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Laurea Honoris causa (e quando ce la danno a noi!)

Post n°313 pubblicato il 16 Gennaio 2008 da lupo1984

Carissimi,
vi ricordo che venerdì prossimo (18 gennaio) si terrà alle ore
11:00, presso
l'Aula Cinese, la cerimonia di conferimento della Laurea honoris
causa in
Scienze Agrarie al Prof. Ilan Chet della Hebrew University of
Jerusalem e
Presidente del Weizmann Istitute in Israele.
La Lectio Magistralis tratterà di alcune delle più recenti
innovazioni,
tecnologiche e concettuali, introdotte in agricoltura per ridurre
l'impatto
ambientale e migliorare la qualità degli alimenti.
Vista l'importanza dell'evento si auspica una
nutrita partecipazione. Cordiali saluti.
Il Preside: Paolo Masi.


Il programma della cerimonia è consultabile on line all'indirizzo:

http://www.news.unina.it/dettagli_agenda.jsp?ID=5010

 
 
 

Anno nuovo, esami vecchi!

Post n°312 pubblicato il 09 Gennaio 2008 da lupo1984

Pare, dice, dice, pare

che domani ci sia una mezza data d'esame...

Andiamo a vedè!

 
 
 

Duemilasette, quasi Otto.

Post n°311 pubblicato il 31 Dicembre 2007 da lupo1984
 

Buona sera a tutti voi.
In queste occasioni si è soliti fare il "resoconto dell'anno appena trascorso".
Io spero che ognuno, in cuor suo, sappia elaborare quel che è stato e trarne i dovuti frutti.
Conservare i bei ricordi e tenere a mente quelli brutti, mettere a frutto le esperienze e le conoscenze acquisite
e soprattutto guardare il mondo con più consapevolezza, con gli occhi di chi ha vissuto un anno in più.

Per quel che mi riguarda non dimenticherò il fuoco di quest'estate,
come non dimenticherò il fango che ne è venuto giù.
Conserverò le foto di tutte le passeggiate insieme, per iniziarne di altre.
Cercherò di coltivare le nuove conoscenze, e di recuperare quelle che si stanno affievolendo,
Guarderò i libri con un interesse nuovo, più disilluso ma meno limitato.

Prima che questo anno finisca spero che ognuno trovi il tempo di fermarsi a pensare un pò a ciò che è stato.
Un poco di tempo, giusto quel poco che basta per riprendere fiato e andare avanti, perchè a guardare indietro inevitabilmente si cade...

Vi lascio i miei migliori auguri di Buon Anno nuovo.
Arrivederci a presto,
Lupo1984

 
 
 

Post N° 310

Post n°310 pubblicato il 23 Dicembre 2007 da lupo1984

“Imago Plantae”, in esposizione a Salerno i più grandi pittori botanici d’Italia

Da sabato 24 novembre al 9 gennaio il Complesso Monumentale di Santa Sofia a Salerno ospita la Mostra “Imago Plantae”, raccolta nazionale di pittura botanica contemporanea interamente dedicata al Giardino della Minerva, realizzata dall’Assessorato al Turismo e ai Beni culturali del Comune di Salerno, in collaborazione con l’Associazione Floraviva.
Sedici artisti, considerati tra i più qualificati esponenti italiani, illustreranno le piante del primo orto botanico d’Europa, dipinte ad vivum e a grandezza naturale con la tecnica dell’acquerello e della guoache.
“Imago Plantae”, l’Immagine della pianta.
Di che tipo di immagine si tratta? Lo spiega, nel catalogo della Mostra, edito da Iniziative Culturali, Luciano Mauro, paesaggista e conservatore del Giardino : “Dell’immagine perfetta ed al tempo stesso idealizzata, fissata nelle proporzioni, nei colori, nei dettagli... Dell’immagine apparentemente imperfetta, desunta da numerosi esempi d’erbari medievali.
In un settore della mostra abbiamo, infatti, allestito un semplice confronto tra le due diverse modalità illustrative, all’apparenza antitetiche. Esempi di pittura botanica contemporanea confrontata ad una selezione d’illustrazioni sui semplici vegetali che accompagnano testi di materia medica d’origine salernitana”.
Il Giardino della Minerva si trova nel cuore del centro antico di Salerno, il medievale Plaium montis, che si sviluppò su un piano che interrompeva la risalita verso il sovrastante monte Bonadies.
Il territorio, oggi occupato solo in parte dal Giardino della Minerva, era di proprietà della famiglia Silvatico sin dal XII secolo e probabilmente in questi luoghi durante il primo ventennio del 1300, il maestro Matteo Silvatico, istituì il Giardino dei semplici, antesignano di tutti i futuri Orti medico-botanici d’Europa.
“E’ possibile - scrive ancora Mauro sul catalogo - che qui il maestro non solo coltivasse alcune delle piante da cui ricavava i principi attivi impiegati a scopo terapeutico, ma svolgesse una vera e propria attività didattica per mostrare ai suoi allievi le piante con il loro nome e le loro caratteristiche. In alcuni angoli del Giardino è ancora oggi possibile cogliere quelle ambientazioni che rimandano alle descrizioni dei territori riportati nei documenti medievali: esposti a mezzogiorno e riparati da alte mura ad oriente, occidente e settentrione”.
Nel catalogo, accanto all’immagine, sarà inserito del testo descrittivo della pianta tratto da Matteo Selvatico.
La Mostra gode del patrocinio di: Comune di Salerno, Regione Campania, Fondazione Scuola Medica Salernitana, Provincia di Salerno, Ordine dei Medici di Salerno, Istituto Alberghiero Virtuoso, Ept, Azienda di Soggiorno e Turismo di Salerno.
Orario di visita: 10 – 13 e 18 - 22
Mostra ideata e organizzata da: Assessorato al Turismo e Beni Culturali Comune di Salerno, Floraviva - Associazione italiana pittori botanici Coordinamento e supervisione scientifica: Luciano Mauro, paesaggista e curatore del Giardino della Minerva
Progetto allestimento: Anna Paoletto – Associazione Floraviva

