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Post n°13 pubblicato il 19 Gennaio 2008 da laliberamente
I Comitati ambientali e "Italia Nostra" hanno scritto, pochi giorni fa, una nuova lettera ai sindaci dell'Area Nord per chiedere più tempo per valutare. Un inciso. Al Comitato delle Valli di San Martino Spino, che questa volta non è tra i sottoscrittori della lettera, vorrei dire che essere un comitato ambientale vuol dire difendere sempre e comunque l'ambiente. Anche da un tracciato palesemente impattante, che non considera la tutela dell'ambiente, dei centri abitati, dei cittadini che in questo territorio vivono e vorrebbero continuare a starci. Non esisterà un tracciato ideale, come ha sostenuto il presidente della commissione viabilità Muzzarelli, ma esiste sicuramente un tracciato MENO PEGGIORE di questo. Di seguito, la lettere dei comitati. --------------------- COMITATO AMBIENTE E SALUTE DI RIVARA Ai sindaci dell'Area Nord Come è dato sapere, nella giornata del 24 gennaio 2008, il Consiglio dell'Unione dell'Area Nord voterà definitivamente il tracciato, o per meglio dire, il "corridoio" della Cispadana, senza che l'intero progetto sia stato precedentemente discusso nei minimi particolari dai singoli Consigli Comunali. Un'evenienza questa che metterebbe in condizione i rappresentanti di tre Comuni non attraversati dall'importante arteria stradale, ovvero San Prospero Cavezzo e Camposanto, di decidere col proprio voto il futuro e definitivo assetto strutturale di altri Comuni molto "impattati" come Mirandola, San Felice sul Panaro e Finale Emilia. E' notizia di questi giorni poi, che all'amministrazione comunale di Novi è stato concesso di poter confrontare dal punto di vista tecnico due varianti di tracciato, per poter scegliere quello che arreca il minor impatto sia sull'ambiente che sulla salute dei cittadini novesi. Questo fatto, messo in relazione con l'istanza pubblicamente espressa da alcuni Sindaci di voler lasciare decisione importanti come il posizionamento dei caselli autostradali alla regione Emilia Romagna, per forza di cose "lontana" dal nostro territorio, ci pone nella condizione di dover segnalare diversi aspetti che riteniamo di vitale importanza: 1) la Cispadana sarà sicuramente una rete viaria fondamentale per il territorio dell'Area Nord, ma è indiscusso che comporterà un impatto rilevante sotto molti punti di vista e per questo motivo non è condivisibile il fatto che "LA DECISIONE SUL TUTTO" venga ridotta alla sola votazione di un Ordine del Giorno intercomunale, senza che prima ogni Consiglio Comunale abbia valutato tecnicamente, discusso e concordato tutti gli aspetti riguardanti il proprio territorio, tenuto conto di diversi Piani Strutturali Comunali o Piani Regolatori che dir si voglia, in essere da decenni 2) tenuto conto del recente intervento del sindaco di Concordia e del fatto che l'unico "guadagno" che avrà il nostro territorio dall'autostrada saranno i caselli autostradali, non può essere condiviso il fatto che la scelta riguardante il loro numero ed il loro definitivo posizionamento sia lasciata ad enti diversi dai Comuni che ne dovranno usufruire, nessuno escluso 3) tenuto conto dell'ottimo lavoro che sta facendo l'amministrazione comunale di Novi per i propri cittadini, non si riesce a comprendere la fretta dei rappresentanti dell'Unione dei Comuni dell'Area Nord di votare "quasi a scatola chiusa" un progetto che modificherà per sempre ed in maniera profonda il nostro territorio senza aver minimamente permesso alla singole realtà di valutare concretamente ogni minimo particolare 4) tenuto conto dell'importanza di questa arteria stradale e del fatto che l'attuale tracciato passa lontano da molti poli industriali dell'Unione e vicino a diversi centri urbani, non si capisce per quale motivo non siano stati redatti e studiati tracciati alternativi per arrivare così al progetto migliore in assoluto, sia per l'economia che per l'ambiente del nostro territorio Per questo motivo chiediamo alle SS.LL. di posticipare di almeno tre mesi la votazione prevista il 24 gennaio p.v., in modo da poter valutare tecnicamente e quindi scegliere "in loco" ed in maniera definitiva elementi importanti come il numero dei caselli ed il loro posizionamento, il numero delle tangenziali e delle complanari e le misure di mitigazione dell'impatto ambientale più consone per il nostro territorio. Sappiamo bene che questa richiesta risulterà impopolare, ma riteniamo che i sindaci e i rappresentanti eletti dai cittadini della Bassa modenese abbiano l'obbligo di farsi carico del futuro del territorio amministrato, senza doversi certo sentire ostaggio di Comitati e Associazioni, ma anche e soprattutto senza lasciare che scelte vitali siano prese da chi il territorio non lo conosce e vive altrettanto direttamente. |
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