Un blog creato da NavigatoreDelSeveso il 14/08/2012

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IL FARO DEL MISTERO - I PUNTATA

Post n°1 pubblicato il 16 Agosto 2012 da NavigatoreDelSeveso
 
Foto di NavigatoreDelSeveso

La notte del 15 Dicembre 1900 era piovosa e c’era nebbia, il mare era calmo, la nave “Archtor”, passava nelle vicinanze di Eilean Mor, quello che si poteva considerare il più grande di un gruppo di grossi scogli a nord della Scozia,in pieno Oceano Atlantico, chiamati isole Flannan.
La forma di questa isola era, ed è ancora oggi, alquanto terrificante, somiglia infatti ad una grossa mano rocciosa con artigli affondati nel mare, Il suo faro, costruito da Mr Alan Stevenson, uno dei famosi architetti di fari della dinastia Stevenson, alto 23 metri ed arroccato sulla scogliera più alta dell’isola a 45 metri dal livello del mare, era munito di una moderna lampada per fari a mercurio con due flash di luce bianca ogni 30 secondi e una portata nominale di 20 miglia, venne inaugurato il 7 dicembre del 1899, data la sua posizione, viene colpito in pieno dalla potenza dei flutti oceanici.  Al di sotto del faro si trovava una piccola, antica  cappella in pietra, dedicata a San Flann, un misterioso santo scozzese.

Il  capitano Holman, comandante  della nave, notò che la luce del faro era spenta.

 
 
 

IL FARO DEL MISTERO - II PUNTATA

Post n°2 pubblicato il 17 Agosto 2012 da NavigatoreDelSeveso
 
Foto di NavigatoreDelSeveso

Eilean Mor, “Grande Isola” in Gaelico, ha una superficie di circa 150.000 metri quadrati ed il suo punto più alto raggiunge appena gli 88 metri.  Anche se durante l’estate l’isola ha una lussureggiante fioritura e pullula di uccelli marini, non potrebbe esserci posto più desolato in tutto il mondo e mare più pericoloso intorno, tale conformazione rocciosa risultava esiziale per le imbarcazioni che percorrevano le rotte tra Scozia e Scandinavia ed infatti non furono pochi gli scheletri umani rinvenuti lì vicino. I pastori delle Ebridi erano soliti trasferire le loro greggi di pecore su queste isole per via dei ricchi pascoli erbosi, ma non c'era uomo che si azzardasse a trascorrervi anche una sola notte, poiché si raccontava che quei luoghi erano infestati dagli spiriti e abitati dal "piccolo popolo". A partire dagli ultimi decenni del XIX secolo, con il notevole incremento delle attività inglesi lungo i mari, capitava sempre più spesso che molte navi dirette da sud o da nord sulla rotta di Clydebank, andassero a schiantarsi contro le Flannan, tanto che nel 1895 la sezione settentrionale della sovrintendenza ai fari annunciò che sull'isola di Eilean Mor sarebbe sorto un faro di riferimento per quella zona di mare. Prima di dare il via ai lavori passarono due anni e quando iniziarono non fu impossibile rispettare i tempi previsti. Il mare in continua tempesta e la difficoltà di costruire su un picco a oltre 60 m di altezza resero l'impresa difficile; Con il faro, posizione cartografica 58°17.3’ longitudine Nord e 07°35.4’ latitudine Ovest,  vengono realizzati due attracchi per battelli, sulle sponde opposte dell’isola onde evitare il vento prevalente, una scalinata, e una strada, oltre agli alloggi per le famiglie dei custodi del faro presso la stazione di collegamento a Breasclete, che venne poi scelta come scalo per la vicinanza con Loch Roag, da utilizzare come ancoraggio di emergenza per i battelli di collegamento con Eilean More in caso di condizioni atmosferiche avverse, e così il faro di Eilean More venne inaugurato soltanto a dicembre del 1899. Dall'anno successivo il suo potente fascio di luce avrebbe illuminato la striscia di mare compresa fra Lewis e le Flannan.

 
 
 

IL FARO DEL MISTERO - III PUNTATA

Post n°3 pubblicato il 20 Agosto 2012 da NavigatoreDelSeveso
 
Tag: faro, lewis
Foto di NavigatoreDelSeveso

I custodi del faro erano quattro ed i rifornimenti avvenivano ogni 15 giorni tramite la nave Hesperus. Ogni volta che l'imbarcazione attraccava allo scoglio, ripartiva con uno dei guardiani, per consentirgli una vacanza di due settimane. I turni lavorativi erano strutturati su 6 settimane di permanenza su Eilean Mor ed una pausa di 2 in città. Tutto procedeva con regolarità ed il faro aveva evitato numerosi naufragi.

Il 7 Dicembre 1900, nel primo anniversario della sua inaugurazione, erano sull’isola i guardiani in carica per il turno quindicinale  : James Ducat, Capo Guardiano, Thomas Marshall secondo assistente e Donald Mc Arthur , definito “guardiano occasionale” e arrivato per sostituire William Ross, il primo Assistente, al quale era stato anticipato il turno di riposo perchè si era ammalato.   Il Sovrintendente  Joseph Moore aveva avuto una conversazione con il Capo Guardiano Ducat proprio il 7 Dicembre quando aveva accompagnato sull’isola il nuovo guardiano e, in quell’occasione, era stata presa in considerazione l’opportunità che venisse esposto un segnale anche di giorno per comunicare che tutto andava bene, dato che già era in uso l’esposizione di una segnalazione in caso di pericolo, non c'era alcun collegamento radio fra le isole Flannan e la cittadina di Lewis, e un guardiacaccia, Roderick McKenzie, fu destinato come osservatore per il funzionamento del faro. Il suo compito era di tenere d’occhio gli eventuali segnali provenienti dal faro dal proprio insediamento, situato 18 miglia a nord-ovest di Gallan Head, non lontano da Lewis, e riportare ogni malfunzionamento del fascio luminoso. In caso si fosse reso necessario, egli avrebbe dovuto inviare un telegramma all’ufficio principale di Edimburgo, perché fossero inviati i materiali di riparazione.

Tutto questo era comunque di poca utilità, perché le condizioni atmosferiche della zona non consentivano mai una buona visibilità del faro da terra.

 
 
 
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