Nuvole di scrittura

L'impronta di Dio


 Pietre di luce istoriata dal vento i Faraglioni.Il mare, uccello cangiante, canta le sue sirene.Giù la testa viaggiatore se vuoi filtrarel’azzurrità chimerica della Grotta stregata.L’imperatore Tiberio potrebbe ridestarsie annientarti per aver violato il suo Ninfèoe così Kopisch e Fries presi d’amore eterno.Sventagliando l’afa, il gracidare delle gentis’addensa per vicoli  e sbocciate scalette.Dio, in Piazzetta, eclissa nel blu dell’ondatele, pennelli, colori, vernici, oli.Capri è  la Sua firma.