Il mio canto è cessato. Ti viaggiavo a fianco, ombra nella bruma.Blateravi di te, delle tue notti insonnidel tuo seme ibernato, dei tuoi spettri malignidell’ossessione per la tua vecchiaiaparole tue per te. Per noi, per me, estranei silenzi.Mi sono arresa e t’ho lasciato andare.Nella sera di maggio cilestrina i tuoiegoisti schizzi salivari soffocavano la fiamma.