frequentati data la loro vicinanza alle aule, ma credo che alcuni aspetti meritino un approfondimento....
bene, iniziamo:


- Il bar della Facoltà:
E' questo il luogo più conosciuto e più frequentato dell'intera Reggia di Portici (ore di lezione incluse). In questo luogo è possibile trovare una vasta gamma e una vasta scelta di prodotti alimentari, alcuni dei quali (leggasi: i panini) sono sottoposti ad un fenomeno molto simile alla "stagionatura" (leggasi= lunedì mozzarella, martedì provola ecc...sabato parmigiano). Inoltre la fila composta da praticamente il 98 % degli iscritti fa sì che l'attesa sia uguale al tempo medio di fossilizzazione di un dinosauro, ovvero qualche milione di anni.

- Il furgoncino fuori alla facoltà: (anche detto "i maghi del pollo")
Questo è una new entry. Presente da circa 10 giorni ha già dimostrato le sue doti di incompetenza. Dotato di una friggitrice stile "casa di Barbie" e di una piastra altrettanto grande è stato capace di metterci 25 minuti per farmi un panino, ed ero l'unico cliente!Inoltre ha la caratteristica di fare i panini con "la sorpresa":oggi un pezzo di guanto, domani chissà!

-La salumeria accanto al copy center :(buona sera signò)
E' questo un tipico luogo dove la parola "igiene" assume interpretazioni quanto meno singolari: scaricare il furgoncino, abbassare la saracinesca e poi prendere le fette di prosciutto per il mio panino magari mi aiuterà pure a formarmi gli anticorpi...ma intanto la fame mi sarà passata!

-La pizzeria accanto al tabbaccaio:
Ebbene.Trattandosi di una pizzeria a soli 5 -6 km da Napoli si potrebbe pensare che questo sia il luogo migliore dove trovare da mangiare nello spacco tra i vari corsi. In fondo, chi non ama una bella pizza napoletana?? Ma anche qui nasce qualche piccolo problemino: quel 2 % di gente che non ha trovato posto nel bar si riversa qui, riempiendo il locale e affaticando non poco il pizzaiolo. Quest'uomo, già poco portato al lavoro per sua natura, ha trovato una soluzione particolare: per ogni pizza che ti compri te ne regala una seconda, ma te le fa tutt'e due crude, quasi senza mozzarella, e con uno strato di acquetta sporca sopra. che certe volte ti viene quasi voglia di mangiarti il cartone che è più buono...

-La bottega equa e solidale in fondo alla strada:
Questo è il luogo per chi vuole un alimento più particolare e contemporaneamente vuole fare del bene al mondo.Per quel che mi riguarda è un ottimo posto, e cerco di andarci il più possibile, ma a suo svantaggio c'è da dire che ha solo cose dolci! e io non posso certamente mangiarmi tutto il negozio per sfamarmi!Quindi il commercio sarà pure solidale, ma in relazione al mio appetito non è certamente equo!

-La pizzeria in fondo alla strada:
Bene. Nonostante questa pizzeria si chiami "Università" qui dentro è molto raro incontrare studenti, soprattutto perchè questo è il posto più lontano dalla Reggia. Non tutti i mali però vengono per nuocere! Infatti questo è l'unico posto dove le cose te le preparano al momento, e con cura. Qui ho comprato degli ottimi saltimbocca, e non ho mai aspettato molto.


Insomma, questi sono i posti in cui noialtri ci procacciamo il cibo...
eccetto qualcuno che si ostina a portarsi...

O' Panin C' a Purpett!!!!


ciao a tutti!!!!

 
 
 

Inviata dall'amico Roberto, appassionato della cultura dei nativi americani...

Post n°131 pubblicato il 27 Marzo 2006 da lupo1984
 
Foto di lupo1984

Le radici storiche della cultura ambientalista





Lettera del capo indiano Seattle al presidente Usa Franklin Pierce
Nel 1854 il "Grande Bianco" di Washington (il presidente degli Stati Uniti) si offri' di acquistare una parte del territorio indiano e promise di istituirvi una "riserva" per il popolo indiano. Ecco la risposta del "capo Seattle", considerata ancora oggi la piu' bella, la piu' profonda dichiarazione mai fatta sull'ambiente.
capo indiano Seattle


