Il più piccolo serpente del mondo vive alle Barbados
LIVORNO. Era già stato "scoperto" un po´ di tempo fa da Balir Hedges,
un biologo evolutivo della Penn State University, ma la rivista
"Zootaxa" dà la conferma che il Leptotyphlops carlae è il più piccolo
serpente del mondo: gli adulti raggiungono i 10 centimetri di lunghezza
e possono stare tranquillamente sopra una moneta da un quarto di
dollaro. Il ricercatore americano ha trovato il minuscolo rettile
sull´isola di Barbados, nei Caraibi, dove insieme ai suoi colleghi
aveva già scoperto in passato minuscole lucertole ed anfibi.Secondo quanto si può leggere su Zootaxa, Hedges si sarebbe imbattuto
nel serpentello lillipuziano in un lembo di quel che rimane della
foresta orientale di Barbados, ormai quasi completamente distrutta da
case e campi coltivati. Il ricercatore spiega che «La distruzione
dell´habitat è la maggiore minaccia alla biodiversità in tutto il
mondo. I Caraibi sono particolarmente vulnerabili poiché contengono una
percentuale molto alta di specie in pericolo che, vivendo sulle isole,
non hanno altre zone in cui fuggire quando si trovano in difficoltà».Dell´esistenza del minuscolo rettile si sapeva già dal 2006, ma la sua
attribuzione ad una specie a parte è avvenuta analizzando le sue
differenze genetiche rispetto ad altri mini-serpenti e grazie alla sua
colorazione unica. Inoltre la scoperta di Hedges ha permesso di
riclassificare vecchi esemplari custoditi nei musei come "curiosità" e
che in realtà sono Leptotyphlops carlae. Il serpentello è sottile come
uno spaghetto ed è difficile distinguere gli adulti dai giovani, visto
che le dimensioni minuscole non sembrano variare molto con l´età e che
la fase giovanile del serpente delle Barbados sembra difficilissima da
trovare. Gli scienziati stanno cercando anche di capire se esistono
differenti dimensioni tra maschi e femmine.Comunque una cosa è certa: il Leptotyphlops carlae è sicuramente la
specie di serpente più piccola tra le 3.100 finora conosciute. Secondo
Hedges nelle isole è più facile trovare sia le specie dia animali più
piccole che quelle più grandi, perché è lì che riescono ad occupare
tutte le nicchie ecologiche di habitat non occupati da altri organismi.
«Queste nicchie sono vacanti perché esistono degli organismi che non
sono mai arrivati sull´isola. Per esempio, se una specie di millepiedi
non esiste in un´isola, un serpente potrebbe evolvere in una piccola
specie per riempire la mancanza del millepiedi in quella nicchia
ecologica». Hedges pensa che il mini-serpente delle Barbados possa
essere al limite delle dimensioni minime che possono raggiungere i
serpenti, anche se non esclude che possa esistere una specie
sconosciuta ancora più piccola e per questo difficile da trovare e
riconoscere.
«La selezione naturale potrebbe impedire ai serpenti di diventare
troppo piccoli, perché al di sotto di certe dimensioni non ci potrebbe
più essere da mangiare per i loro piccoli - spiega il biologo - il
serpente delle Barbados., come altri ai quali è collegato, si nutre
soprattutto di larve di formiche e termiti». Anche la riproduzione
sarebbe a rischio perché i mini-serpenti, a differenza di quelli più
grandi che fanno anche 100 uova, ne produrrebbero solo una. inoltre,
tra gli animali più piccoli i giovani sono solitamente molti più degli
adulti e gli somigliano per dimensioni, tanto che l´unico uovo del
serpentello del Barbados occupa una buona parte del corpo della madre,
che non ne potrebbe contenere due, altrimenti sarebbero troppo piccoli
per poter produrre un animale in grado di nutrirsi.