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ANGELO E LUNA

 
 

 

Amore e Dolore

Post n°263 pubblicato il 20 Dicembre 2012 da nejoki

Mentre mia moglie mi serviva la cena ,

 le presi la mano e le dissi:'' Devo parlarti''.
Lei annui e mangio' con calma.La osservai e vidi il dolore nei suoi occhi....
quel dolore che all'improvviso mi bloccava la bocca...
Mi feci coraggio e le dissi:'' Voglio il divorzio''.
Lei non sembro' disgustata dalla mia domanda e mi chiese soavemente: '' Perche'?''.Quella sera non parlammo piu' e lei pianse tutta la notte.
Io sapevo che lei voleva capire cosa stesse accadendo al nostro matrimonio,
 ma io non potevo risponderle ....aveva perso il mio cuore
 a causa di un'altra donna ...Giovanna!Io ormai non amavo piu' mia moglie...
mi faceva solo tanta pena...mi sentivo in colpa, ragion per cui sottoscrissi 
nell'atto di separazione che a lei restasse la casa, l'auto e il 30% del nostro negozio.Lei quando vide l'atto lo strappo a mille pezzi !
 ''Come ?! avevamo passato dieci anni della nostra vita insieme ed eravamo ridotti a due perfetti estranei?!''.A me dispiaceva tanto per tutto questo tempo che aveva sprecato insieme a me ...per tutte le sue energie....
pero' non potevo farci nulla...io amavo Giovanna!
All'improvviso mia moglie comincio' a urlare e a piangere ininterrottamente
 per sfogare la sua rabbia e la sua delusione....
l'idea del divorzio cominciava ad essere realta'.
Il giorno dopo tornai a casa e la incontrai seduta alla scrivania in camera da letto 
che scriveva...non cenai e mi misi a letto...ero molto stanco
 dopo una giornata passata con Giovanna.Durante la notte mi svegliai e vidi mia moglie sempre li' seduta a scrivere...mi girai e continuai a dormire.
La mattina dopo mia moglie mi presento' le condizioni affinche' accettasse la separazione.Non voleva la casa, non voleva l'auto .tanto meno il negozio...
soltanto un mese di preavviso..quel mese che stava per cominciare l'indomani.
Inoltre voleva che in quel mese vivessimo come se nulla fosse accaduto!
Il suo ragionamento era semplice : ''Nostro figlio in questo mese ha gli esami a scuola e non e' giusto distrarlo con i nostri problemi''.
Io fui d'accordo pero' lei mi fece un ulteriore richiesta.
'' Devi ricordarti del giorno in cui ci sposammo , quando mi prendesti in braccio e mi accompagnasti nella nostra camera da letto per la prima volta...
in questo mese pero' ogni mattina devi prendermi in braccio e devi lasciarmi fuori dalla porta di casa ''.Pensai che avesse perso il cervello , 
ma acconsentii per non rovinare le vacanze estive a mio figlio 
per superare il momento in pace.Raccontai la cosa a Giovanna che scoppio' 
in una fragorosa risata dicendo: ''Non importa che trucchi si sta inventando tua moglie...dille che oramai tu sei mio...se ne faccia una ragione!''
.Io e mia moglie era da tanto che non avevamo piu' intimita', 
cosi' quando la presi in braccio il primo giorno eravamo ambedue imbarazzati ....
nostro figlio invece camminava dietro di noi applaudendo e dicendo:
'' Grande papa', ha preso la mamma in braccio!''.
Le sue parole furono come un coltello nel mio cuore....camminai dieci metri con mia moglie in braccio ....lei chiuse gli occhi e mi disse a bassa voce:
''Non dirgli nulla del divorzio ..per favore...Acconsentii con un cenno , 
un po' irritato, e la lasciai sull'uscio.
Lei usci' e ando' a prendere il bus per andare al lavoro.
Il secondo giorno eravamo tutti e due piu' rilassati ...lei si appoggio' al mio petto e..potetti sentire il suo profumo sul mio maglione.Mi resi conto che era
 da tanto tempo che non la guardavo ....Mi resi conto che non era piu' cosi' giovane...qualche ruga ..qualche capello bianco....!
Si notava il danno che le avevo fatto! 
