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ORSETTO NATO ALLO ZOO SCATENA POLEMICHE IN GERMANIA, MENTRE I MEDIA E LA STRUTTURA FANNO AFFARI

In Germania si discute la sorte di un orso bianco, Knut, nato in cattività allo zoo di Berlino tre mesi fa e già protagonista di una contesa popolare che dovrebbe decidere della sua sorte. Il piccolo è infatti stato abbandonato dalla madre che se ne è disinteressata dopo la nascita ed è stato allevato dai veterinari della struttura, diventando un animale domestico che viene allattato con il biberon da un custode.
I lettori dei giornali che hanno aperto il dibattito questionano da tempo su cosa sia o meno appropriato per l’orsetto: se sia più penoso lasciarlo crescere in modo innaturale o abbatterlo prima che mostri segni di gravi disturbi comportamentali. Ovviamente, la sola ipotesi dell’abbattimento è inaccettabile e per fortuna lo stesso direttore dello zoo ha fatto dichiarazioni rassicuranti circa la sopravvivenza di Knut, anche se la decisione di curare l’orsetto non necessariamente è connessa con l’interesse per il benessere dell’animale.
Gli unici a guadagnare da questa vicenda sono i media – è già preannunciato un documentario sulla vita dello sfortunato plantigrado – e lo zoo di Berlino che avrà un incremento di visite per il pubblico che accorrerà a vedere il piccolo. Non gli animali che, come testimoniato da questa storia, non proliferano certo felici all’interno di queste prigioni, dove gli animali umani, incuranti della sofferenza degli ospiti involontari chiusi nelle gabbie, continuano a fare affari con i biglietti dei visitatori. (20 maggio