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Sanctuary


La lettura dei manga ci ha insegnato che il Giappone è un paese stupendo, dove non esiste criminaltà a parte quella dei teppistelli, dove non si portano armi e non si spaccia droga, dove il reato più grave è palpeggiare una studentessa sul tram.Ci hanno mentito. Il Giappone è marcio.Pochi manga hanno trattato così realisticamente le collusioni tra la politica e la Yakuza (la mafia giapponese), e di questi solo uno è arrivato in una Italia che troppo somiglia a questo Giappone corrotto: "Sanctuary" colpisce, e colpisce duro anche per questo, per la capacità di essere sempre attuale e profondamente realistico, sia per la crudezza degli argomenti trattati, sia grazie ai disegni di forte impatto.Breve introLa politica giapponese sta fagocitando se stessa: uomini troppo vecchi e troppo potenti sono attaccati disperatamente alle loro poltrone, il potere viene spartito con accuratezza in modo da favorire i soliti, le collusioni coi mafiosi sono come l'aria che si respira. Viziata.C'è bisogno di una boccata nuova.Inaspettatamente, due giovani astri cominciano a brillare: Hojo e Asami, due giovani, talmente giovani che sarebbe ridicolo per loro anche solo sognare di spartire una fetta di quel potere.Ma i due sono determinati da un fuoco che non brilla negli occhi dei normali giapponesi, un fuoco alimentato da un dramma vissuto insieme anni prima, e che li ha portati a farsi una promessa: ripulire il marcio della politica Giapponese.E così, mentre Asami si fa strada in una politica abitata da uomini che sembrano iene, Hojo tenta la scalata al potere mafioso: nemico dopo nemico, alleanza dopo alleanza, si assiste ad un crescendo di situazioni avvincenti che porteranno i due vicino alla vetta, per costruire un sogno che ha aspettato troppo a lungo, alla ricerca del proprio Santuario interiore.Se riusciranno o meno, è compito del lettore scoprirlo, ma sicuramente non c'è da annoiarsi in dodici volumi che mettono in mostra il peggio dell'essere umano in maniera talmente realistica che si fatica ad accomunare Sanctuary ai normali manga.Sembra più che altro la cronaca dei nostri giornali: politica che si infiltra nelle grandi banche, strategie per tagliare le gambe ai politici scomodi senza perdere l'elettorato, ricatti abilmente orchestrati per eliminare pericolosi concorrenti e molto, molto altro...Sanctuary è un manga pieno di personaggi che sprizzano carisma, zeppo di frasi ad effetto e colpi di scena spiazzanti, grondante di violenza ma non avaro di buoni sentimenti.I disegni sono tendenti al realistico, senza nessuna concessione alla facile caricatura, anche se il campionario delle espressioni facciali è relativamente "povero" e alla lunga si nota, ma non è troppo importante ai fini di raccontare la storia abilmente costruita.Come lo si veda è un capolavoro da non perdere.Nell'immagine figurano le copertine del primo e dell'ultimo volumetto. In dodici mesi l'opera è "cresciuta" in tutti i suoi aspetti: la storia si evolve, il disegno migliora notevolmente e il grande successo ha portato anche un'innalzamento del costo, inevitabile per il valore intrinseco di questo capolavoro.