http://www.salernocity.com/news/default.asp?codice=18607&directory=Tempo

 
 
 

Gli alberi.

Post n°309 pubblicato il 23 Dicembre 2007 da lupo1984

C'è l'albero di Natale

e l'albero della Cuccagna.

C'è l'albero del pane e quello della gomma.

C'è il Grande albero africano

e l'albero Azzurro.

C'è l'albero genealogico e l'Albero della Vita.

C'è BarbAlbero e gli alberi stregati.

C'è l'albero a camme, l'albero motore.

C'è la tana nell'albero e la casa sull'albero.

C'è l'albero abbattuto e l'albero piantato.

Quanti alberi nelle prime 15 pagine di Google!

 
 
 

...

Post n°308 pubblicato il 19 Dicembre 2007 da lupo1984

"Mi piacciono gli alberi perchè hanno i piedi ben saldi per terra ma passano tutta la vita a guardare il cielo."

 
 
 

Primo Seminario Forestale!

Post n°307 pubblicato il 11 Dicembre 2007 da lupo1984
 

 Gente ecco a voi la locandina del primo vero seminario forestale della nostra facoltà.

(clikkate sull'immagine per ingrandire)

E così anche noi muoviamo i primi passi...chissà che non vengano a farci visita i nostri colleghi delle altre sedi italiane!

Vi aspettiamo numerosi!

 
 
 

Mostruoso.

Post n°306 pubblicato il 06 Dicembre 2007 da lupo1984
 

Ho attivato un paio di pulsantini su Google Earth.

Nella finestra livelli ho spuntato un pulsantino che diceva "Consapevolezza globale".

La prima voce del sottomenù di questa riga era :" Abbattimento delle cime dei monti Appalachi".

Pochi click e sono arrivato qui:

http://www.ilovemountains.org/multimedia

Andate su Google Earth, e fatevi un giro a sud ovest di Philadelphia, vicino al West Virginia... qui:

E' spaventoso.

http://www.ilovemountains.org/multimedia

Consapevolezza globale. Quanto è poca...

 
 
 

Satiricon...

Post n°305 pubblicato il 04 Dicembre 2007 da lupo1984

A proposito di cose video...

Prendiamoci un pò in giro và...

Antonio Albanese e i forestali!

 
 
 

Quiddi pacci!!

Post n°304 pubblicato il 04 Dicembre 2007 da lupo1984
 

Perchè voi, OVVIAMENTE,

l'avete vista La corazzata Potëmkin , no?

Perchè è tra i più bei film che siano mai stati girati ...

Se poi ne volete sapere davvero qualcosa di più:

La corazzata Potemkin...cos 'e pazz!

E, aspettando che sia pronto il cineforum per vederci tutti insieme questo brevissimo e scorrevolissimo capolavoro della cinematografia russa, ecco a voi la locandina!!

Dasvedania!

 
 
 

Parliamo di cose serie.

