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IL FARO DEL MISTERO - III PUNTATA


I custodi del faro erano quattro ed i rifornimenti avvenivano ogni 15 giorni tramite la nave Hesperus. Ogni volta che l'imbarcazione attraccava allo scoglio, ripartiva con uno dei guardiani, per consentirgli una vacanza di due settimane. I turni lavorativi erano strutturati su 6 settimane di permanenza su Eilean Mor ed una pausa di 2 in città. Tutto procedeva con regolarità ed il faro aveva evitato numerosi naufragi.Il 7 Dicembre 1900, nel primo anniversario della sua inaugurazione, erano sull’isola i guardiani in carica per il turno quindicinale  : James Ducat, Capo Guardiano, Thomas Marshall secondo assistente e Donald Mc Arthur , definito “guardiano occasionale” e arrivato per sostituire William Ross, il primo Assistente, al quale era stato anticipato il turno di riposo perchè si era ammalato.   Il Sovrintendente  Joseph Moore aveva avuto una conversazione con il Capo Guardiano Ducat proprio il 7 Dicembre quando aveva accompagnato sull’isola il nuovo guardiano e, in quell’occasione, era stata presa in considerazione l’opportunità che venisse esposto un segnale anche di giorno per comunicare che tutto andava bene, dato che già era in uso l’esposizione di una segnalazione in caso di pericolo, non c'era alcun collegamento radio fra le isole Flannan e la cittadina di Lewis, e un guardiacaccia, Roderick McKenzie, fu destinato come osservatore per il funzionamento del faro. Il suo compito era di tenere d’occhio gli eventuali segnali provenienti dal faro dal proprio insediamento, situato 18 miglia a nord-ovest di Gallan Head, non lontano da Lewis, e riportare ogni malfunzionamento del fascio luminoso. In caso si fosse reso necessario, egli avrebbe dovuto inviare un telegramma all’ufficio principale di Edimburgo, perché fossero inviati i materiali di riparazione.Tutto questo era comunque di poca utilità, perché le condizioni atmosferiche della zona non consentivano mai una buona visibilità del faro da terra.