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PERCHE' SONO CROLLATI PALAZZI NUOVI?


TERREMOTO: PREDICATORE PAPA, PERCHE' SONO CROLLATI PALAZZI NUOVI?(ASCA) - Citta' del Vaticano, 10 apr - ''Perche' nel terremoto sono crollati tanti palazzi costruiti di recente'? Cosa ha indotto a mettere sabbia al posto del cemento'?'': e' la domanda, che accusa implicitamente i costruttori di responsabilita' per le vittime del sisma in Abruzzo, posta oggi dal frate cappuccino p. Raniero Cantalamessa, il predicatore del papa, durante la predica del Venerdi' Santo recitata in San Pietro di fronte a Benedetto XVI, durante la liturgia che ricorda la Passione di Gesu' nella Basilica di San Pietro, a Roma. Il cappuccino ha aggiunto queste due frasi a braccio. Nella sua predica, invece, Cantalamessa ha affermato che il terremoto, diversamente dalla crisi economica globale non e' colpa del ''peccato'' di nessuno. ''Con la sua morte - ha affermato -, Cristo non ha soltanto denunciato e vinto il peccato, ha anche dato un senso nuovo alla sofferenza, anche a quella che non dipende dal peccato di nessuno, come quella che si e' abbattuta in questa settimana sulla vicina regione dell'Abruzzo con il terremoto''. Diversa invece la questione della crisi: ''Si fanno analisi a non finire della crisi economica in atto nel mondo e delle sue cause, ma chi osa mettere la scure alla radice e parlare di peccato'? L'Apostolo definisce l'avarizia insaziabile una 'idolatria' e addita nella sfrenata cupidigia di denaro 'la radice di tutti i mali'. Possiamo dargli torto'? Perche' tante famiglie ridotte al lastrico, masse di operai che rimangono senza lavoro, se non per la sete insaziabile di profitto da parte di alcuni'? L'elite finanziaria ed economica mondiale era diventata una locomotiva impazzita che avanzava a corsa sfrenata, senza darsi pensiero del resto del treno rimasto fermo a distanza sui binari. Stavamo andando tutti 'contromano'''.