Post n°303 pubblicato il 27 Novembre 2007 da lupo1984
 

Vi allego la Mail inviataci dall'ex presidente dell'AUSF Torino
con la speranza che anche nel nostro corso ritorni la vecchia sana abitudine di incontrarci per parlare di cose serie
in riunioni studentesche organizzate.
(Lucio, lo so che sarai occupatissimo ma è il tuo dovere di rappresentate!)

Tra i partecipanti figura anche il nostro Presidente del C.d.L.

Ragazzi, non vorrei sembrare noioso o particolarmente fastidioso, ma credo che sarebbe utile tornare a discutere di temi quali le Scienze Forestali e l'imminente ulteriore cambiamento che sarà portato al nostro corso di laurea dal nuovissimo ordinamento.
Vi RI-GIRO la mail inviatavi a luglio (quetsa è la DUE!)
Ne discutiamo insieme di questa Riforma? Alla fine ci riguarda tutti! Cosa ne pensiamo? Di cosa si discute nelle altre sedi? Confrontiamoci e contribuiamo se possibile alla trasformazione dei nostri corsi di laurea affinchè si decida insieme a noi studenti la nostra futura formazione!
Una zampata!
Lupo Solitario da Torino

Gentili cittadini della Repubblica Forestale,

Vi informo che nella Facoltà di Agraria di Torino si inizia a discutere
di Riforma Universitaria.
Questa mail ha l'obiettivo sia di informare e sia di far partire un
tavolo di discussione/confronto tra tutte le sedi AUSF.
Forse per qualcuno non è proprio di competenza AUSF questo argomento,
ma riguarda tutti, le Associazioni AUSF ne verranno comunque toccate e
secondo me occorre essere preparati per fornire sia ai soci presenti
che futuri un'adeguata informazione sui cambiamenti che questo
ennesimo, atteso e contetsato nuovissimo ordinamento porterà a tutti
noi.
Visto che i docenti formano commissioni e tavoli di lavoro ho pensato:
perchè non ci confrontiamo anche noi? Se poi da ogni sede mi
arrivassero i contatti dei rappresentanti regolarmente eletti dagli
stduenti delle sedi di Scienze Forestali che ricevono questa mail...
garzie dell'attenzione

Si tratta della riforma conosciuta meglio come "Riforma Moratti"
(l'idea che un parrucchiere ha di un ministro!), con le annesse
modifiche apportate dall'attuale governo.
Si tratta di:
1) meno esami, 20 per la triennale e 12 per la specialistica;
2) meno esami significa quindi più CFU per esame;
3) modifica del valore di ore di lezione per ogni CFU;
4) modifica delle classi di papartenenza dei vari corsi di laurea;
5) per ogni classe di corsi di studio, i corsi devono differenziarsi
per almeno 40 CFU
Per informazioni più dettagliate, potete consultare il sito del
Ministero.

I Presidenti dei Consigli di Corso di Laurea di tutte le sedi ove è
presente il Corso di Scienze Forestali e Ambientali si sono incontrati
a Firenze, sede storica del corso e patria della selvicoltura, il
giorno 11 giugno e si sono incontrati nuovamente anche qualche giorno
fa. Sono già due incontri. Allego verbale di tale incontro gentilmente
concesso dal nostro Prof. Bovio.
Da noi si punta a ritornare a un Corso di laurea nell'ottica dei 5
anni, ma con la possibilità di poter avere un titolo alla fine del
terzo anno.
I docenti della nostra Facoltà hanno bocciato all'unanimità il 3+2, in
modo chiaro, netto e sincero.
A Torino in sede di Consiglio di facoltà è stata costituita la
Commissione per la Riforma dell'Ordinamento Universitario... forse
siamo i primi studenti in Italia che si muovonono per partecipare a
questo grande cambiamento, spero che nonostante le vacanze siano in
arrivo, qualcuno si faccia sentire.

Il sentiero continua!

Una zampata a tutti!

Lupo Solitario - AUSF Torino

Ecco il verbale:

TAVOLO TECNICO COORDINAMENTO DIDATTICA - SCIENZE FORESTALI E AMBIENTALI

Verbale dell'incontro del 11.06.2007 tenutosi presso Accademia Italiana
di Scienze Forestali, Firenze.

Presenti:

Giavanni Bovio - UNITO

Orazio Ciancio – UNIFI

Piermaria Corona – UNITUS

Pietrino Deiana – UNISS

Vito Ferro - UNIPA

Raffaello Giannini - UNIFI

Adriano Guarnieri - UNIBO

Marco Marchetti – UNIMOL

Stefano Mazzoleni - UNINA

Giuliano Menguzzato – UNIRC

Giovanni Sanesi - UNIBA

Giacomo Scarascia Mugnozza – UNIBA

Bartolomeo Schirone - UNITUS

Fabio Taffetani – UNIVPM

Carlo Urbinati - UNIVPM

Luca Uzielli - UNIFI

L'incontro si apre alle ore 10.30.

