Semplicemente Io...

.


Mi sembra tutto così lontano. Lontano l'ozio, il relax e lo stupore per le bellezze dei nuovi luoghi visitati (vacanza a Barcellona per il Capodanno). Lontana la rabbia per la valigia persa all'andata di quel viaggio (dopo soli 19 giorni la valigia è ricomparsa). Lontano il dolore, le lacrime, la sensazione di dover rimanere schiacchiati da una vita non scelta (rientro traumatico post vacanza). Lontane le speranze di poter subito e miracolosamente conseguire un obiettivo importante (concorso da riprovare dopo una preparazione lunga e con i controfiocchi). Lontano lo stress e l'ansia nell'aspettare che questa prova con se stessi finisse (l'interrogativo sul presentarsi o meno al concorso di cui sopra). Adesso c'è il tempo sacrificato da recuperare. C'è da ricominciare, da riorganizzare. Sono pronta a farlo. Ora so cosa fare e come farlo. Adesso so che non c'è da nessuna parte un cartello che si riferisca a me con su scritto "Quì non posso entrare". Posso entrare ovunque se ci metto impegno e volontà. Posso ottenere qualsiasi cosa se ci credo veramente, se credo in me stessa e se abbandono questa concezione fatalista della vita che mi porto dietro da quando sono morti i miei genitori. Il fatto che sia stata colpita da eventi imprevedibili ed ineluttabili non vuol dire che non contino a nulla le mie volontà ed i miei programmi. Devo lottare con tutte le mie forze contro questo atteggiamento da chi sta aspettando il prossimo scacco matto da parte della Vita. Devo tornare a crederci ancora.