Nuvole di scrittura

LA VOCE DEL VENTO (quasi un racconto)


 Nel mistero rarefattodell’aranceto in fioredue ragazzi si sfiorano la pelle.Molle è la carezza loroonda marina a mezza serache la renella bacia e si ritiralasciando appena l’orma ineffabile d’un sogno.Negli sguardi ammaliatialtro non vi è che l’Altroprofumi afrodisiaci, spasmi nel ventree libellule arancioni nelle vene.L’amplesso è  lancinantee il Vento che l’arsura avvertedi chador arabescati li ricopreperché  possano officiarel’appassionato  culto dell’amore.Nella  notte senza tempoloro soli   udrannofra lo stormire lieve delle foglieil suono raro d’ un violino antico.