3.000 TONNELLATE DI RIFIUTI L’ANNO FINIVANO NEL SARNO: I CARABINIERI DELL’OPERAZIONE “CARONTE” PER L’AMBIENTEI carabinieri del Noe di Salerno e di Napoli hanno sgominato un illecito traffico di rifiuti speciali, che proseguiva indisturbato da anni, nel corso di un’operazione denominata “Caronte”: 3.000 tonnellate di materiali smaltiti in modo illegale nel solo 2005. Le indagini hanno coinvolto negli ultimi due anni gli uomini del gruppo Tutela Ambiente che hanno individuato un’organizzazione di Angri (Salerno) che, incaricata della raccolta di rifiuti non pericolosi allo stato liquido e fangoso, ha approfittato della propria vicinanza a un canale per gettare attraverso tubature nascoste i materiali senza alcuna lavorazione preventiva che ne potesse facilitare almeno lo smaltimento. Il canale san Tommaso è però affluente del fiume Sarno, che è stato colpito duramente da questo intervento fraudolento. Il Sarno presenta una situazione già problematica che certo non necessitava di ulteriori contributi al degrado ambientale. Nel corso delle indagini sono emerse anche connivenze nell’amministrazione locale e la complicità di un’altra società autorizzata al recupero e smaltimento, che avrebbe più volte certificato interventi mai attuati su rifiuti speciali che invece confluivano nel canale; i responsabili di questa seconda azienda erano già stati coinvolti in un blitz coordinato nel 2006 dai Carabinieri di Roma e Caserta. L’Enpa si congratula con le Forze dell’Ordine per i risultati dell’operazione “Caronte”, auspicando una sempre maggiore attenzione all’ambiente a tutela degli animali che popolano il nostro stesso habitat e degli animali umani, che troppo spesso ne abusano incoscienti della gravità delle loro azioni. (1 febbraio)
Pianeta Animali
3.000 TONNELLATE DI RIFIUTI L’ANNO FINIVANO NEL SARNO: I CARABINIERI DELL’OPERAZIONE “CARONTE” PER L’AMBIENTEI carabinieri del Noe di Salerno e di Napoli hanno sgominato un illecito traffico di rifiuti speciali, che proseguiva indisturbato da anni, nel corso di un’operazione denominata “Caronte”: 3.000 tonnellate di materiali smaltiti in modo illegale nel solo 2005. Le indagini hanno coinvolto negli ultimi due anni gli uomini del gruppo Tutela Ambiente che hanno individuato un’organizzazione di Angri (Salerno) che, incaricata della raccolta di rifiuti non pericolosi allo stato liquido e fangoso, ha approfittato della propria vicinanza a un canale per gettare attraverso tubature nascoste i materiali senza alcuna lavorazione preventiva che ne potesse facilitare almeno lo smaltimento. Il canale san Tommaso è però affluente del fiume Sarno, che è stato colpito duramente da questo intervento fraudolento. Il Sarno presenta una situazione già problematica che certo non necessitava di ulteriori contributi al degrado ambientale. Nel corso delle indagini sono emerse anche connivenze nell’amministrazione locale e la complicità di un’altra società autorizzata al recupero e smaltimento, che avrebbe più volte certificato interventi mai attuati su rifiuti speciali che invece confluivano nel canale; i responsabili di questa seconda azienda erano già stati coinvolti in un blitz coordinato nel 2006 dai Carabinieri di Roma e Caserta. L’Enpa si congratula con le Forze dell’Ordine per i risultati dell’operazione “Caronte”, auspicando una sempre maggiore attenzione all’ambiente a tutela degli animali che popolano il nostro stesso habitat e degli animali umani, che troppo spesso ne abusano incoscienti della gravità delle loro azioni. (1 febbraio)