Nebbie in Cispadana

Campanilismi.


La Cispadana sarà un'autostrada regionale. Dunque, sarà la Regione ad avere l'ultima parola su molti degli aspetti più importanti, come il numero e la locazione dei caselli di accesso.Nella Bassa, già da qualche anno, gli amminitratori ragionano in termini di Unione dei Comuni. Tanto che l'approvazione della Cispadana-autostrada - rispetto al procedente progetto di superstrada - non è mai passata per i singoli Consigli comunali. E' bastato il voto favorevole - nel giugno 2006 - del Consiglio dell'Unione. Una tendenza che potrebbe ripetersi per l'approvazione del documento da consegnare alla Regione con indicate le richieste rispetto al progetto di Autobrennero.Però, se davvero vogliamo parlare di caselli, la musica un pochino cambia.Quattro, due, tre. Di quanti ne ha bisogno la Bassa?Un anno e mezzo fa, l'Unione ne aveva chiesti quattro: Finale, San Felice, Mirandola, Concordia.Autobrennero ne ha indicati due: Mirandola, San Felice.L'Unione, allora, ha chiesto che vengano almeno spostati: uno tra Mirandola, San Possidonio e Concordia; l'altro tra Rivara (di San Felice) e Massa (di Finale).Questo fino al colpo di scena. Che ha portato il sindaco di Finale a dire che il suo territorio vuole il casello a Finale (che dovrebbe essere ubicato a ridosso del polo industriale di Canaletto), così come da prima ipotesi.E' stato accusato di campanilismo e di non ragionare in un'ottica di Unione.L'altro giorno il sindaco di Concordia ha annunciato che, poichè il suo Comune è quello a pagare il prezzo più alto dal passaggio dell'autostrada, è titolato ad avere almeno  il casello...Questione di opportunità? Questione di campanilismi?L'impressione è che tutto questo discutere significhi soprattutto una cosa: che questo territorio, più che di una autostrada, aveva bisogno di una via dai liberi accessi.