semplicemente io....

io il tuo amico nn lo conoscevo..ma sicuramente era un grande..davvero faceva di tutto x aiutare il prossimo..non capisco perche queste cose capitino a queste persone..mantre chi ruba chi uccide..la passa sempre liscia..chissa' forse Dio ha pensato che il tuo amico avesse dato già abbastanza a questo mondo e non aveva bisogno di dimostrare altro per poter accedere al paradiso..forse è cosi'..

Emilia ho letto tre volte, mi hai commosso...non c'è altro da aggiungere

Sono perfettamente d'accordo con te Vale.Ciao e Buona serata:)

Ciao... hai ragione, il coraggio è quello che sta nelle piccole cose, in tutte quelle che indichi tu come in molte altre ancora. E non è coraggio il togliersi la vita... quanto piuttosto è disperazione... E sicuramente il togliersi la vita per amore è un atto di follia... quella follia che ti fa credere di non poter vivere senza quella persona. Ma il problema non è la persona in sè, in realtà siamo noi. Amare significa rispettare, prima di tutto noi stessi e le decisioni degli altri. Se si arriva a togliersi la vita (così come all'opposto toglierla)per amore, allora siamo di fronte a un rapporto malato, sbilanciato, che non aveva i crismi dell'amore vero, fatto di rispetto e di reciproca accettazione. Il vero coraggio, al contrario, è accettare di non essere amati e riprendere possesso della propria vita per continuare a vivere nonostante la sofferenza che abbiamo dentro, nonostante tutto. Riuscire a farlo è un gesto d'amore, verso noi stessi e verso tutti quelli a cui importiamo e che soffrirebbero per la nostra dipartita. Ciao, Vale.

Concordo su tutta la linea!

la definizione di coraggio è molto variabile, per te, ma anch'io la penso come te, è coraggio chi cerca di mandare avanti una famiglia magari tenendo per se le amarezze senza reagire perchè farebbe solo del male alla propria famiglia, o chi rischia la sua vita senza nessun tornaconto per salvare quella di altre persone, magari anche sconosciuti.
ma molti hanno altre idee sul significato di coraggio, e non tutte condivisibili.

Ci tengo a precisare che non c'è giudizio nelle mie parole. Non giudico il gesto che non condivido in quanto tale.Può avere motivazioni infinite, sicuramente dolorose, e difficilmente comprensibili per chi, come me, le guarda da fuori. Ma condanno la definizione di suicidio come espressione di coraggio. Se i due concetti fossero assimilabili, allora si mancherebbe di rispetto a chi lotta per sopravvivere, e si addormenta senza sapere se il giorno dopo sarà un giorno in più di vita.

tu hai ragione, ma giudicare è sempre difficile. quello che passa nella mente delle persone, un momento di debolezza e succede l'irreparabile.
si è troppo difficile poter capire.

Brava Emilia...sentirsi migliore di quello che scrivi ti fa onore, la vita ci porta sempre a confrontarci con la realtà e noi bisogna sempre essere i migliori....Buon anno...^___^...Victor.

ciao carissima Emilia Casualmente sono inciampato sul tuo profilo, e hò letto il tuo post. Complimenti per il rapporto che hai con tuo papà, (da invidiare). dovuto al suo buon insegnamento, e altrettanto apprendimento dei buoni valori da parte tua, e che tu con umiltà e altruismo sai ricambiare, NON DA TUTTI..... Buone Feste :-)) Pietro