Ma cosa avevo potuto fare da ridurla cosi'?Il quarto giorno , prendendola in braccio come ogni mattina avvertii che l'intimita' stava ritornando tra noi....
questa era la donna che mi aveva donato dieci anni della sua vita, 
la sua giovinezza, un figlio....e nei giorni a seguire ci avvicinammo sempre piu' .
Non dissi nulla a Giovanna per rispetto!.Ogni giorni era piu' facile prenderla in braccio e il mese passava velocemente.Pensai che mi stavo abituando ad alzarla , e per questo ogni giorno che passava la sentivo piu' leggera.Una mattina lei stava scegliendo come vestirsi...si era provata di tutto, 
ma nessun indumento le andava bene e lamentandosi disse:
''I miei vestiti mi vanno grandi, ''.Li' mi resi conto che era dimagrita tanto...ecco perche' mi sembrava cosi' leggera! Di colpo mi resi conto che era entrata in depressione...troppo dolore e troppa sofferenza pensai.
Senza accorgermene le toccai i capelli ...nostro figlio entro' 
all'improvviso nella nostra stanza e disse :
'' Papa' e' arrivato il momento di portare la mamma in braccio
( per lui era diventato un momento basilare della sua vita). 
Mia moglie lo abbraccio' forte ed io girai la testa ...ma dentro sentivo un brivido che cambio' il mio modo di vedere il divorzio.
Ormai prenderla in braccio e portarla fuori cominciava ad essere per me come la prima volta che la portai in casa quando ci sposammo...la abbracciai senza muovermi 
e sentii quanto era leggera e delicata ...mi venne da piangere!
L'ultimo giorno feci la stessa cosa e le dissi:'' Non mi ero reso conto di aver perduto l'intimita' con te....Mio figlio doveva andare a scuola e io lo accompagnai con la macchina...mia moglie resto' a casa.Mi diressi verso il posto di lavoro ..
ma a un certo punto passando davanti casa di Giovanna mi fermai ..scesi e corsi sulle scale...lei mi apri' la porta e io le dissi:''Perdonami..ma non voglio piu' divorziare da mia moglie...lei mi guardo' e disse: Ma sei impazzito?
Io le risposi :'' No...e' solo che amo mia moglie...era stato un momento di noia e di routine che ci aveva allontanato ..ma ora ho capito i veri valori della vita , dal giorno in cui l'ho portata in braccio mi sono reso conto osservandola e guardandola che dovevo farlo per il resto della mia vita!Giovanna pianse mi tiro' uno schiaffo e entro' in casa sbattendomi in faccia la porta.Io scesi le scale velocemente , andai in macchina e mi fermai in un negozio di fiori.le comprai un mazzo di rose e la ragazza del negozio mi disse: Cosa scriviamo sul biglietto? le dissi:
''Ti prendero' in braccio ogni giorno della mia vita finche' morte non ci separi''Arrivai di corsa a casa...feci le scale entrai e di corsa mi precipitai in camera felicissimo e col sorriso sulla bocca......ma mia moglie era a terra ...morta!.
Stava lottando contro il cancro ...ed io che invece ero occupato a passare il tempo con Giovanna senza nemmeno accorgermene.Lei per non farmi pena non me lo aveva detto, sapeva che stava per morire e per questo mi chiese un mese di tempo...si un mese...affinche' a nostro figlio non rimanesse un cattivo ricordo del nostro matrimonio....affinche' nostro figlio non subisse traumi.....affinche' a nostro figlio rimanesse impresso il ricordo di un padre meraviglioso e innamorato della madre."Questi sono i dettagli che contano in una relazione...non la casa....non la macchina....non i soldi...queste sono cose effimere che sembrano creare unione e invece dividono. Cerchiamo sempre di mantenere il matrimonio felice...ricordando sempre il primo giorno di questa bella storia d'amore.A volte non diamo il giusto valore a cio' che abbiamo fino a quando non lo perdiamo.
(Se pensi che possa essere utile anche ad altri...condividi anche tu)

 
 
 

Storia di un bimbo mai nato

Post n°262 pubblicato il 14 Dicembre 2012 da nejoki

Storia di un bimbo mai nato.

