SEI IL MIO ANGELO

Post N° 510


Penso che...
La funzione del dolore sia quella di aprire gli occhi a verità prima non vedute.Nel dolore l'uomo rientra in sè, si ripiega in se stesso, riflette e prende contatto con il proprio Io interiore che fino ad allora aveva assististo come un guardiano silenzioso al susseguirsi degli eventi della vita.Avviene allora un colloquio dal quale s'impara una cosa fondamentale:la distinzione dei valori reali da quelli illusori.Cadono gli idoli che fino ad allora si erano adorati perchè ritenuti eterni, si tocca con mano la fragilità umana e si comprende verso quale direzione indirizzare la propria vita.Nell'economia della vita, il dolore è, nel tempo stesso strumento di perfezionamento ed equilibratore.Matura l'uomo, lo distacca dalle cose banali e fa comprendere le verità prima trascurate.L'esperienza del dolore è per l'uomo tra le cose più pesanti e amare, ma è più utile ai fini della propria evoluzione, e così è anche per me...La funzione del dolore nell'esistenza è santa perchè porta l'uomo ad elevarsi dal piano materiale a quello spirituale.Se non ci fosse il dolore l'uomo non si chiederebbe mai perchè vive.E' il dolore che spinge a cercare la spiegazione delle proprie sofferenze e lo scopo della vita stessa.Mentre dura il godimento ed il piacere, l'uomo è immerso in quello e vorrebbe che durasse per sempre.Quanto più si è avanzati nell'evoluzione, tanto più si sente il vuoto del piacere materiale e si cerca oltre.Il dolore dunque è un grande maestro di vita e solo chi lo ha vissuto sulla propria pelle è capace di vedere oltre...