"Come potete acquistare o vendere il cielo, il calore della terra? L'idea ci sembra strana. Se noi non possediamo la freschezza dell'aria, lo scintillio dell'acqua sotto il sole come e' che voi potete acquistarli? Ogni parco di questa terra e' sacro per il mio popolo. Ogni lucente ago di pino, ogni riva sabbiosa, ogni lembo di bruma dei boschi ombrosi, ogni radura ogni ronzio di insetti e' sacro nel ricordo e nell'esperienza del mio popolo. La linfa che cola negli alberi porta con se' il ricordo
dell'uomo rosso. Noi siamo una parte della terra, e la terra fa parte di noi. I fiori profumati sono i nostri fratelli, il cavallo, la grande aquila sono i nostri fratelli, la cresta rocciosa, il verde dei prati, il calore dei pony e l'uomo appartengono tutti alla stessa famiglia. Quest'acqua scintillante che scorre nei torrenti e nei fiumi non e' solamente acqua, per noi e' qualcosa di immensamente significativo: e' il sangue dei nostri padri.
I fiumi sono nostri fratelli, ci dissetano quando abbiamo sete. I fiumi sostengono le nostre canoe, sfamano i nostri figli. Se vi vendiamo le nostre terre, voi dovrete ricordarvi, e insegnarlo ai vostri figli, che i fiumi sono i nostri e i vostri fratelli e dovrete dimostrare per fiumi lo stesso affetto che dimostrerete ad un fratello. Sappiamo che l'uomo bianco non comprende i nostri costumi. Per lui una parte di terra e' uguale all'altra, perche' e' come uno straniero che arriva di notte e alloggia nel posto che piu' gli conviene. La terra non e' suo fratello, anzi e' suo nemico e quando l'ha conquistata va oltre, piu' lontano.
Tratta sua madre, la terra, e suo fratello, il cielo, come se fossero semplicemente delle cose da acquistare, prendere e vendere come si fa con i montoni o con le pietre preziose. Il suo appetito divorera' tutta la terra e a lui non restera' che il deserto.
Non esiste un posto accessibile nelle citta' dell'uomo bianco. Non esiste un posto per vedere le foglie e i fiori sbocciare in primavera, o ascoltare il fruscio delle ali di un insetto. Ma forse e' perche' io sono un selvaggio e non posso capire. Il baccano sembra insultare le orecchie. E quale interesse puo' avere l'uomo a vivere senza ascoltare il rumore delle capre che succhiano l'erba o il chiacchierio delle rane, la notte, attorno ad uno stagno?
Io sono un uomo rosso e non capisco. L'indiano preferisce il dolce suono del vento che slanciandosi come una freccia accarezza la faccia dello stagno, e preferisce l'odore del vento bagnato dalla pioggia mattutina, o profumato dal pino pieno di pigne. L'aria e' preziosa per l'uomo rosso, giacche' tutte le cose respirano con la stessa aria: le bestie, gli alberi, gli uomini tutti respirano la stesa aria. L'uomo bianco non sembra far caso all'aria che respira. Come un uomo che impiega parecchi giorni a morire resta insensibile alle punture. Ma se noi vendiamo le nostre terre, voi dovrete ricordare che l'aria per noi e' preziosa, che l'aria divide il
suo spirito con tutti quelli che fa vivere.
Il vento che ha dato il primo alito al Nostro Grande Padre e' lo stesso che ha raccolto il suo ultimo respiro. E se noi vi vendiamo le nostre terre voi dovrete guardarle in modo diverso, tenerle per sacre e considerarle un posto in cui anche l'uomo bianco possa andare a gustare il vento reso dolce dai fiori del prato. Considereremo l'offerta di acquistare le nostre terre.
Ma se decidiamo di accettare la proposta io porro' una condizione: l'uomo bianco dovra' rispettare le bestie che vivono su questa terra come se fossero suoi fratelli. Che cos'e' l'uomo senza le bestie?
Se tutte le bestie sparissero, l'uomo morirebbe di una grande solitudine nello spirito. Poiche' cio' che accade alle bestie prima o poi accade anche all' uomo. Tutte le cose sono legate tra loro. Dovrete insegnare ai vostri figli che il suolo che essi calpestano e' fatto dalle ceneri dei nostri padri. Affinche' i vostri figli rispettino questa terra, dite loro che essa e' arricchita dalle vite della nostra gente. Insegnate ai vostri figli quello che noi abbiamo insegnato ai nostri: la terra e' la madre di tutti
noi. Tutto cio' che di buono arriva dalla terra arriva anche ai figli della terra. Se gli uomini sputano sulla terra, sputano su se stessi. Noi almeno sappiamo questo: la terra non appartiene all'uomo, bensi' e' l'uomo che appartiene alla terra. Questo noi lo sappiamo. Tutte le cose sono legate fra loro come il sangue che unisce i membri della stessa famiglia. Tutte le cose sono legate fra loro. Tutto cio' che si fa per la terra lo si fa per i suoi figli. Non e' l'uomo che ha tessuto le trame della vita: egli ne e' soltanto un filo. Tutto cio' che egli fa alla trama lo fa a se stesso. C'e' una cosa che noi sappiamo e che forse l'uomo bianco scoprira' presto: il nostro Dio e' lo stesso vostro Dio. Voi forse pensate che adesso lo possedete come volete possedere le nostre terre ma non lo potete. Egli e' il Dio dell'uomo e la sua pieta' e' uguale per tutti: tanto per l'uomo bianco quanto per l'uomo rosso. Questa terra per lui e' preziosa. Dov'e' finito il bosco? E' scomparso. Dov'e' finita l'aquila? E' scomparsa. E' LA FINE DELLA VITA E L'INIZIO DELLA SOPRAVVIVENZA".

 
 
 
 
 

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