Ciao…..Mi chiamo……anzi non mi chiamo ancora.
Sono troppo piccolo.Ho appena due settimane di vita.
Anche la mia mamma è piccina va ancora a scuola.........oggi si è accorta di me non sa ancora che sono un maschietto ma spero che mi chiami ……… Alex Oggi glielo ha detto al mio papà e........ hanno litigato Mamma non piangere io ti voglio bene Come è stato bello mamma stanotte Sentire le tue paroline dolci.Ora stai parlando con la nonna non piangere pensa che con il mio arrivo ti farò sorridere ma qualcosa non va mamma………ed io ho capito tutto ho capito che non diventerò mai un bambino Che non mi insegnerai mai a Camminare Che non gioirai nel vedermi sorridere Non disperarti………Non avere paura E solo una punturina per me Ecco Mi ha colpito e piango Non so perché ma piango Mamma Piango perché non ti conoscerò mai .. mamma Ma va bene lo stesso mamma Speriamo che almeno lassù vi sia…………………………………………………..un paradiso Si mamma un paradiso…. Per noi piccoli mai nati.

 
 
 

Buonumore Cappella Anglicana.

Post n°261 pubblicato il 01 Dicembre 2012 da nejoki

L'equivoco. Una famiglia inglese, in gita di piacere, visita una graziosa casetta di proprietà di un pastore protestante, che sembra particolarmente indicata per le prossime vacanze estive. Ritornati a casa ricordano pero' di non aver visto i servizi, e indirizzano al pastore la seguente lettera: "Egregio Sig. Pastore, siamo la famiglia che alcuni giorni addietro ha contrattato l'affitto della casetta in campagna, ma non avendo visto il W.C. voglia cortesemente illuminarci in proposito. Grazie e distinti saluti." Ricevuta la lettera, il pastore equivoco' sull'abbreviazione W.C. e credendo che lo stagionale inquilino si riferisse alla Cappella Anglicana chiamata Welles Chapel, come pervaso da fervore religioso, cosi' rispose: "Gentile Signore, ho molto apprezzato la sua richiesta, ed ho il piacere d'informarla che il luogo che le interessa si trovaa circa 12 Km. dalla casa, il che e' molto scomodo soprattutto per chi e'abituato ad andarci con frequenza. Chi ha l'abitudine di trattenersi molto perla funzione, e' bene che si porti da mangiare, cosi' potrà restare sul luogo tutto il giorno. Il posto si può raggiungere a piedi, in bicicletta ed in macchina; e' preferibile andarci per tempo per non rimanere fuori e disturbare gli altri. Nel locale c'e' posto per 30 persone a sedere e 100 in piedi. I bambini siedono accanto agli adulti, e tutti cantano in coro. All'entrata ad ognuno viene consegnato un foglio, e chi arriva in ritardo può servirsi del foglio del vicino. I fogli devono essere utilizzati anche le volte successive per almeno un mese. Vi sono amplificatori per i suoni affinchè si possano udire anche dall'esterno. Vi sono inoltre fotografi specializzati che scattano fotografie nelle pose più disparate in modo che tutti possano vedere queste persone in atto tanto umano. Tutto quanto si raccoglie viene poi dato ai poveri. Distinti saluti, il vostro amico Pastore".

