CREPUSCOLARE MA…

Sogno


Anche comprendendo la propria natura, si può inciampare nei concetti di tempo o di paura. E' la paura di affrontare il vuoto, perché la tua vita si svolge tra tanti concetti e così tante cose. Quando incontri il vuoto a faccia a faccia, perdi tutto, tutti i concetti di passato, presente e futuro che consideravi così reali... "Questa è la mia vita". Perché' ti ci afferri? Perché è quella che credi la tua forza, il senso di essere vivo mediante i concetti. Quando i concetti ti abbandonano, hai paura. Paura di morire nell'oceano di nettare. Paura di annegare nel nettare. Quale nettare? L'eternità, il senza morte. Ci afferriamo a qualcosa per sentirci al sicuro: al corpo, alla mente, ai sensi. Non capiamo che la vera pace è abbandonare tutto ciò. Quando passiamo dalla veglia al sonno, dobbiamo abbandonare tutto ciò che costituisce lo stato di veglia. Nel sonno, tutti i nostri rapporti e i nostri possessi scompaiono. Siamo costretti a lasciarli andare. Ma non abbiamo paura di addormentarci, ci piace, accogliamo
volentieri il sonno. Ma abbiamo paura di questo balzo risvegliante nel vuoto perché non ne abbiamo mai fatto l'esperienza.Poonja