Assume la funzione di Presidente O. Ciancio e quella di segretario P.
Corona.

1. Il Presidente comunica che nell'incontro svoltosi a Catania per
l'analisi delle problematiche connesse all'applicazione del DM 270/2004
la Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Agraria ha evidenziato la
necessità di un coordinamento tra sedi, con riferimento ai corsi di
laurea aventi contenuti tematici similari. In tal senso sono stati
costituiti quattro tavoli permanenti di consultazione, di cui uno
dedicato al settore forestale, il cui coordinamento è stato affidato
appunto a Ciancio.

Alla luce di quanto indicato dalla Conferenza, l'attività di
coordinamento dovrebbe avere l'obiettivo di definire linee comuni su:
denominazione dei corsi di laurea e di laurea magistrale; obiettivi
qualificanti dei corsi; abilità e capacità da sviluppare; attribuzione
di CFU alle discipline di base e caratterizzanti.

2. Corona presenta alcune considerazioni generali emerse nell'incontro
di Catania, con riferimento all'esperienza dell'ultima riforma
didattica: i contenuti e l'articolazione dell'attività formativa sono
stati fissati non sempre in modo coerente con gli obiettivi dei corsi;
nel caso di trasferimenti di studenti da altra sede sono stati rilevati
notevoli problemi nel riconoscimento dei CFU acquisiti; la istituzione
e la attivazione di un numero di corsi di primo livello superiore a
quello di secondo ha costituito una anomalia nell'applicazione della
riforma. A Catania sono state inoltre ribadite la necessità di
differenziare chiaramente obiettivi e contenuti dei corsi di laurea
rispetto ai corsi di laurea magistrale e la opportunità di non
incrementare il numero dei corsi di laurea.

Sulla base di quanto indicato, vengono proposti come specifici
argomenti da sviluppare nel Tavolo di Coordinamento: titolazione dei
corsi di laurea e corrispondenza dell'articolato dei CFU ai titoli;
verifica della possibilità di creare un core curriculum (sia per
contenuti e sia per le denominazioni degli insegnamenti) per i corsi di
laurea in Scienze Forestali e Ambientali; verifica della possibilità
di "specializzare" in modo differenziato i corsi di laurea magistrale
presso le diverse sedi.

3. Sanesi illustra alcuni aspetti salienti relativi ai Decreti
Ministeriali di attuazione del DM 270/2004 appena registrati dalla
Corte dei Conti:

- corsi di laurea:

Art. 1 punto 2 diversità di almeno 40 CFU tra corsi di laurea della
stessa classe
punto 3 possibilità di corsi di laurea su due classi
punto 5 riforma a regime entro il 2009/10
punto 9 copertura di almeno 90 CFU da personale inquadrato nei relativi
SSD e di ruolo, con il limite di conteggiare non più di 2 insegnamenti
per ciascun docente
Art. 4 punto 2 max 20 esami o valutazioni
punto 3 max 60 CFU riconoscibili per attività formative acquisite prima
e abilità professionali
Art. 6 punto 2 non possono esistere curricula, indirizzi, orientamenti

- corsi di laurea magistrale:

Art. 1 punto 2 diversità di almeno 30 CFU tra corsi di laurea della
stessa classe
punto 3 possibilità di corsi di laurea su due classi
punto 5 riforma a regime entro il 2009/10
punto 9 copertura di almeno 60 CFU da personale inquadrato nei relativi
SSD e di ruolo, con il limite di conteggiare non più di 2 insegnamenti
per ciascun docente
Art.2 punto 1 possibilità di corsi di laurea tra diverse facoltà o
università
Art. 4 punto 2 max 12 esami o valutazioni
punto 4 max 40 CFU riconoscibili per attività formative acquisite prima
e abilità professionali
Art. 6 punto 2 pluralità di curricula per favorire l'acceso da percorsi
formativi diversi

Sanesi sottolinea come, tenuto conto dei tempi richiesti per gli
adempimenti ai vari livelli, i Consigli di Facoltà dovranno
presumibilmente deliberare entro il 31.10.2007 l'eventuale attivazione
dei nuovi corsi di laurea e di laurea magistrale per l'aa 2008/2009.

Sanesi inoltre comunica che entro la prima decade di luglio dovrebbe
essere disponibile il parere dell'apposita Commissione delegata a
chiarire la interpretazione di alcuni aspetti ambigui dei Decreti,
nonché il facsimile della maschera CINECA per la registrazione dei
nuovi corsi di laurea e di laurea magistrale, che potrà servire come
ulteriore guida per la articolazione operativa dei corsi stessi.