 
 
 

Aborto

Post n°260 pubblicato il 05 Novembre 2012 da nejoki

Una donna arriva disperata dal suo ginecologo e disse : Dottore Lei mi deve aiutare, ho un problema molto, ma molto serio.. Mio figlio ancora non ha completato un anno ed io sono di nuovo incinta, non voglio altri figli in un cosi corto spazio di tempo, ma si con qualche anno di differenza.. Allora il medico domandò: Bene, allora Lei cosa desidera che io faccia? La Signora rispose: Voglio interrompere questa gravidanza e conto sul suo aiuto. IL medico allora iniziò a pensare e dopo un lungo silenzio disse: Penso che abbia trovato un metodo per risolvere il suo problema meno pericoloso per Lei. La signora sorrise pensando che il medico aveva accettato la sua richiesta.. IL Dottore continuò a parlare: Allora cara signora, per risolvere il suo problema e non stare con 2 neonati in un così corto spazio di tempo, uccidiamo questo che è fra le sue braccia, cosi lei potrà riposare per 9 mesi finche avrà l'altro. Se dobbiamo uccidere, non fà differenza fra questo o quell'altro, anche perchè sacrificare questo che lei ha tra le sue braccia è molto più facile, perchè non ci saranno rischi per Lei. La donna rimase molto più che disperata e disse: NO dottore uccidere un bambino è crimine!! Il dottore rispose: Anch'io la penso come Lei, ma Lei era tanto convinta che ho pensato di aiutarla. Dopo alcune considerazioni, il dottore capì che la sua lezione aveva fatto il suo effetto, e riuscì a far capire alla madre che non c'era la minima differenza fra quello tenuto in braccio e quello dentro del suo ventre.. Sorrise e disse: ci vediamo fra una settimana per la prima ecografia e per sentire il cuoricino del fratellino..

 
 
 

Il valore del tempo.

Post n°258 pubblicato il 27 Ottobre 2012 da nejoki

Se un giorno ti verrà rimproverato che il tuo lavoro non è stato fatto con professionalità, rispondi che l'Arca di Noè è stata costruita da dilettanti e il Titanic da professionisti....
Per scoprire il valore di un anno, chiedilo ad uno studente che è stato bocciato all'esame finale.
Per scoprire il valore di un mese, chiedilo ad una madre che ha messo al mondo un bambino troppo presto.
Per scoprire il valore di una settimana, chiedilo all'editore di una rivista settimanale.
Per scoprire il valore di un'ora, chiedilo agli innamorati che stanno aspettando di vedersi.
Per scoprire il valore di un minuto, chiedilo a qualcuno che ha appena perso il treno, il bus o l'aereo.
Per scoprire il valore di un secondo, chiedilo a qualcuno che è sopravvissuto a un incidente.
Per scoprire il valore di un millisecondo, chiedilo ad un atleta che alle Olimpiadi ha vinto la medaglia d'argento.
Il tempo non aspetta nessuno. Raccogli ogni momento che ti rimane, perché ha un
grande valore   .

 
 
 

Generosità

Post n°257 pubblicato il 20 Ottobre 2012 da nejoki

Per la strada vidi una ragazzina che tremava di freddo.
Aveva un vestitino leggero e ben poca speranza in un pasto decente. 
Mi arrabbiai e dissi a Dio: "Perché permetti questo? Perché non fai qualcosa?"
Per un po' Dio non disse niente.
Poi improvvisamente, quella notte mi rispose:

"Certo che ho fatto qualcosa. Ho fatto TE".

 
 
 

Detto indiano

Post n°256 pubblicato il 07 Ottobre 2012 da nejoki

Una sera un anziano capo Cherokee

raccontò al nipote la battaglia che avviene

dentro di noi.

Gli disse: "Figlio mio la battaglia è fra due

lupi che vivono dentro noi.

Uno è infelicità, paura, preoccupazione,

gelosia, dispiacere, autocommiserazione,

rancore, senso di inferiorità.

