La prima settimana di interviste si è quasi conclusa. Dopo i primi giorni di rodaggio le cose sembrano andare sempre più vicine a quello che dovrebbe essere il verso giusto. Ogni giorno che passa l'organizzazione migliora e tutte le persone che lavorano al Centro Per l'Impiego diventano sempre più gentili con "noi dell'Università", mentre la diffidenza che nutrivano nei nostri confronti nei primi giorni sembra scomparire. Il Direttore del Centro durante i suoi discorsi introduttivi che servono a spiegare ai disoccupati convocati quali siano le finalità di questi incontri e di questa ricerca non ci definisce più, come accadeva nei primi giorni, "simpatiche operatrici"o "le gentili signorine" ma "brave operatrici" e addirittura oggi ci ha chiamate "le Dottoresse specializzate in tema di disoccupazione". La nostra Prof. è sempre mitica nei suoi interventi, quando parla tutti, noi, i disoccupati e chiunque sia presente, pendono dalle sue labbra e dopo i suoi discorsi nessuno ha mai pensato di lasciare la sala senza aver contribuito alla ricerca rispondendo al questionario. Ammiro quella donna per la passione che sa mettere in tutto ciò che fa o di cui parla. Oggi per fortuna non è scappata a metà intervista nessuna delle persone che ho intervistato, anzi, ho trovato tutte persone che non vedevano l'ora di poter far conoscere i loro percorsi di vita e lavorativi. Questa ricerca/lavoro mi porta via molte più energie e tempo di quanto credessi ed ancora non so nemmeno quanto ci porterà dal punto di vista economico, ma è una bella avventura/sfida che mi sta facendo provare e continuerà a farmi provare emozioni e sensazioni contrastanti e forti. Oggi pomeriggio sono stata dai miei nipoti che non vedevo da tanto tempo e me li sono spupazzati per bene e poi ho avuto la brillante idea di andare dal parrucchiere ma ad essere sincera, sorbirmi l'azzeccosità dello shampista e tutta la caciara che ha fatto non è valso a molto, non mi piace molto il taglio e la pettinatura è scomparsa nell' arco di due ore. Ieri sera ho lavorato al call center dalle 18 alle 22 e poi sono rimasta a dormire a casa di Paola, data l'ora troppo tarda per tornare a casa con i mezzi. Mi sono addormentata alle 2 perchè mi sono messa a fare ordine tra appunti e note varie per la ricerca. Domani non so come farò ad arrivare viva a fine giornata: al mattino ho fissato 5 appuntamenti per le interviste e dalle 14:30 fino alle 19:30 ho il turno al call center. Ovviamente, alla prof. doveva girare per la testa di fissare la prima riunione del gruppo di ricerca per fare un resoconto sulla prima settimana di lavoro, proprio per domani dopo le interviste, così non so quanti salti mortali in più dovrò fare. La sera ci sarebbe un concerto nel mio paese, ma chissà se riuscirò a reggere e ad andarci. Mi sa che è proprio arrivata l'ora della nanna... Notte e sogni d'oro a tutti.
Post N° 954
La prima settimana di interviste si è quasi conclusa. Dopo i primi giorni di rodaggio le cose sembrano andare sempre più vicine a quello che dovrebbe essere il verso giusto. Ogni giorno che passa l'organizzazione migliora e tutte le persone che lavorano al Centro Per l'Impiego diventano sempre più gentili con "noi dell'Università", mentre la diffidenza che nutrivano nei nostri confronti nei primi giorni sembra scomparire. Il Direttore del Centro durante i suoi discorsi introduttivi che servono a spiegare ai disoccupati convocati quali siano le finalità di questi incontri e di questa ricerca non ci definisce più, come accadeva nei primi giorni, "simpatiche operatrici"o "le gentili signorine" ma "brave operatrici" e addirittura oggi ci ha chiamate "le Dottoresse specializzate in tema di disoccupazione". La nostra Prof. è sempre mitica nei suoi interventi, quando parla tutti, noi, i disoccupati e chiunque sia presente, pendono dalle sue labbra e dopo i suoi discorsi nessuno ha mai pensato di lasciare la sala senza aver contribuito alla ricerca rispondendo al questionario. Ammiro quella donna per la passione che sa mettere in tutto ciò che fa o di cui parla. Oggi per fortuna non è scappata a metà intervista nessuna delle persone che ho intervistato, anzi, ho trovato tutte persone che non vedevano l'ora di poter far conoscere i loro percorsi di vita e lavorativi. Questa ricerca/lavoro mi porta via molte più energie e tempo di quanto credessi ed ancora non so nemmeno quanto ci porterà dal punto di vista economico, ma è una bella avventura/sfida che mi sta facendo provare e continuerà a farmi provare emozioni e sensazioni contrastanti e forti. Oggi pomeriggio sono stata dai miei nipoti che non vedevo da tanto tempo e me li sono spupazzati per bene e poi ho avuto la brillante idea di andare dal parrucchiere ma ad essere sincera, sorbirmi l'azzeccosità dello shampista e tutta la caciara che ha fatto non è valso a molto, non mi piace molto il taglio e la pettinatura è scomparsa nell' arco di due ore. Ieri sera ho lavorato al call center dalle 18 alle 22 e poi sono rimasta a dormire a casa di Paola, data l'ora troppo tarda per tornare a casa con i mezzi. Mi sono addormentata alle 2 perchè mi sono messa a fare ordine tra appunti e note varie per la ricerca. Domani non so come farò ad arrivare viva a fine giornata: al mattino ho fissato 5 appuntamenti per le interviste e dalle 14:30 fino alle 19:30 ho il turno al call center. Ovviamente, alla prof. doveva girare per la testa di fissare la prima riunione del gruppo di ricerca per fare un resoconto sulla prima settimana di lavoro, proprio per domani dopo le interviste, così non so quanti salti mortali in più dovrò fare. La sera ci sarebbe un concerto nel mio paese, ma chissà se riuscirò a reggere e ad andarci. Mi sa che è proprio arrivata l'ora della nanna... Notte e sogni d'oro a tutti.