4. Si apre una ampia discussione a cui danno il contributo tutti i
partecipanti.

4.1. Viene concordato che la denominazione dei corsi di laurea e di
laurea magistrale in Scienze Forestali e Ambientali debba avere
effettivo riflesso negli specifici obiettivi e contenuti dei corsi
proposti, includendo il nucleo tematico già consolidato alla base della
formazione dei laureati forestali.

4.2. Viene concordato di strutturare in modo quanto più possibile
omogeneo i Corsi di Laurea in Scienze Forestali e Ambientali impartiti
nelle diverse sedi, al fine di favorire sia la identificazione del
comune contenuto tematico dei Corsi di Laurea stessi, sia le
possibilità di trasferimento tra sedi, anche nella prospettiva
dell'eventuale proseguimento degli studi in corsi di laurea magistrale
presso altri Atenei.

4.3. Circa gli obiettivi formativi per il profilo del laureato
triennale emerge come le prospettive non siano univoche, essendo
necessario garantire adeguate conoscenze e competenze operative e
professionali, come indicato dalla declaratoria della classe L-25, e al
contempo configurare il percorso formativo nell'ottica delle
possibilità e opportunità di proseguimento nella laurea magistrale.

4.4. Ai fini di cui al punto 4.2. viene comunque concordato di definire
almeno un comune nucleo didattico in termini di contenuto minimo di
conoscenze utili a identificare in modo univoco, a livello nazionale,
il laureato forestale triennale. In particolare, viene concordato di
definire tale contenuto in termini di requisiti minimi nell'ambito
delle discipline caratterizzanti. A questo fine viene stabilito di
ripartire almeno i 60 CFU delle discipline caratterizzanti negli ambiti
disciplinari e nei settori scientifico-disciplinari in modo omogeneo
per tutti i corsi di Scienze Forestali e Ambientali, possibilmente
organizzati in modo omogeneo anche per quanto riguarda gli insegnamenti
e la loro denominazione.

4.5. Viene riconosciuta l'opportunità di "specializzare" in modo
differenziato i corsi di laurea magistrale presso le diverse sedi, in
relazione alle competenze connesse alle esperienze specialistiche dei
docenti presenti nelle sedi stesse e cercando di evitare, per quanto
possibile, sovrapposizioni tematiche, soprattutto per sedi gravitanti
nello stesso ambito geografico.

5. Proposte operative

Viene stabilito che ciascun Presidente di Corso di Laurea faccia
pervenire a Ciancio entro la prima settimana di luglio una proposta di
ripartizione dei 60 CFU delle discipline caratterizzanti nei singoli
ambiti disciplinari e nei settori scientifico-disciplinari,
possibilmente indicando anche, in modo sintetico, i contenuti tematici
di ciascun ambito (eventualmente anche in forma di insegnamenti; a es.,
per l'ambito delle discipline forestali e ambientali: ecologia
forestale, selvicoltura, dendrometria, assestamento forestale).

6. Il prossimo incontro del Tavolo di coordinamento viene fissato per
il 19.07.2007 alle ore 10, presso l'Accademia Italiana di Scienze
Forestali.

L'incontro si chiude alle ore 13.30.

Il Presidente (O. Ciancio) Il segretario (P. Corona)

 
 
 

Periodo di prove...

Post n°302 pubblicato il 26 Novembre 2007 da lupo1984

Allora gente, come va?

A quanto pare siamo tutti presi dalle prove intercorso...chi di fisica, chi di matematica, chi di biochimica, chi di agronomia...(a proposito, ma il prof Garonna le fa o no le prove intercorso?)

I nostri Dottori invece non so se hanno prove, ma sicuramente avranno un bel da fare visto che pure loro non si vedono più tanto in giro! Perciò un forte saluto va anche a loro che stanno esiliati in cima al bosco!

Le prove poi non sono solo di formule e composti, ma anche di scelte e novità, che si presentano difficili e inaspettate, specie quando si inizia una nuova avventura come è l'università, e la paura è sempre tanta...

Da dove vengo io si chiama "crescere"...

Ad ogni modo speriamo bene.
La testa ce la mettiamo tutta, e noi forestali anche il cuore,
perciò non ci resta che incrociare le dita e...aspettare mercoledì!

Buona serata a tutti!

zio Alex

 
 
 

...