L'altro è felicita, amore, speranza,  serenità,

gentilezza, generosità, verità, compassione."

...il piccolo ci pensò su un minuto  poi

chiese: " Quale lupo vince?"

L'anziano Cherokee rispose

semplicemente : " Quello a cui dai da mangiare. "

 
 
 

Le Avversità

Post n°255 pubblicato il 04 Ottobre 2012 da nejoki

Una figlia si lamentava con suo padre circa la sua vita e di come le cose le risultavano tanto difficili. Non sapeva come fare per proseguire e credeva di darsi per vinta.           Era stanca di lottare.Sembrava che quando risolveva un problema, ne apparisse un altro. Suo padre, uno chef di cucina, la portò al suo posto di lavoro. Lì riempi tre pentole con acqua e le pose sul fuoco. Quando l'acqua delle tre pentole stava bollendo, in una collocò carote, in un'altra collocò uova e nell'ultima collocò grani di caffè.Lasciò bollire l'acqua senza dire parola. La figlia aspettò impazientemente, domandandosi cosa stesse facendo il padre. Dopo venti minuti il padre spense il fuoco. Tirò fuori le carote e le pose in una scodella. Tirò fuori le uova e le pose in un altro piatto. Finalmente, colò il caffè e lo mise in un terzo recipiente. Guardando sua figlia le disse: "Cara figlia mia, carote, uova o caffè?" fu la sua domanda. La fece avvicinare e le chiese che toccasse le carote, ella lo fece e notò che erano soffici, dopo le chiese di prendere un uovo e romperlo, mentre lo tirava fuori dal guscio, osservò l'uovo sodo. Dopo le chiese che provasse il caffè, ella sorrise mentre godeva del suo ricco aroma. Umilmente la figlia domandò: "Cosa significa questo padre?"  Egli le spiegò che i tre elementi avevano affrontato la stessa avversità, "l'acqua bollente", ma avevano reagito in maniera differente. La carota arrivò all'acqua forte, dura, superba; ma dopo avere passato per l'acqua, bollendo era diventata debole, facile da disfare. L' uovo era arrivato all'acqua fragile, il suo guscio fine lo proteggeva il suo interno molle, ma dopo essere stato in acqua, bollendo, il suo interno si era indurito.   Invece i grani del caffè, erano: dopo essere stati in acqua, bollendo, avevano cambiato l'acqua.  "Quale sei tu figlia?" le disse. "QUANDO L'AVVERSITA' SUONA ALLA TUA PORTA; COME RISPONDI?"

" Sei una carota che sembra forte ma quando l'avversità ed il dolore ti toccano, diventi debole e perdi la tua forza?"

"Sei un uovo che comincia con un cuore malleabile e buono di spirito, ma che dopo una morte, una separazione, un licenziamento, durante il tragitto diventa duro e rigido come una pietra? Esternamente ti vedi uguale, ma sei amareggiata ed aspra, con uno spirito ed un cuore indurito ?"

" O sei come il grano di caffè? Il caffè cambia l'acqua, l'elemento che gli causa dolore. Quando l'acqua arriva al punto di ebollizione il caffè raggiunge il suo migliore sapore."

"Se sei come  il grano di caffè?, quando le cose si mettono al peggio, tu reagisci in forma positiva, senza lasciarti vincere, e fai si che le cose che ti succedono migliorino, che esista sempre una luce che illumina la tua strada davanti alle avversità e quella della gente che ti circonda."

Per questo motivo non mancare mai di diffondere con la tua forza e positività il "dolce aroma del caffè".                                                               

 

 
 
 

Bella forza....

Post n°254 pubblicato il 11 Settembre 2012 da nejoki
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Tempo di ferie

Post n°253 pubblicato il 04 Agosto 2012 da nejoki

BUONE FERIE A TUTTI.

Per questo mese mi riposo.

Nei prossimi se continua a arrivare la pensione pure.

 

 
 
 
 
 

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