America Gianna Nannini Cercherò mi sono sempre detta cercherò troverai mi hanno sempre detto troverai per oggi sto con me mi basto nessuno mi vede e allora accarezzo la mia solitudine ed ognuno ha il suo corpo a cui sa cosa chiedere chiedere chiedere chiedere Fammi sognare lei si morde la bocca e si sente l'America Fammi…
Ti sentoTi sento nell'aria che è cambiata che anticipa l'estate e che mi strina un po' io ti sento passarmi nella schiena la vita non è in rima per quello che ne so ti sento nel mezzo di una strofa di un pezzo che era loffio ed ora non lo è più io ti sento lo…
Il Melograno è un frutto sacro alla Dea dell'amore.....infiniti sono i modi di onorarla....Il Melograno è un simbolo di fertilità..la stessa speranza di vita che vorrei non abbandonasse mai le mie idee .....Il Melograno nel linguaggio floreale non poteva che esprimere amore ardente.Il mio piccolo Melograno racchiude i piccoli frammenti di un sogno che desidero condividere .....un sogno…
Sogno un luogo magico dove viaggiare leggera, instancabile, dove volo in questo sogno senza fine oltrepassando mari, monti, orizzonti e perdermi nel mare della fantasia
TestamentoNon voglio che tu sia lo zimbello del mondo. Ti lascio il sole che lasciò mio padre a me.Le stelle brilleranno uguali ed ugualiti indurranno le notti a dolce sonno. Il mare t’empirà di sogni. Ti lascio il mio sorriso amareggiato: fanne scialo ma non tradirmi. Il mondo è povero oggi.S’è tanto insanguinato questo mondo…
La notte, quando sogno......riemergono sensazioni forti......volti e occhi che riconosco...sentimenti che nel sogno riesco a mescolare in una dolce confusione......
L'uomo e il mareUomo libero, sempre tu amerai il mare!Il mare è il tuo specchio; tu miri,nello svolgersi infinito delle sue onde, la tua anima.Il tuo spirito non è abisso meno amaro.Ti compiaci a tuffarti entro la tua propria immagine;tu l'abbracci con gli occhi e con le braccia,e il tuo cuore si distrae alle volte…
Grande angelo che porti sul tuo volto fiero l’impronta nera dell’Inferno dal quale sei sbucato;feroce e dolce domatore mi hai messo in gabbiaper lo spettacolo della tua crudeltà.(Charles Baudelaire)