Post n°301 pubblicato il 26 Novembre 2007 da lupo1984

Ho scelto la via delle montagne.
Non era la più semplice e nemmeno la più breve.
C'erano sassi, fango e tante spine.
Ho scelto la via delle montagne
perchè è la sola che cambia ogni giorno.

 
 
 

Il lunedì mattina...

Post n°300 pubblicato il 26 Novembre 2007 da lupo1984

Doccia al volo, moto e via...si ricomincia!

Vorresti dormire ancora un pò...soltanto un altro pò...ma la sveglia è inesorabile.
Notte semi insonne con i nomi dei composti che girano peggio dei fantasmi negli incubi...
Tutto acceso: tv, stereo, computer, telefono...e alle tre di notte vuoi scrivere un post,
ma è meglio di no se no poi non ti riaddormenti più...

Ok, si va. Gli occhi un pò gonfi e le gambe stanche per ieri (ah, si...ieri Valle delle Ferriere, ve lo dovevo raccontare...bellissimo!) sbadigli a raffica...

Portici sto arrivando, qualcuno mi offra un caffè!

 
 
 

Ricomponiamoci...

Post n°299 pubblicato il 25 Novembre 2007 da lupo1984

Salve a tutti.
visti gli ultimi avvenimenti credo che sia il caso di ricordare alcune cose e, se permettete, di esprimere il mio modo di vedere certe faccende.

Innanzitutto mi si chiedeva che c'entrasse il racconto dell'altra sera, visto che non era ambientato in bosco, nè parlasse di montagna...
Bene, ve lo dico subito.
Eravamo tutti lì, tutti che studiano le stesse cose e tutti che passano buona parte della giornata nella stessa università, e tutti accomunati dalle stesse motivazioni.
Perciò un racconto di quando ci si vede tra amici extra-studio, di una pizza e un pò di vino, tanto per spezzare la monotonia degli argomenti del blog, ci sta anche bene ogni tanto. (E così almeno non mi si taccerà di brigante!)
D'altronde però non è stato accolto come credevo e,anzi, si è trasformato in una polemica spicciola e senza capo nè coda, perciò ho deciso di cancellarlo.

Poi per quanto riguarda il resto (e chi mi deve capire mi capisca) credo che le questioni personali non si affrontino su un blog, nè tantomeno via internet poichè le cose scritte spesso si fraintendono, e soprattutto perchè se uno non c'è non sa.

Infine, senza voler fare da maestro a nessuno perchè nessuno sono io per farlo, vorrei dirvi che certe cose si devono accettare con calma e lucidità, perchè di tutto si può parlare, su tutto si può discutere, ma poche cose si possono cambiare...specialmente quelle che non dipendono da noi. E credo che voler imporre la propria volontà su qualcun altro sia il peggior modo di agire, e la miglior maniera di ottenere il contrario di ciò che si vuole.
La rabbia è un sentimento umano, ma spesso è solo il modo di trasferire su qualcun altro le nostre colpe e, credetemi, non porta mai a nessuna soluzione, nè tanto meno a qualche soddisfazione personale.

Detto ciò....


State studiando?
Avete fatta chimica?
Aete studiato abbbotanica?
Eh? eh?
Aò, se uno n'ha capito arza a mano, no? Come ar catechismo...

Delta GGi è uguale a deltra Acca meno T delta S...come ar catechismo!
E' semplice no?


AAAAAAA stramaleddettissima biochimica!

 
 
 

Citazioni...

Post n°297 pubblicato il 21 Novembre 2007 da lupo1984

"Gli alberi sono il sostegno del cielo.
Quando essi verranno distrutti
il firmamento cadrà su di noi."

Proverbio indios

 
 
 

Pensieri sparsi...

Post n°296 pubblicato il 19 Novembre 2007 da lupo1984
 

La vita è come un sentiero di montagna.
Se vuoi vedere cose belle c'è poco da fare...devi salire.

 
 
 

Lettera dal futuro.

Post n°295 pubblicato il 16 Novembre 2007 da lupo1984

stamattina ho trovato sotto lo zerbino di casa una busta molto strana. Per al carta metallica sulla quale era scritto l'indirizzo con la sigla EU al posto dell'Italia. Per al calligrafia familiare. Ma soprattutto per il suo contenuto: la foto di una vecchia e di una bambina con gli occhi incavati e la seguente lettera:

