Arriva un momento in cui la vita rallenta...
ma va così piano in cui credi di stare andando in stallo.
Naturalmente c'è una parte di te che questa cosa non l'accetta.
Che ama pensare che solo andare veloce col vento in faccia
prendendo la vita a morsi... sia vera vita.
Ti guardi indietro e cerchi di capire cos'è che ti ha fatto rallentare,
cosa ti ha fermato, sempre che qualcosa ci sia.
Poi ti rendi conto che questa, forse era l'unica maniera per capire
chi sei, cosa ti piace, cosa ti è sempre mancato.
Ascoltarsi, capire cosa ti fa stare bene, con chi ti piace realmente stare,
di quali emozioni hai bisogno di nutrirti e cosa ti fa bruciare dentro.
Smetti di ingoiare la vita, e rallenti, osservando tutto ciò che ti passa
davanti agli occhi, dentro la bocca, sotto le mani e in mezzo al cuore.
Ti rendi conto che la vita è fatta di piccole cose che ti passano accanto
e che sei tu che le rendi speciali con la tua piccola fiammella da candela
che scalda tutto e rende i contorni rossi e tremolanti.
Piccole cose.
Il rischio di accelerare sempre è divenire cieco al divenire.
Cieco ai colori, alle ombre, al calore, al sapore ed al suono delle cose.
Al senso che hanno per me.
Perchè da nessun altro posto arriva la felicità...
se non dal suono assurdo, magico e irreale che si sente
quando la vita ti rimbalza dentro.
Il suono perfetto e unico dell'essere se stessi.
E del sapere chi sei.
Un bacio a chi passa di qua....Emi