nature alivemettiamo in discussione le nostre anime, rispettano ciò che ci regala la natura? |
Ricco archivio di articoli tra le più importanti associazioni umanistiche-naturali Italiane e Straniere. Sfogliando il calendario o nella sezione Tags dove li trovere divisi per associazione.
AREA PERSONALE
TAG
MENU
CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG
« Messaggio #46 | Le mezze verità della Fa... » |
Post n°47 pubblicato il 15 Marzo 2007 da nature.alive
La lezione camerunese. Storia di un saccheggio annunciato. La riforma del settore forestale in Camerun 12 Marzo 2007 Nella Repubblica Democratica del Congo la guerra è formalmente finita. Ora le sue preziose foreste sono a un bivio: l'industria del legno potrebbe diventare l'attività economica dominante, con conseguenze ambientali e sociali molto gravi. La Banca Mondiale propone,infatti, per la RDC la stessa ricetta introdotta dieci anni fa in Camerun: una riforma del settore forestale in grado di sostenere l'industria del legno, senza tuttavia assicurare lo sviluppo e la protezione delle risorse forestali. Si dovrebbe imparare dagli errori del passato. E invece si persevera. Gli "orrori" della riforma del settore forestale in CamerunDiritto alla terraUna delle cause principali del fallimento della riforma forestale in Camerun è la mancanza di diritti per la gente del posto. Gli studi di destinazione d'uso non hanno previsto la consultazione delle comunità che in quelle foreste abitavano. Le comunità locali sono state espropriate dallo Stato e fe foreste sono state consegnate all'industria. Solo alcune piccole aree di foresta relativamente improduttiva sono state assegnate alle comunità locali. Piani di gestione forestaleIn Camerun, le compagnie del legno devono presentare un piano di gestione di 15 anni, per garantire la sostenibilità dell'utilizzo delle foreste: si tratta in realtà di una forma di deforestazione legalizzata. Le imprese, che hanno tre anni per ottenere l'approvazione del piano di gestione, possono iniziare ad abbattere tronchi da subito. Molte hanno lavorato senza un piano per tempi ben più lunghi dei tre anni previsti. Inoltre neanche un piano di gestione approvato assicura la sostenibilità: la legge forestale del Camerun autorizza pratiche non sostenibili. Vendita delle concessioni forestaliLa legge forestale camerunese del 1994 prevede l'assegnazione delle concessioni attraverso vendite pubbliche a offerta. Una commissione interministeriale assegna la concessione all'impresa con il più alto punteggio tecnico. Forti interferenze di carattere politico, falsificazione di rapporti tecnici, scambi di informazioni per abbassare le offerte sono solo alcune delle irregolarità riscontrate a danno delle foreste e nell'interesse delle imprese. Riforma fiscale del settore forestaleLa riforma fiscale in Camerun prevede una redistribuzione della tassa di superficie delle concessioni forestali in misura del 50 per cento allo Stato, 40 per cento ai consigli locali e 10 per cento ai villaggi coinvolti. Questi introiti avrebbero dovuto contribuire allo sviluppo locale. Ma nelle aree di sfruttamento forestale la miseria continua a imperversare. Le infrastrutture sono fatiscenti. Grandi somme di denaro scompaiono nel nulla, creando conflitti tra i consigli locali e le comunità beneficiarie. Foreste comunitarie in CamerunLe "foreste comunitarie" sono aree di foresta che la legge del Camerun offre alle comunità locali. Si tratta in genere delle terre meno produttive, spesso già degradate. Ma nemmeno queste foreste sono salve dagli assalti dell'industria. Le procedure burocratiche per ottenerne la gestione sembrano fatte proprio per tenere alla larga la gente dei villaggi. Spesso queste aree vengono date all'industria con titoli di taglio usa e getta, senza alcun beneficio per la comunità. Monitoraggio della legalitàDal maggio 2001 l'incarico di verificare l'applicazione della legge forestale in Camerun è stato affidato a un Osservatore Indipendente. Questo monitoraggio ha avuto un certo impatto nell'abbassamento di alcune illegalità. Ma nuove forme fraudolente si sono diffuse: procedure illegali nell'ottenimento di permessi di taglio, sfruttamento di permessi legati a progetti infrastrutturali inesistenti, legalizzazione di pratiche prima illegali, abuso delle foreste comunitarie. L'Osservatore Indipendente non riesce inoltre a tenere sotto controllo tutta la zona. In altri casi impiega mesi prima di reagire a una segnalazione di illegalità, dando il tempo al responsabile di finire il lavoro e rimuovere le prove. |
https://blog.libero.it/naturealive/trackback.php?msg=2426453
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
INFO
CERCA IN QUESTO BLOG
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: poltrone per anziani
il 09/03/2012 alle 20:56
Inviato da: giochi winx
il 14/11/2011 alle 10:03
Inviato da: jocuri cu winx
il 03/09/2011 alle 20:46
Inviato da: giochi per ragazze
il 10/07/2011 alle 18:14
Inviato da: Anonimo
il 23/03/2008 alle 11:31