Anno 2045
Caro papà,
anche se ne dimostro venti di + ho solo 53 anni. Ma non mi lamento visto che sono scampata a varie guerre mondiali er l'acqua (dalla prima, per il Giordano, fino a quella per il controllo del Rio delle amazzoni) che ahanno fatto molte più vittime di quelle combattute per il petrolio. E sono sopravvissuta anche anche alla guerra che aha sconvolto la mia regione, tra le èlite propietarie delle poche fonti incontaminate e la maggioranza di gente assetata. Racconto spesso a mia figlia di com'era il mondo quando ero = a lei: la terra verde, i viali alberati e i parchi con una quantità di fiori colrati, le fontane zampillanti, i fiumi poderosi e i rubinetti aperti in ogni casa. Forse troppi. Lei non crede che passavamo le sere a innaffiare il giardino con la pompa. Una volta morivano per mancanza d'acqua "solo" cinque milioni di persone ogni anno. Adesso quasi 250 milioni, in gran parte vecchi e bambini. Quelli che, una volta, chiedevano di "non sprecare acqua" infastidivano i governi che pensavano solo a far guadagnare le grandi imprese private, che controllano quasi tutte le dighe e gli acquedotti pubblici del mondo, ma anche la gente comune che non immagginava di finire così, coll'acqua razionata e %. Siamo sommersi da una massa di vestiti e biancheria del tipo "usa e getta",sintetici come la gran parte dei cibi. L'unico settore in espansione è quello dei megaimpianti che trattano l'acqua marina che rappresenta il 99% di quella esistente sul pianeta. Tutti i dissalatori sono stati militarizzati per evitare furti e incursioni armate. Così come sono militarizzate tutte le zone boschive. Oltre all'acqua diventa sempre più cara anche l'aria prodotta da giganteschi mulini meccanici, che viene distribuita solo tra i residenti delle "zone protette" che possono pagare trenta milioni di euro per 150 metri cubi giornalieri. Ormai siamo entrati in una spirale terribile. Ogni anno che passa piove sempre di meno. Quando ero ragazzina non ricordo tanti mesi senza pioggia come adesso, allora le precipitazioni annuali medie sulle terre emerse arrivavano a 110mila migliaia di miliardi di litri d'acqua. Adesso l'acqua che cade sulla terra è il 15% in meno, mentre noi, che l'abitiamo, siamo l'80% in più. "Bisogna abituarsi a vivere così" , sostengono i politici, in tutto uguali a quelli di una volta. Nessuno ha proposte credibili: non è possibile fabbricare l'acqua e neppure l'ossigenoc, che peggiora ognio giorno di più per mancanza di alberi. e' per questo che la gente si ammala e compaiono infezioni per lo più sconosciute che provocano le deformazioni più diverse a una percentuale sempre maggiore di bambini. non ti voglio parlare delle cose terribili che succedono negli altri continenti. sappi solo che sono sempre di più quelli che decidono difarsi una nuova vita nei pianeti vicini sperando siano dievrsi dal nostro. Lo sviluppo tecnologico, però, non si è mai fermato. E' grazie ad un'invenzione difficle da spiegare che ti spedisco questa specie di bottiglia del naufrago. L'idea di scriverti me l'ha data mia figlia, che oggi mi ha accusato di non aver fatto niente per saòvare il mondo. Ha ragione. Papà, l'abbiamo combinata proprio grossa. Dovremmo maledire quel 30%di sprechi d'acqua del passato, e+ in genrale, quel consumismo idiota che in meno di un secolo ha esaurito le energie di un mondo che era riuscito ad andare avanti centinaia di migliaia di anni. Non so cosa potrai fare per cambiare il corso delle cose. Ma tenta, almeno.

Alla fine dello scritto c'era un fiore con cinque petali, come ha sempre amato firmarsi mia figlia.

(Da un quaderno Smemoranda di qualche anno fa.)

 
 
 

Ah...

Post n°294 pubblicato il 15 Novembre 2007 da lupo1984
 

Se qualcuno, vedendo le cose un pò disorganizzate che facciamo,

si sarà chiesto: " Ma chist arò vann?!?"

Bene...

Questi vanno qui:

e quella che vedete in fondo è Capri.

Saluti,

zio Alex

 
 
 

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Post n°293 pubblicato il 15 Novembre 2007 da lupo1984

