Semplicemente Io...

Post N° 1216


Mi sono sorpresa in questi ultimi giorni mentre riuscivo ancora a trovare le parole giuste da dire a chi è stanco. Mi faccio invidia da sola, a volte. Invidio quella ragazza capace di donare ancora parole che infondano forza e speranza agli altri. Invidio quella ragazza che ha sempre un sorriso per chi non ce la fa più. Le invidio la profonda fiducia che riesce a trasmettere agli altri con due parole ed un sorriso. Quella ragazza oggi ha guardato il bicchiere mezzo pieno, nonostante avesse mille motivi per soffermarsi con lo sguardo sulla parte vuota di quel bicchiere. Negli ultimi giorni lei ha dato ed ha ricevuto. I conti sono tornati. Ho ricevuto gli auguri più belli che potessi ricevere finora. Mi hanno augurato di avere forza ed un Natale ed un anno più sereni di quelli precedenti. Ci vuole poco, lo so, ad avere dei giorni migliori di quelli dell'anno scorso ma quegli auguri mi hanno riempito il cuore. Perchè sono stata davvero contenta di sentire più sereno qulcuno che non lo era le scorse volte e mi sono dispiaciuta sul serio per chi non sta passando proprio un buon periodo. Non parlo di persone che conosco da una vita, nè di persone che fanno parte della mia vita privata. Parlo di persone che ho contattato per lavoro. Non è stato facile fargli le solite domande questa volta, sia perchè alcune risposte stonavano con il periodo ed il clima di "festa" che dovrebbero contrassegnare questi giorni, sia perchè in molte delle loro parole riascoltavo le mie. Insomma, sarà il primo Natale senza mamma e papà, sarà il primo anniversario della scoperta della malattia di mamma, sarà un Natale magro, con le tasche completamente vuote, sarà un Natale senza uno straccio d'uomo che mi baci e mi abbracci (e quì non vedo la novità :P) ma mi sento serena. Mi ritengo fortunata per tutto quello che ho ancora: la certezza di un nuovo lavoro nel nuovo anno, anche se per soli sei mesi, la speranza di nuovi lavori più stimolanti e remunerativi, l'allegria dei miei nipotini, una sorella affettuosa e protettiva nei miei confronti, il calore dell'amicizia, tanti amici con cui condividere ancora attimi di felicità, la stima di tante persone, lo scambio d'umanità nei rapporti interpersonali e questa nuova e piena consapevolezza di non dover dare mai nulla per scontato.