Semplicemente Io...

:)


Credo di aver trovato la mia dimensione lavorativa, anche se durerà solo un anno. Il contatto con il pubblico, l'ascolto attivo, l'incontro tra domanda e offerta di lavoro, la conoscenza delle forme di povertà che ancora attanagliano il nostro Paese. Provare anche minimamente ad essere di aiuto agli altri, con fatti (quando si può) ma anche solo con le orecchie e con la lingua. Questo più qualche mansione di segreteria. Il tutto in un ambiente lavorativo dove c'è un clima quasi sempre disteso, rilassato e amichevole. Un lavoro nel mio paese, dal lunedì al venerdì per un massimo quattro ore mattutine, più un pomeriggio a settimana per due ore ed un altro ogni 15 gg. Avrò il tempo per la seconda attività che comincerò tra una ventina di giorni (ripetizioni in materie letterarie, in scienze sociali (per una laureata in sociologia è il massimo che le possa capitare) ad un ragazzo già diligente di suo). Deve solo passare questo mese di ottobre, in cui mi sono caricata anche di altri lavoretti extra (interviste telefoniche e face to face), incredula del fatto che finalmente potessi starmene un pò tranquilla e godermi i miei nuovi lavori. Non ci credevo che finalmente avessi trovato un pò di pace e, per paura che, come al solito, non bastasse, ho accettato anche tutte le altre offerte di lavoro che mi sono capitate. Non capiterà più che, come è successo oggi, lavori quasi 14 ore di fila. Da novembre, lavorerò il giusto per guadagnare il giusto che mi permetta di essere serena per le finanze ma che mi consenta anche di avere tempo per me, per la casa e per le cose che ritengo più importanti. Insomma, lavorare per vivere e non vivere per lavorare :)