A SCIENZE FORESTALI STUDENTI APPASSIONATI

 Camminando nel parco della facoltà di Agraria può capitare di imbattersi in gruppi di studenti che studiano, chiacchierano o consumano uno spuntino seduti in mezzo ai prati. Una mattina di fine ottobre, a consumare il pranzo seduti su un tronco di un albero poco distante dall’edificio Mascabruno sono alcuni ragazzi iscritti al primo anno del corso di Laurea in Scienze Forestali ed Ambientali. Il tronco è scomodo, ma a loro va bene così. “Dobbiamo abituarci a stare nelle foreste”, scherzano. Ma la loro battuta lascia capire di che pasta sono fatti: studenti così motivati non si incontrano tutti i giorni. E partendo da una chiacchierata su questo primo mese di lezione, si arriva ad indagare su ciò che li ha spinti a scegliere Scienze Forestali e su cosa vorrebbero fare da grandi. Erika, 20 anni, originaria di Vico Equense non ha alcun dubbio sul suo futuro: farà la Dottoressa Forestale: “E’ il mio sogno da sempre” dice “dopo il diploma ad un certo punto sono stata indecisa tra Veterinaria e Scienze Forestali, però, quando durante l’estate la mia casa è stata sul punto di incendiarsi non ho avuto più dubbi e ho scelto Scienze Forestali”. Erika è agguerritissima: “mi sono arrabbiata molto in quella occasione. Ho avuto i vigili del fuoco in casa per otto giorni, perchè l’incendio divampava a pochi metri dalla mia abitazione che è immersa nel verde. Il fatto è che il nostro patrimonio forestale non è amministrato bene. Basti pensare che in Campania non se ne occupano i Dottori Forestali ma gli ingegneri edili”. Chiederle se le sta piacendo il percorso di studi che h scelto può sembrare una domanda retorica, ma non lo è poi tanto, a giudicare la sua risposta: “fino ad ora sono molto soddisfatta, ma potrebbero capitare anche esami meno piacevoli in futuro. Ma non importa, perché l’unico mio interesse è raggiungere il mio obiettivo. Se devo studiare qualche materia che non mi piace, lo faccio”. Giusy, ventenne di Torre del Greco, è determinata alla stessa maniera di Erika, e non a caso è diventata la sua migliore amica. Lei ha scelto questo corso dopo averne letto il piano di studi in internet: “le materie mi sono piaciute subito e non ho avito tentennamenti. Anch’io voglio diventare Dottoressa Forestale”. Un colpo di Fulmine per il programma di studi lo ha avuto anche Pasquale, 19 anni, diplomato all’itis:”ho sempre amato la natura, di questo corso mi hanno immediatamente colpito le discipline e la possibilità di fare escursione ed attività sul campo”. Luigi, ventenne di Napoli, ha avuto le idee chare da subito, una volta conseguita la maturità classica. “I miei genitori però non erano d’accordo con lamia scelta, e mi hanno iscritto alla Facoltà di Sociologia, Corso in Culture Digitali. Ho trascorso un anno lì, ma poi sono tornato alla mia decisione iniziale”. Mamma e papà si sono convinti? “Mica tanto, credono che con questa laurea non riuscirò a trovare lavoro. Io invece la penso diversamente, perché è un Corso unico in Campania e siamo in pochi a seguirlo. A lezione saremo poco più di una trentina”. Enrica, diciottenne di Portici, diplomata al liceo Classico ma pentita, poiché ama più le materie scientifiche che quelle umanistiche , racconta come è venuta a conoscenza di questo Corso: “Ne ho sentito parlare da un’amica e mi sono illuminata. Un giorno mi piacerebbe specializzarmi in qualche ramo dell’ingegneria ambientale”.

 

                                  VORREBBERO PIU’ ESCURSIONI

 

Tutti d’accordo sulla qualità delle lezioni, iniziate il primo ottobre. I docenti spiegano in maniera chiara e comprensibile, inoltre sono disponibili e alla mano. “Le materie sono quelle di base, gli insegnamenti più interessanti incominceranno dal secondo anno”, dicono i ragazzi. Tra la poche lamentele, oltre al fatto che sarebbe opportuno che ci fosse un bar o un punto di ristoro più vicino al complesso Mascabruno, dove si tengono i corsi e le esercitazioni, c’è il malcontento riguardante l’organizzazione delle attività extradidattiche. Forse la Facoltà ritiene che sia un po’ presto per le visite e le escursioni, gli studenti invece vi stanno gia provvedendo, da soli. “Siamo stati di recente sul Vesuvio, assieme ai laureati triennali che ci hanno fatto da guide – racconta Erika – Loro ci hanno riferito che durante il triennio hanno svolto meno escursioni di quante avrebbero voluto, e la maggior parte delle volte si sono dovuti organizzare da soli. Ci piacerebbe che la        Facoltà desse maggiore supporto per queste attività, e anche che ci offrisse più informazioni sulle opportunità concrete che si presentano per noi studenti di Scienze Forestali. Informazioni su come si diventa guide ambientali, ad esempio. Oppure sulla Borsa Verde della Lucania, di cui non sapevamo nulla fino a che non ce ne hanno parlato i colleghi più grandi”.

 
 
 
 
 

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